guarda secondo me non è un problema di palestrati o di praticanti di sport in generale( ti parlo da ex bodybuilder che ha lasciato oramai da molto tempo per un infortunio anche se spero di riprendere ) ma di personalità soggettiva!!!......La differenza tra un palestrato (o uno sportivo in generale) rispetto ad un sedentario, è che il primo acquista molta sicurezza in sè quando pratica sport (ma sopratutto quando ottiene risultati ), quindi magari tende ad assumere un certo atteggiaimento con l'altro sesso( ci sono soggetti che sono molto arroganti me ne rendo conto!); pero' se uno ha la tendenza a diventare facilmente uno zerbino della donna o addirittura un invertebrato femminista, quello dipende esclusivamente dalla personalità del soggetto e non dal fatto che pratica sport o meno
gli sport di combattimento inevitabilmente educano non all'unione come gli sport di squadra , ma alla disgregazione. in palestra chi ha i muscoli piu grandi fa anche una manifestazione non esplicita di forza sull'altro o sugli altri.
Chi è femminista lo è anche senza andare in palestra sicuro, ma nel mondo body building e negli sport da combattimento la cultura della donna "Innoncenza e Indifesa" è un valore molto diffuso.Il connubio della forza e della cultura "donnaInnocente e Indifesa" sempre ed ovunque io lo definisco machismo.per me il machismo non è l'ostentare la propria forza e arroganza sulla donna, è invece esattamente il contrario, è lo stare dalla parte della donna sempre e comunque.
Cioè se una ti tira un ceffone e tu gliene tiri un altro per difesa , il machista non sta li a guardare e capire cosa è successo , lui viene li e ti mena perchè tu hai osato tirare il ceffone ad una donna aprescindere che ti eri difeso.Anche se fosse tua sorella.
SEcondo me se il femminismo ha trovato molti sostenitori tra i culturisti e praticanti di sport da combattimento di un certo livello,è anche dovuto al fatto che il femminismo come questi sport fa leva sulla disgregazione e sulla divisione tra gli uomini.