Autore Topic: sono femminista ma esigo la cavalleria  (Letto 5560 volte)

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Offline jorek

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sono femminista ma esigo la cavalleria
« il: Giugno 15, 2011, 23:56:06 pm »
http://27esimaora.corriere.it/articolo/sono-femminista-ma/#comments_list

Sono femminista ma…
di Maria Teresa Veneziani
Tags: buone maniere, femminismo, galanteria, parità

Si può essere femministe e augurarsi che lui ti ceda ancora il passo? O prendere male il fatto che t’invita al ristorante e poi non paga il conto?  Insomma, le buone maniere e i ruoli sociali sono davvero in contraddizione con la rivendicazione di uguaglianza tra i sessi? Dove cominciano i compromessi?

“Sono femminista ma…”:  mi ha colpito l’articolo di Elle Francia teso a dimostrare che galanteria e femminismo possono coesistere con tanto di inchiesta tra le lettrici sui gesti galanti da salvare.  Perché?

Perché “troppa somiglianza uccide il desiderio”. Ne è convinta Janine Mossuz-Lavau del Centre de recherches politiques de Sciences Po, autrice di “Guerre des sexes: stop!” (Flammarion), un saggio dedicato al problema dell’identità femminile.

 “Non riesco a immaginare in che stato precipiteranno le coppie eterosessuali: l’attrazione rischia di svanire insieme alle differenze”, scrive. “La lunga marcia verso l’uguaglianza porterà un giorno verso l’indifferenziazione dei sessi”.   Non c’è dubbio che uomini e donne siano ancora sotto l’influenza di secoli di storia sociale in cui i ruoli sessuali erano oppressivi nei confronti della donna. Ma il modello è in costante movimento e si sta avanzando verso una indifferenziazione auspicabile perché porta alla parità dei diritti”.

E’  lecito chiedersi che cosa abbiano in comune le ragazze di oggi che prendono l’iniziativa in amore con l’angelo del focolare di 80 anni fa. Le date sono lì a dimostrarci che le conquiste femminili sono recenti e che l’emancipazione ha fatto passi da gigante: 1946 la prima volta che le donne hanno votato in Italia, 1974 l’anno del referendum sul divorzio, 1978 le norme sull’interruzione volontaria della gravidanza, 1981 l’abolizione del delitto d’onore, 1991 la legge sulle pari opportunità.

    Ecco perché mi sono convinta  che recuperare le buone maniere e rivalutare un po’ di sano  romanticismo possa contribuire a  preservare il gioco della seduzione.

La cortesia è formidabile, bisogna tenersela cara, da entrambe le parti - insistono le francesi -.  Ma perché non cominciamo a considerare la diversificazione senza associarla necessariamente alla ancestrale sottomissione della donna rispetto all’uomo? Il gioco e il piacere sono insiti nell’essere umano, non sono soltanto le regole che differenziano i ruoli. E’ tempo di   uscire dallo stereotipo per cui è sempre la donna che deve sacrificare il proprio lavoro, la propria vita.

Mi conforta sull’argomento la mia amica Paola che scrive:

“Sto seguendo un corso sulle pari opportunità organizzato dall’assessorato della Provincia di Milano. E una delle docenti (tutte universitarie) ci diceva giustamente, che parità non vuol dire UGUAGLIANZA, come hanno voluto, e per cui hanno lottato, le vecchie femministe. Forse allora andava bene lottare per l’uguaglianza, ma noi adesso parliamo di pari dignità e di cultura della differenza. Sono concetti ben distinti. Quindi, in parole poverissime, a mio parere si può essere “femminista” (ma si usa ancora questo termine?), io direi piuttosto donna consapevole della propria dignità come persona, e avere piacere nel ricevere qualche galanteria. O no?”

Alla luce di tutto questo, vorrei rispolverare quei gesti base che  anche le “femministe” del Terzo Millennio si aspettano ancora dal perfetto gentiluomo.

Io accenno le prime cinque voci, a voi il compito di continuarla.

1) Conto. Ok, sono autosufficiente, ma se lui m’invita al ristorante deve pagare il conto. Una contabilità minuziosa lascia presagire l’incapacità, anche di donare con il cuore. Poi, la volta successiva, lo inviterò io. Forse.

2) Passaggio.  Apprezzo l’uomo che ti apre la porta d’ingresso e ti fa salire in auto. Lo ritengo il gesto che fa la differenza. E quando viene a prendermi deve scendere dall’auto. Non trovate un po’ cafone lo squillo col telefonino?

3) Tavola. Un gentleman versa sempre l’acqua, il vino o lo champagne. E’ una regola minima di educazione. Anche alla Sagra della birra.

4) Il primo passo. Confesso, per me è quasi impossibile fare il primo passo, ma le giovani lo ritengono giustamente una cosa normale. Anche se poi riconoscono che in questo modo i maschi si sono ulteriormente intimoriti o impigriti (lo confermate, ragazze?).

5) Solido. Mi piace l’idea che l’uomo sia solido e più coraggioso di me. Non potrei accettare un uomo che ha paura del buio o che cerca protezione in una donna. L’uomo mi deve dare sicurezza. Aggiunge Sara: “E se sullo zerbino trovo un topolino,  regalo del mio adorato gatto, mi aspetto di non dovermene liberare io”. 

Qualche suggerimento per le successive voci:

6) Lavoro. Sacrificheresta mai la carriera per amore?

7) Denaro. Ci sono donne che non accettano che l’uomo guadagni meno di loro. E voi?

Ovviamente sono invitati a partecipare anche i maschi. Fate anche voi la vostra lista parallela.

Offline Archiloco

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #1 il: Giugno 16, 2011, 00:59:54 am »
Bella quando dice al punto 7 che ci sono donne che non accettano che l'uomo guadagni meno di loro.
A parti inverse non ho mai sentito un uomo che ponesse come requisito attrattivo questa condizione... :doh:

Comodo sto femminismo della differenza....

Offline Brutale

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #2 il: Giugno 16, 2011, 01:35:17 am »
le regole che hanno elencato, in realtà, sono sempre state tra i punti cardini del femminismo e raramente, oltre che ingenuamente, qualche femminista ha provato a rinnegarle e metterle in discussione

stanno correndo ai ripari: oltre che a chiedere nuovi privilegi si preoccupano di salvaguardare quei vantaggi che hanno sempre avuto...



Offline fabriziopiludu

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #3 il: Giugno 16, 2011, 08:29:52 am »



Offline COSMOS1

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #4 il: Giugno 16, 2011, 10:25:17 am »


la botte piena e la moglie ubriaca
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline fabriziopiludu

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #5 il: Giugno 16, 2011, 10:44:55 am »
Gheddafi si fa proteggere dalle donne!
Ed era (è?) osannato per questo!!!

Anche a Torino, ho visto il magnate con la gorilla in automobile!
Si merita un missile da un elicottero!
Per la gorilla spero la còlga qualcosa di più lento e doloroso: un sarcoma osteogenico con metastasi!!!! :mad: :mad: :mad: :mad: :shifty:

Offline fabriziopiludu

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #6 il: Giugno 16, 2011, 10:50:58 am »
Un topo sullo zerbino!!!!!!!!!!!??????
Ma dove vive 'sta qui!!!!!!!?????????????
Chiama la disinfestazione!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #7 il: Giugno 16, 2011, 11:10:39 am »

la botte piena e la moglie ubriaca

 :D :D :D :D E certo !!!! ahahha...  Comodo così !! Bambagia assicurata sempre e comunque..!!!! Bella la contraddizione; se non ti paga il conto vuol dire che è "tirchio" pure con il cuore, comunque non mi metterei mai con uno che guadagna meno di me !!! Li abbiamo toccato l'apice !! :D hahhaha
Peccato che ci siamo rotti le palle NOI UOMINI di passare per fessi sempre e comunque e rimetterci, quindi il conto ve lo pagate e la ..Cavalleria ve la scordate !!

Ed è giusto così !!

Offline fabriziopiludu

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #8 il: Giugno 16, 2011, 11:40:22 am »
:D :D :D :D E certo !!!! ahahha...  Comodo così !! Bambagia assicurata sempre e comunque..!!!! Bella la contraddizione; se non ti paga il conto vuol dire che è "tirchio" pure con il cuore, comunque non mi metterei mai con uno che guadagna meno di me !!! Li abbiamo toccato l'apice !! :D hahhaha
Peccato che ci siamo rotti le palle NOI UOMINI di passare per fessi sempre e comunque e rimetterci, quindi il conto ve lo pagate e la ..Cavalleria ve la scordate !!

Ed è giusto così !!

BAMBAGIA!!!!!!!!!!!???????
Carta Vetrata, e di quella fine fine, che serve per realizzare le chitarre elettriche a specchio!!!!

Online Cassiodoro

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #9 il: Giugno 16, 2011, 12:32:04 pm »
http://27esimaora.corriere.it/articolo/sono-femminista-ma/#comments_list

Sono femminista ma…
di Maria Teresa Veneziani
...

1) Conto. Ok, sono autosufficiente, ma se lui m’invita al ristorante deve pagare il conto. Una contabilità minuziosa lascia presagire l’incapacità, anche di donare con il cuore. Poi, la volta successiva, lo inviterò io. Forse.
Se io ti invito al ristorante è sott'inteso che pago io, ma se tu accetti sai benissimo che mi interessa il "dopo", e se "dopo" non viene niente, non so se ci sarà una volta successiva.

2) Passaggio.  Apprezzo l’uomo che ti apre la porta d’ingresso e ti fa salire in auto. Lo ritengo il gesto che fa la differenza. E quando viene a prendermi deve scendere dall’auto. Non trovate un po’ cafone lo squillo col telefonino?

Se quando ti vengo a prendere ti fai trovare giù all'ora concordata è un gesto che fa la differenza ed io apprezzo le donne puntuali, meno aspettiamo e più è segno che le donne ci amano.

E dato che ritieni la cortesia una cosa da tenere stretta, ad un "ciao" di uno sconosciuto rispondete con un altro "ciao" e non con un "ma vai affa...."

3) Tavola. Un gentleman versa sempre l’acqua, il vino o lo champagne. E’ una regola minima di educazione. Anche alla Sagra della birra.
Essere donna non vuol dire essere handicappati. Non esiste la parola gentlewoman, ci sarà un motivo? ecco un buon esempio di parità di occasioni. Se vuoi essere una gentlewoman comincia a versarmi da bere ed aprirti le bottiglie da sola.

4) Il primo passo. Confesso, per me è quasi impossibile fare il primo passo, ma le giovani lo ritengono giustamente una cosa normale. Anche se poi riconoscono che in questo modo i maschi si sono ulteriormente intimoriti o impigriti (lo confermate, ragazze?).
Solo in Russia ho trovato ragazze che fanno il primo passo e lì i maschi non sono per niente intimoriti.

5) Solido. Mi piace l’idea che l’uomo sia solido e più coraggioso di me. Non potrei accettare un uomo che ha paura del buio o che cerca protezione in una donna. L’uomo mi deve dare sicurezza. Aggiunge Sara: “E se sullo zerbino trovo un topolino,  regalo del mio adorato gatto, mi aspetto di non dovermene liberare io”.  
Leggere il punto 3, non sei handykappata, sei femmina, se un uomo ha paura del buio ti assomiglia e dovresti esserne orgogliosa.


Qualche suggerimento per le successive voci:

6) Lavoro. Sacrificheresta mai la carriera per amore?

Conosco qualche maschio che l'ha fatto, non vedo cosa ci sia di strano se lo fa anche una femmina.

7) Denaro. Ci sono donne che non accettano che l’uomo guadagni meno di loro. E voi?
"Un uomo di successo è colui che guadagna più di quello che spende la sua donna, una donna di successo è colei che trova quest'uomo" si diceva e si continua a dire........

"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline fabriziopiludu

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #10 il: Giugno 16, 2011, 14:23:53 pm »
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Sono femminista ma…
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...

1) Conto. Ok, sono autosufficiente, ma se lui m’invita al ristorante deve pagare il conto. Una contabilità minuziosa lascia presagire l’incapacità, anche di donare con il cuore. Poi, la volta successiva, lo inviterò io. Forse.
Se io ti invito al ristorante è sott'inteso che pago io, ma se tu accetti sai benissimo che mi interessa il "dopo", e se "dopo" non viene niente, non so se ci sarà una volta successiva.

2) Passaggio.  Apprezzo l’uomo che ti apre la porta d’ingresso e ti fa salire in auto. Lo ritengo il gesto che fa la differenza. E quando viene a prendermi deve scendere dall’auto. Non trovate un po’ cafone lo squillo col telefonino?

Se quando ti vengo a prendere ti fai trovare giù all'ora concordata è un gesto che fa la differenza ed io apprezzo le donne puntuali, meno aspettiamo e più è segno che le donne ci amano.

E dato che ritieni la cortesia una cosa da tenere stretta, ad un "ciao" di uno sconosciuto rispondete con un altro "ciao" e non con un "ma vai affa...."

3) Tavola. Un gentleman versa sempre l’acqua, il vino o lo champagne. E’ una regola minima di educazione. Anche alla Sagra della birra.
Essere donna non vuol dire essere handicappati. Non esiste la parola gentlewoman, ci sarà un motivo? ecco un buon esempio di parità di occasioni. Se vuoi essere una gentlewoman comincia a versarmi da bere ed aprirti le bottiglie da sola.

4) Il primo passo. Confesso, per me è quasi impossibile fare il primo passo, ma le giovani lo ritengono giustamente una cosa normale. Anche se poi riconoscono che in questo modo i maschi si sono ulteriormente intimoriti o impigriti (lo confermate, ragazze?).
Solo in Russia ho trovato ragazze che fanno il primo passo e lì i maschi non sono per niente intimoriti.

5) Solido. Mi piace l’idea che l’uomo sia solido e più coraggioso di me. Non potrei accettare un uomo che ha paura del buio o che cerca protezione in una donna. L’uomo mi deve dare sicurezza. Aggiunge Sara: “E se sullo zerbino trovo un topolino,  regalo del mio adorato gatto, mi aspetto di non dovermene liberare io”.  
Leggere il punto 3, non sei handykappata, sei femmina, se un uomo ha paura del buio ti assomiglia e dovresti esserne orgogliosa.


Qualche suggerimento per le successive voci:

6) Lavoro. Sacrificheresta mai la carriera per amore?

Conosco qualche maschio che l'ha fatto, non vedo cosa ci sia di strano se lo fa anche una femmina.

7) Denaro. Ci sono donne che non accettano che l’uomo guadagni meno di loro. E voi?
"Un uomo di successo è colui che guadagna più di quello che spende la sua donna, una donna di successo è colei che trova quest'uomo" si diceva e si continua a dire........


Le donne ODIANO gli uomini!!!! Hai visto Inés de Suarez?

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #11 il: Giugno 16, 2011, 15:47:51 pm »
E’  lecito chiedersi che cosa abbiano in comune le ragazze di oggi che prendono l’iniziativa in amore

Su quale pianeta?

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #12 il: Giugno 16, 2011, 15:50:12 pm »
Mah, comunque niente di nuovo sotto il sole: parità e mopdernità dove fa comodo e essere all'antica dove fa ancora più comodo.
Che non mi vengano a chiamare la paraculaggine "buone maniere", "differenza" e con altre scemenze simili!

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #13 il: Giugno 16, 2011, 15:55:41 pm »
1) Conto. Ok, sono autosufficiente, ma se lui m’invita al ristorante deve pagare il conto. Una contabilità minuziosa lascia presagire l’incapacità, anche di donare con il cuore. Poi, la volta successiva, lo inviterò io. Forse.

2) Passaggio.  Apprezzo l’uomo che ti apre la porta d’ingresso e ti fa salire in auto. Lo ritengo il gesto che fa la differenza. E quando viene a prendermi deve scendere dall’auto. Non trovate un po’ cafone lo squillo col telefonino?

3) Tavola. Un gentleman versa sempre l’acqua, il vino o lo champagne. E’ una regola minima di educazione. Anche alla Sagra della birra.

4) Il primo passo. Confesso, per me è quasi impossibile fare il primo passo, ma le giovani lo ritengono giustamente una cosa normale. Anche se poi riconoscono che in questo modo i maschi si sono ulteriormente intimoriti o impigriti (lo confermate, ragazze?).

5) Solido. Mi piace l’idea che l’uomo sia solido e più coraggioso di me. Non potrei accettare un uomo che ha paura del buio o che cerca protezione in una donna. L’uomo mi deve dare sicurezza. Aggiunge Sara: “E se sullo zerbino trovo un topolino,  regalo del mio adorato gatto, mi aspetto di non dovermene liberare io”. 

Ma vaffanculo!


Citazione
Il primo passo. Confesso, per me è quasi impossibile fare il primo passo
Ecco, un pizzicio di sincerità ogni tanto non guasta!

Citazione
ma le giovani lo ritengono giustamente una cosa normale.
Si si, certo certo!

Citazione
Anche se poi riconoscono che in questo modo i maschi si sono ulteriormente intimoriti o impigriti

Se se. Ogni scusa è buona...

Offline tuxedo

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Re: sono femminista ma esigo la cavalleria
« Risposta #14 il: Giugno 16, 2011, 16:57:32 pm »
Ho il sospetto che appunto non esista UN femminismo, ma varie qualita` dello stesso.

Non so... un giornalista che scriva di alpinismo generico deve tenere in conto
sia dello scalatore degli 8000 sia della famiglia Brambilla che va in gita a Prato Nevoso per
fare una scampagnata...

Dovra` usare diversi linguaggi, diverse modalita` di comunicare.

Nel femminismo ci sta tutto il calderone, dalla donna manager che effettivamente
guadagna piu` di 3 ingegneri alla casalinga di Voghera per la quale il femminismo
significa appunto poco piu` che avere la maternita` pagata.
Nil admirari