MESSAGGIO UNIFICATO
A TUTTI I GRUPPI E MOVIMENTI PER LA DIGNITA’ DELL’UOMO
- PASSO 1
dalla prima pagina di metronews:
http://www.metronews.it/metro-news/lettere.html
leggete (e commentate) la risposta terroristica ad una lettera di una ragazza
http://www.metronews.it/lettere-dei-lettori/il-fenomeno-stalking.html?Itemid=30457%3Fexp%3D1
- PASSO 2
Telefonate anche alla redazione per protestare.
02 507211
(risponde una signorina)
- PASSO 3
Pensiamo di fare una comunicazione unica, Per il Padre, QM, Comunicazione Condiviso, Associazioni di Papà, ecc ecc.. tutti insieme.
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PS. Io ho telefonato, mi sono presentato come papà separato ed in generale come padre e come maschio ed ho detto che sono indignato che il loro redattore esterno sig. FUSCO MICHELE scriva che il MASCHIO E' ABIETTO (ovvero da vocabolario: SPREGIEVOLE, IGNOBILE) e che quando lo è una donna è perché E' DIVENTATA MASCHIO, GLIELO HA INSEGNATO IL MASCHIO.
Ho detto alla signorina che se il Fusco non fa IMMEDIATE scuse scritte all'articolo di oggi, valuteremo di denunciarlo. Siamo tanti, siamo un gruppo. NON PERMETTIAMO PIU’ che l’umanità, uomo o donna che sia, possa essere calpestata e degradata così pubblicamente e violentemente da un redattore di giornale!!
Passaparola. Fabio
- -
A parte il fatto che i giornalisti, quasi tutti, sono dei terroristi e che la gente si è stufata di loro (e infatti ci si informa su INTERNET)...
Però se analizzate le parole, indirettamente ammette che molte donne si sono "mascolinizzate" e hanno perso la femminilità.
Quanto a Fusco, gli auguro di trovare una stronza che gli tolga la casa e i soldi.
PS un commento interessante all'articolo
1. Scritto da Roberto C. il 12-11-2009 16:19 - Ospite
Impressionanti i fenomeni di violenza de
Spesso sottointesa la violenza femminile occupa i primi posti della cronaca in caso di infanticidio o sottrazione di minori (75/80% imputabile a donne), questi dati in costante e preoccupante crescita rappresentano un fenomeno nuovo e assai taciuto da operatori sociali e Pari Opportunità. I criminologi sono concordi nel definire la violenza un aspetto trasversale all'essere umano, e non imputabile all'uno o all'altro sesso, nello specifico il tram tam mediatico pare condannare solamente l'uomo e renderlo unico responsabile di tutte le efferratezze, mentre le cose non stanno proprio così. Originale ricerca quella di alcuni giornalisti indipoendenti che al sito:
http://violenza-donne.blogspot.com/ offrono una cronaca quitidiana degli atti di violenza rosa che non lascia dubbi nell'osservazione dell'altra faccia della "luna", analogamente interessante lo sguardo di due criminologi sulla violenza femminile un genere sempre più percorso nelle latteratura:
http://www.libreriauniversitaria.it/donne-criminali-viaggio-attraverso-lato/libro/9788860211484 - per poi indicare il librro del Criminologo Luca Steffenoni che dipinge quanto la responsabilità della presunta colpa sia un macigno terribile nel suo libro "Presunto Colpevole", una responsabilità che nasce da denuncie in un ambiti kafchiani ove sono accertate veritiere solo il 15/20 %... un dato che parla chiaro sulla "manovra" del femminile per eliminare il maschile. Nella sostanza chi calca la mano pesante solo su di un sesso, o lo fa per avere contributi (denaro pubbico) come i centri antiviolenza o per ottenere benefici esclusivi (figli e casa) ma nella sostanza la discriminazione sessuale è bene in vista è non più attribuibile ad un solo genere. A quanto pare il sesso debole non è affatto quello femminile, se un uomo commette un atto di violenza si pensa alla colpa e alla pena, quando lo commette una donna la coscienza si sofferma sulle possibili motivazioni...quasi incapace di attribuire responsabilità così pesanti alla figura che per natura dona la vita. Inpensabile che possa toglierla, no?
http://www.genitorisottratti.itSegnala