Autore Topic: Una moglie disperata  (Letto 3673 volte)

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Offline Brutale

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Una moglie disperata
« il: Giugno 03, 2011, 17:40:14 pm »
non risparmiano nulla, ogni occasione è buona per gettare fango su tutto il genere maschile:

Citazione
http://www.corrieredellosport.it/scommesse/2011/06/03-176231/Paoloni%2C+la+moglie+è+disperata%3A+«Cosa+dicono+di+me...»

Paoloni, la moglie è disperata: «Cosa dicono di me...»

Michela Spinelli, consorte del portiere coinvolto nello scandalo, travolta dal dolore

ROMA, 3 giugno - «Mi lasci stare, non posso dire niente, aspetto l’interrogatorio di Marco ». Piange. E’ stata tradita, vilipesa, ricattata, minacciata. Però è ancora lì, stretta alla propria dignità. Michela Spinelli è la moglie di Marco Paoloni. La sua voce è giovane, delicata. « Mi lasci stare, ha sentito cosa dicono alla televisione di me? ». E piange. Cosa dicono di te, povera donna, cosa possiamo dire noi che nemmeno t’abbiamo mai vista. Noi possiamo solo provare a capire. Come ti sarai sentita quando ti hanno detto (Erodiani a metà marzo) che i debiti di tuo marito non erano 46 mila euro ma 133 mila, ridotti a 106 mila solo perché tu hai firmato un assegno di 27.500 euro.

« Non posso dire niente ». Scopre la verità il 21 marzo, e non la scopre dal marito. Poi lo chiama, disperata, « che hai fatto amore mio? » , e avrà avuto quel tono che noi uomini non avremo mai, così bravi a cacciare loro nei guai mentre noi diciamo « amò, ma mi stavano addosso, Miché, mi stavano addosso ma io non gliel’ho data vinta ». E sì, siamo bravi noi uomini, a fare gli uomini, mentre le nostre donne firmano assegni in bianco. Il 22 marzo, Michela manda un messaggio a Erodiani: « Io ho chiuso con mio marito, vedetevela con lui ». E’ un modo disperato per avvelenare gli sciacalli ma gli sciacalli, nel deserto dell’anima, sono a casa loro. E adesso Michela è qui che piange al telefono, mentre un altro uomo cerca di strapparle una frase. Mentre lei resta aggrappata alla sua dignità.

Citazione
w-inter Scrive:
03/06/2011 11:12:45

SIETE BRAVI A FARE GLI UOMINI MENTRE LE VOSTRE DONNE...

Se una donna si sente tradita da suo marito noi maschi dobbiamo sentirci tutti responsabili... siamo tutti sciacalli

quando leggo vaginate del genere ma scritte da un uomo mi cominciano a frullare le palle

Offline jorek

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #1 il: Giugno 03, 2011, 18:06:08 pm »
se la cosa non ti riguarda, non ti riguarda...questi giornalisti sono patetici, è un dato obbiettivo, quindi le loro parole per me valgono 0.
Scommetto che se al marito gli "affari" fossero andati bene la mogliettina la sua dignità se la sarebbe messa nel culo...è solamente scesa dalla barca quando ha capito che la falla non si poteva più tappare

Online Massimo

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #2 il: Giugno 03, 2011, 19:48:46 pm »
Ricordate il detto: Non ci sono femministe nelle barche che affondano? Bene, andrebbe corretto:
a dire il vero non ci sono nemmeno donne nelle barche che vanno a picco. Le lasciano prima!
Le donne che mettono nei guai gli uomini sono delle dritte. Gli uomini che mettono nei guai le loro
donne sono solo dei miserabili. Deduzione logica: i miserabili appartengono tutti al sesso maschile.
Anzi, sono gli APPARTENENTI AL SESSO MASCHILE. Chiamati in causa per le malefatte e per tutti
i fallimenti di alcuni di loro. Tutti quanti. Sempre. Ci decidiamo una buona volta a farla finita con
questa lagna di criminalizzazione continua? Sarebbe ora!
Tu, Brutale, ti sei frullato i coglioni? Mi meraviglio che ci sia rimasto ancora qualcosa dato che
questa storia oramai sta andando avanti da quarant'anni!

Offline Brutale

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #3 il: Giugno 03, 2011, 20:51:59 pm »
va avanti da quarant'anni, ma io di anni ne ho qualcuno in meno... e fino ad ora non ho dovuto sopportare troppi patemi, forse perchè non mi sono mai trovato coinvolto in prima persona su certi fatti di cui discutiamo di solito qui, e sicuramente se sono scampato a certe situazioni il merito è anche mio... sarà per questo che mi è rimasto ancora qualcosa da tritare...

non a caso sono uno dei pochi superstiti rimasti :cool2:

tu, Massimo, pensi che io, tu e altri quattro gatti possiamo bastare per fermare questa criminalizzazione continua? io sono un po pessimista, soprattutto quando vedo che ci sono uomini, troppi uomini, che per arruffianarsi con quattro sgallettate sono capaci scrivere certe vaginate...

Online Massimo

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #4 il: Giugno 03, 2011, 23:36:03 pm »
Ti ripeto, caro Brutale, una massima a me molto cara: "Non occorre sperare nella vittoria per
battersi". Sai chi la pronunciò? La pronunciò Guglielmo d'Orange. E a proposito di cosa? Della
rivolta dei Paesi Bassi contro la Spagna, allora superpotenza europea dominatrice di un impero
sul quale, come diceva Carlo V, "non tramontava mai il sole". Sembrava un'impresa senza alcuna
speranza, la lotta contro la Spagna, eppure Guglielmo d'Orange la iniziò. E durò ben ottanta anni
alla fine dei quali non solo l'Olanda ottenne l'indipendenza dalla Spagna e la dinastia di Guglielmo
ottenne il governo prima, il regno poi di quel paese (dove quella dinastia regna tuttora), ma era
anche diventata una potenza coloniale di tutto rispetto. Sembrava una lotta senza speranza, la
sua, un'impresa da folli. Eppure quel tentativo assurdo riuscì. E produce ancora i suoi risultati.
Tutto questo per dirti che noi maschi abbiamo nella storia compiuto le azioni più disperate, le più
assurde. E vogliamo disertare proprio QUESTA che è la lotta PER NOI STESSI, per i NOSTRI INTERESSI, per la NOSTRA IDENTITA'? Alla fine molti seguirono Guglielmo d'Orange che non si arrendeva. Molti maschi seguiranno anche NOI se non gettiamo la spugna. Aspetta e vedrai!

Offline Brutale

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #5 il: Giugno 04, 2011, 13:08:40 pm »
il mio non era un segno di resa...

solo che, ad un certo punto, mi sono chiesto se valesse la pena di battersi per salvare altre persone se proprio loro sono la causa del male che li affligge... e la risposta che mi sono dato è stata: no

molti uomini sono coscienti di quale sia il ruolo che gli è stato assegnato eppure non fanno nulla per migliorare o ribellarsi perchè sperano che anche a loro venga riservata una particina in questo teatrino di burattini...

se mi dici che bisogna lottare per se stessi e per i propri interessi allora siamo d'accordo... ma doversi sacrficare per altri non credo che sia il caso...

L'orgoglio personale: è questo che mi spinge a interessarmi e intervenire su certe cause, di certo non lo faccio per la salvaguardia della specie...

Online Massimo

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #6 il: Giugno 04, 2011, 14:51:55 pm »
Sono d'accordo anch'io! Ma purtroppo se non c'è chi reagisce anche con queste iniziative molte
femminucce penseranno che siamo TUTTI idioti senza speranza e che meritano di essere trattati come tali. Se vedono che almeno qualcuno REAGISCE, staranno attente e meno disinvolte nel
trattare TUTTI I MASCHI come dei deficienti "fino a prova contraria". Combattiamo per noi stessi.
Ma non possiamo esimerci dal combattere anche per la specie. Soprattutto perchè apparteniamo
ad essa. E questa basta per le cialtrone e le mentecatte del femminismo a metterci sul banco
degli imputati. Ed è per questo, caro Brutale, che la lotta PER NOI STESSI è INESTRICABILMENTE
legata alla lotta di genere. IL NOSTRO GENERE. Che ci piaccia o no.

Offline Brutale

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #7 il: Giugno 04, 2011, 22:38:57 pm »
si, sostanzialmente condivido la tua opinione, in particolar modo la prima metà del tuo post...

diciamo che, se dipendesse da me, un buon 50% del genere maschile lo eliminerei all'istante... altro che salvaguardia della specie
ma questo vale anche per le donne, naturalmente...

Online Massimo

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #8 il: Giugno 04, 2011, 22:51:13 pm »
Non potendo eliminare il buon 50% di soggetti maschili votati al zerbinaggio senza speranza, non ci
resta che rieducare il restante 50% con l'esempio del nostro amor proprio ed orgoglio. Qualcuno
verrà ad arruolarsi e a darci manforte. Ma se non ci siamo noi con il nostro forum che è l'UNICO
faro di FIEREZZA MASCHILE (almeno qui in Italia) come possono gli appartenenti a quel 50%
avere un riferimento ed un incoraggiamento alla ribellione al pestaggio morale antimaschile? Per cui
caro Brutale, anche a costo di turarci il naso di fronte a certi scampoli di maschi, dobbiamo
proseguire con la nostra lotta per quanto inutile (ci) possa sembrare: la lotta non è MAI inutile.
Anche se dovesse essere destinata alla sconfitta (ma non lo sarà).

Offline Brutale

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #9 il: Giugno 04, 2011, 23:03:14 pm »
si però io la considero come una cosa negativa che tutti questi maschietti debbano aver bisogno di essere incoraggiati per uscire allo scoperto... non trovi? per questo sono molto pessimista

Offline jorek

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #10 il: Giugno 04, 2011, 23:21:47 pm »
il mondo è pieno di zerbini e di persone serie. se volete prendete il saio e i sandali ed adate ad evangelizzarli. Non penso servirà a molto. Dopotutto se la qm si deve ridurre alla questione "zerbini" siamo messi bene................. :sleep:

Offline Brutale

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #11 il: Giugno 04, 2011, 23:48:46 pm »
nei pazienti in cui si sospetta una presunta sindrome del "maschietto pentito" lo zerbinaggio estremo è la sintomatologia che si riscontra con maggiore frequenza e conseguenze più gravi... per tal motivo è uno deglio aspetti più studiati e controversi della qm

ma per avere una diagnosi certa è necessario verificare la presenza di altri sintomi che possono essere altrettanto invalidanti

Online Massimo

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #12 il: Giugno 05, 2011, 09:38:01 am »
si però io la considero come una cosa negativa che tutti questi maschietti debbano aver bisogno di essere incoraggiati per uscire allo scoperto... non trovi? per questo sono molto pessimista

Le lotte a cosa servono, Brutale? Non servono a rimediare o a capovolgere situazioni negative?
Altrimenti che senso hanno? Proprio per questo NON DOBBIAMO DISERTARE QUESTA LOTTA che
è una lotta PER NOI STESSI, la lotta che CI APPARTIENE. Tu dici - giustamente - che la metà
dei maschi non merita il nostro impegno a favore anche loro. Ma se Garibaldi avesse considerato
in che consizione fosse il Meridione e com'erano i meridionali non sarebbe mai partito da Quarto e
non sarebbe mai sbarcato a Marsala. (Qualcuno dice che sarebbe stato un bene). Ma appunto
la questione non è PER CHI dobbiamo lottare, ma PER CHE COSA: la fine della criminalizzazione
del genere maschile e l'affermazione del VALORE maschile. E non è secondo te, una lotta degna?

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #13 il: Giugno 05, 2011, 11:47:52 am »
si però io la considero come una cosa negativa che tutti questi maschietti debbano aver bisogno di essere incoraggiati per uscire allo scoperto... non trovi? per questo sono molto pessimista

Non per difenderlo ma il sottoscritto prima della scoperta di questo forum (e di altri simili) credeva di essere l'unico (o quasi) in italia con certe idee e considerazioni.Quindi è vero che una parte è irrecuperabile ma un'altra semplicemente vive immersa nell'ipocrisia collettiva ma quando scopre siti come questi gli si spalanca un mondo davanti; non a caso la maggioranza dei messaggi di presentazione dicono più o meno la stessa cosa cioè di gente che pensava di essere l'unico a pensarla così e poi ha scoperto un'altro mondo su internet. Questo  è da considerare.
Sic transit gloria mundi.

Offline jorek

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Re: Una moglie disperata
« Risposta #14 il: Giugno 05, 2011, 13:34:13 pm »
si ma da un forum non cambi nulla..sicuramente questo è un luodo di condivisione, informazione, sfogo addirittura....ma per cambiare il corso delle cose sara una battaglia lunga e che non si combatte di certo su questo forum...