Autore Topic: Aids prima causa di morte per le donne  (Letto 9322 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Milo Riano

  • Visitatore
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #15 il: Novembre 11, 2009, 22:30:56 pm »
Citazione
quante tue parenti e conoscenti sono morte di malattia e quante uccise?

'nfatti.  ^_^

Milo Riano

  • Visitatore
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #16 il: Novembre 11, 2009, 22:37:03 pm »

Due articoli da Altrosenso.


Il male x 1000

Sul Corriere del 24 agosto 2008, si legge un intervento di Claudio Magris titolato “Il gusto dei massacri gonfiati”.  Là egli registra e biasima duramente la consolidata prassi (attivata da gruppi, etnie, razze, religioni, partiti, stati etc.) di gonfiare le cifre dei delitti patiti sino all’inverosimile, sforando senza scrupoli e senza tema del ridicolo (e della smentita) il limite del possibile e dell’immaginabile.

Continua...


Con la verità si può mentire

Riflessioni un po’ lunghine. Ma per ora le lascio come stanno.

_____________****______________

Ho messo giù queste considerazioni prendendo spunto dalla bugia mediatica secondo cui 1 è più grande di 100 (ed a maggior ragione …più grande di 1000 e di 2000…).  Infatti a fronte di questa stupefacente bugia, nel grande racconto femminista ci sono molte verità. Verità che imbarazzano gli uomini che sono perciò tentati di negarle.

Qui vorrei mostrare come non si debbano minimamente temere le verità contenute nella grande narrazione femminista. Al contrario invece, perché si può mentire sia con le bugie che con la verità. E’ proprio per questo che la GNF è una Grande Menzogna.

Mettiamoci dunque comodi e stiamo tranquilli. La verità non ci disturba.

Continua...

Offline CiaoSilvia

  • Utente
  • *
  • Post: 36
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #17 il: Novembre 11, 2009, 22:54:23 pm »
Qui:

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/esteri/ueviolenza/ueviolenza/ueviolenza.html
Hai ragione, mi sono sbagliata, chiedo scusa :)

Altrimenti la QM sarebbe falsa. Su questo Silvia non ha per niente torto, anzi.
Grazie  :)


Sbaglia sulla questione propria, situazione mondiale e europea, perché il Consiglio d'Europa per quella raccomandazione si è basata su dei dati della Organizzazione Mondiale della Sanità. Non è ben chiaro niente di quei numeri, "urban myth", come ottimamente ha dimostrato il sito che ho likato in precedenza.
Infatti tutti 'sti numeri, statistiche, organismi internazionali che si contraddicono tra loro mi hanno indotta in errore ... mi sono sbagliata ... quando sbaglio lo ammetto :)

Offline Cassiodoro

  • WikiQM
  • Affezionato
  • ***
  • Post: 1272
  • Sesso: Maschio
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #18 il: Novembre 12, 2009, 10:25:01 am »
Quale e' la proporzione tra i malati di AIDS tra uomini e donne? Non penso che le donne siano le "uniche" malate.

L'AIDS e' (era) diffuso tra le popolazioni cristiane dell'Africa, mentre quelle di religione musulmana non erano colpite dalla malattia, dati i diversi comportamenti sessuali.
Fonte: zia missionaria in Ghana che dirigeva un ospedale dedicato alla cura dei malati di AIDS.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Cassiodoro

  • WikiQM
  • Affezionato
  • ***
  • Post: 1272
  • Sesso: Maschio
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #19 il: Novembre 12, 2009, 10:27:47 am »
Quale e' la proporzione tra i malati di AIDS tra uomini e donne? Non penso che le donne siano le "uniche" malate.

L'AIDS e' (era) diffuso tra le popolazioni cristiane dell'Africa, mentre quelle di religione musulmana non erano colpite dalla malattia, dati i diversi comportamenti sessuali.
Fonte: zia missionaria in Ghana che dirigeva un ospedale dedicato alla cura dei malati di AIDS.
« Ultima modifica: Novembre 12, 2009, 10:32:40 am da Cassiodoro »
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Tito Brasolin

  • Amministratore
  • Utente
  • ******
  • Post: 37
  • Sesso: Maschio
    • Tito Brasolin - Blog
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #20 il: Novembre 21, 2009, 13:28:54 pm »
... il Consiglio d'Europa per quella raccomandazione si è basata su dei dati della Organizzazione Mondiale della Sanità. Non è ben chiaro niente di quei numeri, "urban myth", come ottimamente ha dimostrato il sito che ho likato in precedenza.

http://tito.brasolin.free.fr/index.php?/archives/134-La-prima-causa-di-morte.html
Milo, ti ringrazio per la citazione. Ho dato una sommaria occhiata agli ultimi, interessanti studi dell'OMS: si tratta (come ci si può aspettare da un'organizzazione seria e prestigiosa) di dati utili e importanti, speriamo che ne venga fatto un uso corretto. Mi riferisco in particolare a  http://www.who.int/gender/documents/9789241563857/en/index.html

L'impressione dai primi articoli che ho letto è che li si stia già trattando con una certa superficialità... Di fatto la situazione dell'Africa subsahariana era nota già da un po' di tempo, sia per quanto concerne la diffusione della malattia, sia per quanto riguarda l'alta percentuale di donne colpite. Si possono trovare studi risalenti agli anni '90, ma in tempi più recenti si può fare riferimento al programma UNAIDS delle Nazioni Unite http://unaids.org/en/

Consiglio a tutti un'occhiata al Report del 2008 http://www.unaids.org/en/KnowledgeCentre/HIVData/GlobalReport/2008/2008_Global_report.asp

Il grafico a pagina 36 del pdf scaricabile mostra chiaramente che a livello globale è dalla metà degli anni '90 che le donne sono colpite dall'HIV né più né meno degli uomini: più precisamente, però, in quasi tutte le regioni del mondo gli uomini sono molto più colpiti... Tranne che nell'Africa subsahariana.

Questa mappa interattiva è molto ben fatta: http://www.unaids.org/en/KnowledgeCentre/HIVData/mapping_progress.asp

Provate a selezionare "HIV infection and AIDS epidemic by country", quindi "Women living with HIV" e date un'occhiata, ad esempio, alla situazione della Repubblica Sudafricana: si parla grosso modo di tre milioni e mezzo di donne, su una popolazione di meno di cinquanta milioni di abitanti. A spanne, ogni cento donne almeno una dozzina vive con l'HIV.

Sperimentate la funzione "Play" per ridimensionare i paesi in proporzione al numero di donne che vive con l'HIV e sarà particolarmente chiara la situazione rispetto al resto del mondo del paese che l'anno prossimo ospiterà i campionati del mondo di calcio http://www.fifa.com/worldcup/

Non a caso in Sudafrica si sta discutendo sulla possibilità di legalizzare e regolamentare la prostituzione, per evitare il diffondersi del contagio e tutelare le prostitute http://en.wikipedia.org/wiki/Prostitution_in_South_Africa

... per tornare "a bomba" (dopo questa lunga divagazione) volevo solo ribadire che la questione è molto, molto complessa e meriterebbe di venire parecchio approfondita...

Offline ilmarmocchio

  • Moderatore
  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 10666
  • Sesso: Maschio
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #21 il: Novembre 21, 2009, 18:19:18 pm »
per l'OMS siamo tutti ammalati. Infatti per l?OMs la salute e' " quello stato di completo benessere psicofisico, mentale e sociale e non la mera assenza di qualsiasi patologia " . Chi conosce qualcuno che si trova in completo benessere psicofisico ,mentale e sociale, alzi la mano. L'OMS fa del mainstreaming da sempre, ossia l'indottrinamento delle masse attraverso allarmi ripetuti e incontrollati. Non dimentichiamo che negli anni 90 per l'AIDS si predicevano MILIONI di morti solo in Italia. Come del resto per le susseguenti epidemie.
le statistiche sono il principale metodo di offuscamento della realta'. tramite esse si da una idea di semplicita' e ovvieta' di fatti che NON sono ne semplici ne ovvii. Adesso aspettiamo qualche giorno per avere la nuova MAGGIOR causa di morte delle donne. ( I dopobarba maschili ? le radiazioni  XYW emesse   dai carica batterie portatili ?

milo

  • Visitatore
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #22 il: Novembre 21, 2009, 20:05:25 pm »
Citazione
Milo, ti ringrazio per la citazione.

Ciao Tito, benarrivato. Grazie a te per l'ottimo lavoro di controinformazione.
Complimenti anche per il blog in generale.

Hai fatto benissimo a conservare la pagina di Amnesty International come immagine. A volte scompaiono. A me è capitato con il sito di Donna Moderna. Vado a memoria ma posso recuperare facilmente il pezzo. C'era l'intervista a Toscani, il grande artista, quello della foto bimbo-maschio=carnefice, in cui si diceva (volendo intendere, ancora, che la violenza era tutta interna al genere maschile) che il 38% degli uomini violenti era stato a sua volta vittima di un padre violento. La giornalista dimenticò, ovvero omise, che nella stessa tabella (V.5), giusto un rigo sotto, si diceva anche che il 42% (cioè di più) era stato vittima di una madre violenta. Interessante quella tabella, poi: conteneva la domanda "hai visto tua madre picchiata da tuo padre?" ma non il contrario. Questo perché quella indagine dell' ISTAT era un sondaggio telefonico (sic!) rivolto solo alle donne. Ecco come fanno a risultare tutte e sempre vittime: basta "dimenticare" il rovescio della medaglia.

Citazione
a livello globale è dalla metà degli anni '90 che le donne sono colpite dall'HIV né più né meno degli uomini: più precisamente, però, in quasi tutte le regioni del mondo gli uomini sono molto più colpiti... Tranne che nell'Africa subsahariana

Leggerò con calma i nuovi dati che già vedo molto interessanti.
Chi ricorda gli articoli sul maschio-untore?
« Ultima modifica: Novembre 21, 2009, 20:10:27 pm da milo »

milo

  • Visitatore
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #23 il: Novembre 22, 2009, 20:30:28 pm »
Per completezza.
L'articolo di Donna Moderna è ancora visibile a questo indirizzo:

http://www.donnamoderna.com/succede/_articolo.html;jsessionid=2E5669AED214657990B403798F42F170?slugNomePost=alziamo-la-voce-e-ora-di-dire-basta&slugPathBlog=%2Fquelchesuccede%2F

Non so per quanto tempo vi rimarrà: per un certo periodo lo persi di vista, cambiò posizione. Sito in rinnovamento.
La domanda a cui facevo riferimento è questa:



Qui invece l'intera tabella V.5 da cui i dati: 34,8% contro 42,4%. Si noti anche come le domande siano a senso unico, motivo per cui non possiamo sapere quanto abbia influito sulla psicologia del partner violento il fatto di assistere all'umiliazione del padre da parte della madre.



Non contenta la Donna Moderna sceglie la sua degna testimonial: Amy Winehouse,



di cui ricordiamo la tenerezza:



http://www.youtube.com/watch/v/3IN7yJWi21E

http://www.youtube.com/watch/v/Fj5m_yb91T8


milo

  • Visitatore
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #24 il: Novembre 22, 2009, 20:54:00 pm »
In questo file, invece, l'articolo originale in immagine.
Per non dimenticare (non si sa mai che sparisce per la vergogna :P).

http://sites.google.com/site/forumsullaqm/file/DM.zip

Offline nonmorto

  • WikiQM
  • Affezionato
  • ***
  • Post: 575
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #25 il: Novembre 23, 2009, 15:26:18 pm »
Secondo me invece la statistica, se fatta bene, è l'unico modo per comprendere la realtà. Anche perché se non uso la statistica che uso? I telegiornali? Le notizie che IO sento sulle donne morte? Le donne morte che vedo nei film? Una donna morta di omicidio ha migliaia di volte la probabilità di un uomo morto di omicidio di finire al tg.

Non solo al tg, sulla fiction di polizia ed in mille altre trasmissioni televisive, se dovessi basarmi sulle notizie che sento in tv di donne morte invece che sulle statistiche avrei un quadro di 1000 donne morte per ogni uomo.

C'è anche una ricerca, che non ora non mi va di cercare, che mostra che la differenza di rappresentazione in tv di violenza contro le donne rispetto alla violenza contro gli uomini è sbilanciata di appena qualche migliaio di volte.

Quando parlo di questione maschile mi sento rispondere frasi tipo "ma la violenza contro le donne?? Non li guardi I TG????"


Ci tenevo a chiarire, visto che il consiglio d'Europa viene citato in continuazione come se avesse fatto una statistica, che il consiglio d'Europa non ha fatto nessuna statistica o nessuno studio e non si basa neanche su nessuno studio esistente.

Questa è la delibera citata da tutti i giornali che dicono che il consiglio d'Europa ha detto che la violenza è la prima causa di morte delle donne. O meglio dai quei pochi giornali che fanno l'errore di citare le fonti, perché se citano le fonti si scoprono subito le menzogne, gli altri scrivono solo "il consiglio d'Europa ha detto" senza dire come o dove o non scrivono proprio nulla.

http://assembly.coe.int/main.asp?Link=/documents/adoptedtext/ta02/erec1582.htm#

in particolare quoto la sezione incriminata

Citazione
2.     However, violence committed within the family is still considered to be a private matter. Statistics shows that for women between 16 and 44 years of age, domestic violence is thought to be the major cause of death and invalidity, ahead of cancer, road accidents and even war. Therefore, domestic violence should be treated as a political and public problem, and a violation of human rights.

Quindi non esiste nessuna statistica che mostra che la violenza è la prima causa di morte per le donne. Il consiglio d'Europa ha letto i giornali che riportavano tutti insieme che esiste questa statistica che non esiste ed ha riportato il fatto come vero in una delibera, la Recommendation 1582 del 2002. Non ha detto dove ha ricavato i dati o che metodo è stato usato. Scrivere un generico "le statistiche mostrano che" è ridicolo, non significa nulla, quando si cita qualcosa di scientifico bisogna dire chi l'ha fatto e come per poter indagare come è stato fatto. "Le statistiche mostrano" invece non cita né laboratorio di ricerca, né nulla.

I giornali hanno ripreso la menzogna che avevano scritto senza fonti, ossia che la violenza è la prima causa di morte per le donne, e questa volta l'hanno attribuita al consiglio d'Europa.

In pratica è una verità circolare, i giornali la pubblicano, altre fonti la ripubblicano ed i giornali la pubblicano ancora citando le altre fonti come fonti primarie.

Quindi non esiste nessun modo per criticare una statistica che non esiste, visto che nessuno l'ha mai fatta, non si sa che campione è stato usato, non si sa che metodo è stato usato, non si sa che intendono per violenza, non si sa che intendono per invalidità permanente e non si sa che domande hanno fatto per il semplice fatto che nessuno ha mai fatto una statistica simile.

Sarei felicissimo di trovare finalmente questa statistica che dice che la violenza è la prima causa di morte per le donne, per capire che razza di sistema assurdo hanno trovato per alterare così la realtà, ma sono anni che la cerco invano. Se qualcuno ha un link lo posti qui. Purtroppo come detto, credo che non esista questa statistica.
« Ultima modifica: Novembre 23, 2009, 15:42:26 pm da nonmorto »

Offline uomoantico

  • Affezionato
  • **
  • Post: 201
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #26 il: Novembre 23, 2009, 15:41:11 pm »
Secondo me invece la statistica, se fatta bene, è l'unico modo per comprendere la realtà. Anche perché se non uso la statistica che uso? I telegiornali? Le notizie che IO sento sulle donne morte? Le donne morte che vedo nei film? Una donna morta di omicidio ha migliaia di volte la probabilità di un uomo morto di omicidio di finire al tg.

Non solo al tg, sulla fiction di polizia ed in mille altre trasmissioni televisive, se dovessi basarmi sulle notizie che sento in tv di donne morte invece che sulle statistiche avrei un quadro di 1000 donne morte per ogni uomo.

C'è anche una ricerca, che non ora non mi va di cercare, che mostra che la differenza di rappresentazione in tv di violenza contro le donne rispetto alla violenza contro gli uomini è sbilanciata di appena qualche migliaio di volte.

Quando parlo di questione maschile mi sento rispondere frasi tipo "ma la violenza contro le donne?? Non li guardi I TG????"


Ci tenevo a chiarire, visto che il consiglio d'Europa viene citato in continuazione come se avesse fatto una statistica, che il consiglio d'Europa non ha fatto nessuna statistica o nessuno studio e non si basa neanche su nessuno studio esistente.

Questa è la delibera citata da tutti i giornali che dicono che il consiglio d'Europa ha detto che la violenza è la prima causa di morte delle donne. O meglio dai quei pochi giornali che fanno l'errore di citare le fonti, perché se citano le fonti si scoprono subito le menzogne, gli altri scrivono solo "il consiglio d'Europa ha detto" senza dire come o dove o non scrivono proprio nulla.

http://assembly.coe.int/main.asp?Link=/documents/adoptedtext/ta02/erec1582.htm#

in particolare quoto la sezione incriminata

Quindi non esiste nessuna statistica che mostra che la violenza è la prima causa di morte per le donne. Il consiglio d'Europa ha letto i giornali che riportavano tutti insieme che esiste questa statistica che non esiste ed ha riportato il fatto come vero in una delibera, la Recommendation 1582 del 2002. Non ha detto dove ha ricavato i dati o che metodo è stato usato. Scrivere un generico "le statistiche mostrano che" è ridicolo, non significa nulla, quando si cita qualcosa di scientifico bisogna dire chi l'ha fatto e come per poter indagare come è stato fatto. "Le statistiche mostrano" invece non cita né laboratorio di ricerca, né nulla.

I giornali hanno ripreso la menzogna che avevano scritto senza fonti, ossia che la violenza è la prima causa di morte per le donne, e questa volta l'hanno attribuita al consiglio d'Europa.

In pratica è una verità circolare, i giornali la pubblicano, altre fonti la ripubblicano ed i giornali la pubblicano ancora citando le altre fonti come fonti primarie.

Quindi non esiste nessun modo per criticare una statistica che non esiste, visto che nessuno l'ha mai fatta, non si sa che campione è stato usato, non si sa che metodo è stato usato, non si sa che intendono per violenza, non si sa che intendono per invalidità permanente e non si sa che domande hanno fatto per il semplice fatto che nessuno ha mai fatto una statistica simile.
Ma non hai capito che la vita di una donna vale come minimo quella di mille uomini? LA DONNA E' SACRA!! Logicamente lo dico in tono ironico

Online KasparHauser

  • WikiQM
  • Affezionato
  • ***
  • Post: 1039
  • Sesso: Maschio
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #27 il: Novembre 25, 2009, 20:13:18 pm »
Controcontrordine: l'aids non è più la prima causa di morte per le donne nel mondo, ma la violenza maschile, che uccide nel mondo, più della guerra, del tumore e degli incidenti.
Lo ha detto il tg1 stasera. Non cita la fonte dei dati.

Grifone.nero

  • Visitatore
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #28 il: Novembre 25, 2009, 21:01:40 pm »
Controcontrordine: l'aids non è più la prima causa di morte per le donne nel mondo, ma la violenza maschile, che uccide nel mondo, più della guerra, del tumore e degli incidenti.
Lo ha detto il tg1 stasera. Non cita la fonte dei dati.

Appunto. Se il cane potesse parlare, direbbe sicuro "ma se non citi le fonti che diavolo dice?"
E altra gente a cui faccio arrivare a questo ragionamento, mi da ragione.

Offline Animus

  • Veterano
  • ***
  • Post: 4409
  • Sesso: Maschio
    • uomini3000
Re: Aids prima causa di morte per le donne
« Risposta #29 il: Novembre 26, 2009, 12:46:11 pm »
Controcontrordine: l'aids non è più la prima causa di morte per le donne nel mondo, ma la violenza maschile, che uccide nel mondo, più della guerra, del tumore e degli incidenti.
Lo ha detto il tg1 stasera. Non cita la fonte dei dati.

Dipende dal mese.
Se e' quello in cui c'e' la giornata contro la fame, e' la fame la prima causa di morte per le donne, se e' quello in cui casca il giorno per la lotta all'Aids, l'Aids e' la prima causa di morte per le donne, e cosi' per i tumori, le guerre, la violenza, etc.




Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)