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Angelo:
@JanQuarius
Purtroppo il link non funziona, non so spiegarmi il perchè. Mi dispiace solo non averlo salvato, ma non immaginavo sparisse in così breve tempo dal web.



Intato posto un articolo del Corriere ( oltre al link, lo copio ed incollo qui).

http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_24/pilota-punito-per-frasi-omofobe-sessiste_356e7d16-9e70-11e0-b150-aadf3d02a302.shtml



 Su un aereo della SOUTHWEST AIRLINES In volo tra San Diego e Austin Corso di rieducazione per il pilota sessista Per due minuti aveva inveito su gay e donne grasse. Ma non si era accorto che la radio di bordo era accesa Un aereo della compagnia aerea Southwest Airlines Un aereo della compagnia aerea Southwest Airlines MILANO - Dal microfono lasciato incautamente acceso ha lanciato un invettiva sessista e omofoba contro i suoi colleghi. Un pilota della compagnia aerea Southwest Airlines è stato sospeso per diverse settimane e ha dovuto seguire un corso di «educazione alla diversità» prima di poter tornare a lavorare. Il dipendente, di cui la compagnia americana non ha voluto diffondere le generalità, lo scorso 23 marzo avrebbe avuto un breve sfogo con un collega nella cabina aerea mentre era alla guida del volo che collegava San Diego a Austin. Peccato per lui che il microfono della radio di bordo non fosse stato spento e i suoi attacchi contro i membri dell’equipaggio e dell’intera compagnia siano stati ascoltati non solo dai controllori del traffico aereo, ma anche dagli stessi assistenti di volo. DUE MINUTI - Lo sfogo, registrato e pubblicato questa settimana sul web è durato due lunghissimi minuti duranti i quali il pilota ha attaccato «l’enorme numero di gay, di nonne e di donne grasse» che lavorano per la Southwest Airlines. Il dipendente si lamenta con un linguaggio molto volgare della presenza all’interno della compagnia di tanti colleghi omosessuali e a suo parere sarebbe troppe anche le dipendenti anziane e poco attraenti. Infine gli strali del pilota sono indirizzati verso due hostess della compagnia colpevoli di non volere mai andare a letto con lui. Più di un controllore del traffico aereo ha tentano di mettersi in contatto con il pilota per pregarlo di usare parole più consone, ma preso dalla foga l’anonimo dipendente non ha colto le raccomandazioni e ha continuato con le offese. Durante lo sfogo sessista si sente un controllore che commenta amareggiato: «E poi si domandano perché i piloti di linea hanno una così cattiva reputazione». RICORSO - Sebbene dopo la temporanea sospensione, il pilota si sia scusato pubblicamente con i colleghi e abbia accettato di seguire un corso sulla diversità, il sindacato che rappresenta gli assistenti di volo della Southwest Airlines sta valutando l’ipotesi di presentare un ricorso legale contro il pilota omofobo. Il portavoce della compagnia ha precisato in un comunicato: «Abbiamo costruito la nostra reputazione su una regola d’oro: trattare gli altri come vorremmo essere trattati, ovvero con rispetto e attenzione. Le azioni di questo pilota sono, senza alcun dubbio, in contrasto con il comportamento professionale e il rispetto complessivo che noi richiediamo ai nostri dipendenti». Francesco Tortora 24 giugno 2011] Su un aereo della SOUTHWEST AIRLINES In volo tra San Diego e Austin
Corso di rieducazione per il pilota sessista
Per due minuti aveva inveito su gay e donne grasse.
Ma non si era accorto che la radio di bordo era accesa

Un aereo della compagnia aerea Southwest Airlines
Un aereo della compagnia aerea Southwest Airlines
MILANO - Dal microfono lasciato incautamente acceso ha lanciato un invettiva sessista e omofoba contro i suoi colleghi. Un pilota della compagnia aerea Southwest Airlines è stato sospeso per diverse settimane e ha dovuto seguire un corso di «educazione alla diversità» prima di poter tornare a lavorare. Il dipendente, di cui la compagnia americana non ha voluto diffondere le generalità, lo scorso 23 marzo avrebbe avuto un breve sfogo con un collega nella cabina aerea mentre era alla guida del volo che collegava San Diego a Austin. Peccato per lui che il microfono della radio di bordo non fosse stato spento e i suoi attacchi contro i membri dell'equipaggio e dell'intera compagnia siano stati ascoltati non solo dai controllori del traffico aereo, ma anche dagli stessi assistenti di volo.

DUE MINUTI - Lo sfogo, registrato e pubblicato questa settimana sul web è durato due lunghissimi minuti duranti i quali il pilota ha attaccato «l'enorme numero di gay, di nonne e di donne grasse» che lavorano per la Southwest Airlines. Il dipendente si lamenta con un linguaggio molto volgare della presenza all'interno della compagnia di tanti colleghi omosessuali e a suo parere sarebbe troppe anche le dipendenti anziane e poco attraenti. Infine gli strali del pilota sono indirizzati verso due hostess della compagnia colpevoli di non volere mai andare a letto con lui. Più di un controllore del traffico aereo ha tentano di mettersi in contatto con il pilota per pregarlo di usare parole più consone, ma preso dalla foga l'anonimo dipendente non ha colto le raccomandazioni e ha continuato con le offese. Durante lo sfogo sessista si sente un controllore che commenta amareggiato: «E poi si domandano perché i piloti di linea hanno una così cattiva reputazione».

RICORSO - Sebbene dopo la temporanea sospensione, il pilota si sia scusato pubblicamente con i colleghi e abbia accettato di seguire un corso sulla diversità, il sindacato che rappresenta gli assistenti di volo della Southwest Airlines sta valutando l'ipotesi di presentare un ricorso legale contro il pilota omofobo. Il portavoce della compagnia ha precisato in un comunicato: «Abbiamo costruito la nostra reputazione su una regola d'oro: trattare gli altri come vorremmo essere trattati, ovvero con rispetto e attenzione. Le azioni di questo pilota sono, senza alcun dubbio, in contrasto con il comportamento professionale e il rispetto complessivo che noi richiediamo ai nostri dipendenti».

Francesco Tortora
24 giugno 2011





Il futuro femminista si avvicina sempre più, per la gioia di quelle replicanti a sud.

tuxedo:
la cosa secondo me strana e` che si sia sospeso il pilota dalla sua funzione di... pilota
per un qualcosa che non ha a che fare con la sua funzione di pilota.

Ossia... non si fa, ha sbagliato, siamo d'accordo, ma dicendo delle cose, non
facendo una manovra di pilota scorretta... allora dagli una multa, ma fallo
continuare a volare... mi pare ragionevole.

Ossia...  e` un cretino maleducato, d'accordo,  pero` magari e` un bravissimo pilota.

Un altro magari e` tollerante con tutti ma e` pilota appena decente tanto che la
compagnia lo manda per aria incrociando le dita.

Se io fossi una femminista a sud... dove vorrei stare?

Su un aereo pilotato da un bravo pilota... anche se omofobo e sessista,
o su un aereo pilotato da un pilota che non mi garantisce di rimettere
piede a terra sana e salva?

Ovvio, e` un'iperbole, sarebbe bello avere sia un bravo pilota che una persona
beneducata... ma e` solo per riflettere.

Cioe`... mi pare che si stiano confondendo i piani...

un po' come nelle separazioni dove non ci si rende conto che un cattivo
marito puo` essere un buon padre.

Angelo:
http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_29/svezia-asilo-genere-neutro-eva-perasso_99c37d42-a23b-11e0-b1df-fb414f9ca784.shtml


lunghissima lista di attesa per occupare uno dei 33 posti
Svezia, l'asilo dei bambini senza sesso
Si chiama Egalia e i piccoli vengono apostrofati tutti con il pronome neutro «hen» usato nei circoli femministi

lunghissima lista di attesa per occupare uno dei 33 posti

Svezia, l'asilo dei bambini senza sesso

Si chiama Egalia e i piccoli vengono apostrofati tutti con il pronome neutro «hen» usato nei circoli femministi

(Ap)
(Ap)
MILANO - Accanto alla cucinetta e alle verdure finte, ci sono i mattoncini Lego e gli aeroplani, e tra le bambole – rigorosamente nere - spuntano robot e il modellino di un treno giapponese. Niente adesivi colorati azzurri e rosa e fiocchetti sui grembiulini, e il divieto assoluto per maestre e inservienti di appellarsi ai bimbi usando il pronome «lei» o «lui». Ecco le regole dell'asilo Egalia, dove tutti i piccoli sono uguali e dove si impara a non discriminare interessi e diritti partendo dal sesso del singolo individuo.

UNA SCUOLA PER POCHI – Aperto dallo scorso anno, vanta una lista d'attesa lunghissima: ha solo 33 posti, troppo pochi rispetto alle richieste della zona, il distretto di Sodermalm, isoletta densamente popolata poco a sud del centro di Stoccolma, Svezia. E vanta anche – raccontano orgogliose le maestre - un numero molto basso di defezioni: nonostante il programma pedagogico sia rigido, solo un bimbo si è ritirato nel corso del primo anno di attività.

IL PROGETTO PEDAGOGICO – Alla base del progetto di Egalia sta la lotta alla discriminazione sessuale. I bimbi, tutti da 1 a 6 anni, non vengono chiamati a seconda del loro sesso ma sono appellati indistintamente con il nome «friend», amico/a, e per dire «lui» o «lei» viene usato il pronome neutro svedese «hen», inesistente nel vocabolario svedese ma usato nei circuiti femministi ed omosessuali. I giochi e i libri sono mischiati, nella tipologia e nei colori, senza creare aree spiccatamente femminili separate da zone maschili. Un esperto di differenze di genere segue gli iscritti ed istruisce le maestre, tutto all'insegna della totale parità. «La società si aspetta che le bambine siano femminili, dolci e carine e che i bambini siano rudi, forti e impavidi. Egalia dà invece a tutti la meravigliosa opportunità di essere quel che vogliono», dichiara una delle insegnanti. Oltre a insegnare a non discriminare i generi, nell'asilo Egalia si gioca con bambole di colore e si leggono libri che raccontano anche storie diverse, come l'amore tra due giraffe maschi. E in libreria non compaiono i classici come Cenerentola e Biancaneve, così ricchi di stereotipi sulla figura femminile.

LE CRITICHE – Ma non tutti apprezzano il progetto pedagogico, e molti si chiedono se davvero tali accorgimenti servano a sradicare le credenze sessiste nei più piccoli, o se non finiscano semmai per confondere ulteriormente la socialità dei bimbi tutta in divenire. La lotta alla discriminazione e alla parità tra i sessi, cavallo di battaglia della Svezia, ha portato a un'esagerazione e a una sorta di «follia di genere», sostengono alcuni opinionisti. Mentre altri mettono in guardia: impedire ai maschi di trasformare un bastoncino in una spada e di urlare facendo la lotta potrebbe sortire l'effetto contrario.

Eva Perasso
29 giugno 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA












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Non ci sono parole, solamente uno schifo profondo. E' un progetto aberrante, e procede a larghe falcate. Del resto, la dignità di un popolo si vede pure dalle reazioni. Saranno contente le femministe a sud, i maschiplurali, i femministi, gli zerbini, i leccaculo parafemministi, e tutto quel "mondo" lì. Ricordo a tutti, che alcuni progetti di Maschileplurale, hanno avuto luogo e spazio (forse pure dei finanziamenti, ma su questo non ho ancora le prove) anche in Italia, in quel "profondo Sud" di cui tanto si parla (Napoli per essere precisi). Quindi, è molto probabile che scuole sul modello svedese saranno esaltate e seguite anche in Italia.

http://www.maschileplurale.it/cms/index.php?option=com_content&task=view&id=215&Itemid=13

MASCHILE PLURALE PARTECIPA A

"NAPOLI AMA LE DIFFERENZE"

"Percorsi, strumenti e azioni di contrasto all'omofobia"

IN OCCASIONE DELLA

GIORNATA MONDIALE CONTRO L'OMOFOBIA

Lunedì 18 maggio 2009


CASTEL NUOVO (MASCHIO ANGIOINO)

Seminario “Percorsi di contrasto all’Omofobia”
Incontro con le Scuole Medie Superiori
Ore 10.00 Apertura dei Lavori
Valeria Valente Assessore alle Pari Opportunità Comune di Napoli

Relaziona:
Tavolo LGBT i-ken onlus, Arcilesbica Napoli, Arcigay Napoli

Intervengono:
Dott. Andrea De Giacomo Associazione Maschile Plurale
Dott.ssa Silvia Nespoli Famiglia Arcobaleno
Dott.ssa Monica Tedesco Psicologa Istituto Penitenziario Minorile
Dott.ssa Angela Candela Psicoterapeuta dell’ambulatorio dedicato alle identità di genere
U.O.S.M. Distretto Sanitario 44, ASL NA1

Il dibattito sarà accompagnato dalla proiezione di filmati e spot contro l’omofobia.

Ore 13.00 Chiusura dei Lavori
Angela Cortese – Assessore alle Pari Opportunità Provincia di Napoli

Ore 13.30 Lunch

Work Shop “Strumenti ed azioni contro l’Omofobia”

Ore 15.00 Apertura dei Lavori

Coordina:
Tecla Carannante Team Progetto “Sentimenti Differenti”

Intervengono:
Tavolo LGBT i-ken onlus, Arcilesbica Napoli, Arcigay Napoli
Carmela Costagliola CISL Campania
Luciana Del Fico Segretaria Regionale UIL Campania
Dott. Fabrizio Marrazzo Responsabile di Gay Help Line
Luisa Menniti Assessorato Pari Opportunità del Comune di Napoli
Prof.ssa Adele Nunziante Cesaro Docente Università Federico II
Ines Picardi CGIL, Segretaria della camera del Lavoro
Avv. Saveria Ricci Rete Lenford
Dott. Renato Sabbadini Co-segretario generale dell’ ILGA World
Dott. Enrico Tedesco Dirigente Regione Campania

Guarda il PROGRAMMA sul sito del Comune di Napoli.

Dal 10 settembre 2008 è attivo presso l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, il Tavolo di concertazione permanente tra le Associazioni LGBT e il Comune stesso. Nato su proposta dell’Associazioni LGBT del territorio, il Tavolo si propone di agire:

    * per contrastare il persistere di una cultura improntata sulla discriminazione, fenomeni di omofobia e transfobia, atti di bullismo, violenza, prevaricazione e odio ai danni delle persone omosessuali e transessuali;
    * per la crescita di strumenti efficaci per l’affermazione dei diritti di piena cittadinanza e dignità delle persone omosessuali e transessuali e per il superamento delle discriminazioni in tutte le loro forme;

    * per promuovere un Piano integrato di azioni contro l’omofobia, per il rispetto delle differenze e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone omosessuali e transessuali;

    * per combattere la cultura dell’isolamento e promuovere una nuova cultura della comunità;

    * per la costruzione di azioni per la sicurezza e la tutela dei diritti e della dignità delle persone omosessuali e transessuali;

    * per promuovere presso la pubblica opinione una forte attenzione su questi temi per diffondere la cultura e i valori della differenza, dell’integrazione e della solidarietà;

    *

      per l’organizzazione annuale di una festa delle differenze e delle culture del Mediterraneo;
    * per l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione sul tema della conoscenza e del rispetto delle differenze di orientamento sessuale e di identità di genere;
    *

      per avviare percorsi formativi di “cultura del rispetto delle differenze” nelle scuole di ogni ordine e grado.

 

Angelo:
http://www.gdf.it/repository/ContentManagement/information/N1175815523/Il_servizio_militare_femminile_000001.pdf?download=1

Il link è stato riattivato.  :rolleyes:

in vino veritas:
Quanto sta cadendo in basso il nostro paese e sopratutto le nostre forze armate/dell' ordine.  :cry:

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