Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
Come si può amare le donne?
Zoltan2:
No secondo me è riduttivo dire semplicemente che quanto si hanno le p***e pieno urge svuotarle... e che quindi dovrebbe venire naturale in un modo o nell'altro amare le donne o almeno lasciarle avvicinare.
Io penso che si stia parlando di un problema psicologico molto grave, di incredibile diffusione, che affligge i maschi di oggi: mi riferisco alla continua castrazione psicologica, alla continua demoralizzazione di genere e individuale.
Un indice di questo preoccupante trend è il calo brusco di testosterone dei paesi occidentali negli ultimi decenni, quasi che la maschilità intesa anche come caratteristica fisica e psicologica sia stata messa al muro.
Secondo me potrebbe essere definita la sindrome da ambiente sessuale ostile... ritengo normale un calo di desiderio che si tramuta poi in rifiuto in un ambiente dove il "premio", ovvero il sesso, è diventato per i più quasi solamente una fonte di stress.
Rifletteteci: Se il sesso fosse finalmente un po' meno condizionato da leggi non scritte o cose simili, se per approcciare una donna uno non dovesse ingegnarsi come se dovesse vincere un campionato, se per "convincerla" a fare sesso uno non la dovesse sempre e comunque impressionare, e se ci fosse un po' più di spontaneità e reciprocità, allora io credo che non staremmo a parlare ancora qui di questi problemi.
Io personalmente vado molto a periodi. Quando voglio divertirmi non ho alcun problema a conoscere gente nuova, ma ci sono periodi in cui inevitabilmente mi chiudo in me stesso e al solo pensiero di uscire con una ragazza mi viene da sotterrarmi. L'età centra ma comunque relativamente.
Più volte ho temuto di non uscirne... ma alla fine dopo un periodo "no" ne è sempre seguito uno in cui gli ormoni avevano la meglio.
Penso che ogni uomo abbia un conflitto interno fra ragione e istinto.
Stealth:
Il ragionamento "massimiano" :P sembra facile in teoria ma in pratica lo è molto meno.
Primo perché trovo che il comportamento femminile odierno non facilita affatto l'incontro con l'altro sesso, o almeno con determinati tipi di individui dell'altro sesso.
E secondo perché per determinati individui di sesso maschile la maggior parte dei comportamenti femminili odierni, se non portano proprio a un disgusto anche sul piano fisico, lo fanno ammosciare.
Il maiale o lo ammazzi e lo mangi oppure lo compri fatto a pezzi al supermercato. Non devi approcciare con lui, né uscirci insieme, non devi frequentarlo, non devi sorbirti la sua scemenza e la sua puzza. E soprattutto il maiale non fa... il "civetto"...
tuxedo:
Ho idea che il sesso fonte di stress sia semplicemente dovuto
al fatto che la separazione sesso<->procreazione non sia ancora completa.
Stealth:
--- Citazione da: Zoltan2 - Giugno 27, 2011, 11:47:28 am ---No secondo me è riduttivo dire semplicemente che quanto si hanno le p***e pieno urge svuotarle... e che quindi dovrebbe venire naturale in un modo o nell'altro amare le donne o almeno lasciarle avvicinare.
Io penso che si stia parlando di un problema psicologico molto grave, di incredibile diffusione, che affligge i maschi di oggi: mi riferisco alla continua castrazione psicologica, alla continua demoralizzazione di genere e individuale.
Un indice di questo preoccupante trend è il calo brusco di testosterone dei paesi occidentali negli ultimi decenni, quasi che la maschilità intesa anche come caratteristica fisica e psicologica sia stata messa al muro.
Secondo me potrebbe essere definita la sindrome da ambiente sessuale ostile... ritengo normale un calo di desiderio che si tramuta poi in rifiuto in un ambiente dove il "premio", ovvero il sesso, è diventato per i più quasi solamente una fonte di stress.
Rifletteteci: Se il sesso fosse finalmente un po' meno condizionato da leggi non scritte o cose simili, se per approcciare una donna uno non dovesse ingegnarsi come se dovesse vincere un campionato, se per "convincerla" a fare sesso uno non la dovesse sempre e comunque impressionare, e se ci fosse un po' più di spontaneità e reciprocità, allora io credo che non staremmo a parlare ancora qui di questi problemi.
Io personalmente vado molto a periodi. Quando voglio divertirmi non ho alcun problema a conoscere gente nuova, ma ci sono periodi in cui inevitabilmente mi chiudo in me stesso e al solo pensiero di uscire con una ragazza mi viene da sotterrarmi. L'età centra ma comunque relativamente.
Più volte ho temuto di non uscirne... ma alla fine dopo un periodo "no" ne è sempre seguito uno in cui gli ormoni avevano la meglio.
Penso che ogni uomo abbia un conflitto interno fra ragione e istinto.
--- Termina citazione ---
Verissimo. Ma a parte tutto questo io oggi mi chiedo come si fa ad approcciare una tipa e, superata la fase d'approccio, a uscirci insieme, poi magari a frequentarla e fare tutto questo notando quanto sia idiota e ti stia in fondo sul cazzo in quanto la trovi una creatura imbecille e detestabile.
E il tutto solo per scopare con lei?
No scusate, ma io non credo sia più così tanto semplice la cosa.
Fino a qualche tempo fa tolleravo molto più la scemenza femminile a la notavo poco, soprattutto quella forma di scemenza chiamata buonisticamente "civetteria". Ma ora mi salta sempre agli occhi e proprio non la sopporto più.
Ora ci sarà chi dirà che non tutte sono idiote. Ok, ma quante non lo sono? Il 5%? Il 10%? Ma seppure le "intelligenti" con cui valesse la pena avere un rapporto fossero il 15% della popolazione femminile, mica è poi tnato facile incontrarle.
Con questo non sto dicendo che non bisogna avere rapporti con le donne.
Zoltan2:
--- Citazione da: Giubizza - Giugno 27, 2011, 12:01:18 pm ---Verissimo. Ma a parte tutto questo io oggi mi chiedo come si fa ad approcciare una tipa e, superata la fase d'approccio, a uscirci insieme, poi magari a frequentarla e fare tutto questo notando quanto sia idiota e ti stia in fondo sul cazzo in quanto la trovi una creatura imbecille e detestabile.
E il tutto solo per scopare con lei?
No scusate, ma io non credo sia più così tanto semplice la cosa.
Fino a qualche tempo fa tolleravo molto più la scemenza femminile a la notavo poco, soprattutto quella forma di scemenza chiamata buonisticamente "civetteria". Ma ora mi salta sempre agli occhi e proprio non la sopporto più.
Ora ci sarà chi dirà che non tutte sono idiote. Ok, ma quante non lo sono? Il 5%? Il 10%? Ma seppure le "intelligenti" con cui valesse la pena avere un rapporto fossero il 15% della popolazione femminile, mica è poi tnato facile incontrarle.
Con questo non sto dicendo che non bisogna avere rapporti con le donne.
--- Termina citazione ---
Sei in buona compagnia.
Penso che parte del problema provenga dal fatto che molto spesso ricerchiamo ragazze innanzitutto carine e poi piacevoli anche caratterialmente (e sessualmente :P). Se avete un minimo di esperienza in fatto di donne avrete intuito che maggiore è la loro bellezza e solitamente minore è il piacere che si ha nel parlarci, nel viverci vicino. Sapete perché? Perché soprattutto fra i giovani, una donna bella è inevitabilmente una persona cresciuta senza mai sentirsi dire di no, potendo scegliere quasi ogni maschio voleva, ed è solitamente abituata ad avere in torno un mare di ragazzi che la viziano e che la corteggiano. Una beta invece, non tanto bella, ha avuto sicuramente una crescita e delle esperienze diverse: anche lei si è sentita dire di no molte volte, e anche lei come voi uomini deve far valere anche la sua simpatia e intelligenza per conquistare una persona. Insomma, una ragazza carina sopra la media spesso non ha mai dovuto far valere altro che il suo aspetto fisico per ottenere quello che voleva, una beta invece no. Quindi, chi credete fra le due abbia un carattere più piacevole, una maggiore umiltà e una maggiore disponibilità verso i bisogni del partner?! Ultimamente sto cercando di cambiare approccio: voglio imparare a non escludere a priori alcuna ragazza, anche se bruttina. Piano piano si scopre che le ragazze migliori, sotto TUTTI I PUNTI DI VISTA, tranne per l'aspetto fisico, sono proprio quelle che potrebbero essere definite beta (non sempre eh, però in linea di massima è così). Ovviamente poi... per sceglierne una con cui stare bisognerebbe trovare un buon compromesso...
Vi farà ridere, ma io consiglio a tutti di trovasi una ragazza "beta" (deve essere una di quelle ragazze bruttine, una di quelle che non si fila nessuno... senza esagerare però :D) interessata a voi con cui uscire: malgrado non vi piaccia fisicamente, non riuscirete a non apprezzare le sostanziali differenze con tutte quelle altre arroganti viziatelle che sono sempre state troppo impegnate a valutare quanto le dovevate per averti degnato di un'uscita per venirvi in contro.
Scoprirete una sensibilità femminile tutta nuova... e magicamente scoprirete che anche le donne sanno essere, in determinate circostanze, piacevoli, divertenti e attive verso di voi.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa