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Coppie lesbiche che adottano bambini

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Teiwaz:
Fonte: Il sole 24 ore (http://quotidianonet.ilsole24ore.com/esteri/2009/11/10/259139-coppia_lesbiche.shtml)

A Besancon, in Francia, due lesbiche hanno strappato il diritto all'adozione di fronte a un tribunale. Il governo ha lanciato un avvertimento: «La nostra posizione non è cambiata, siamo sempre contrari a legalizzare l'adozione per le coppie omosessuali». La legge francese vieta l'adozione alle coppie gay e lesbiche, ma la consente ai single, uomini o donne che siano, ed è pertanto facilmente aggirabile, a patto di non lasciar trapelare la propria omosessualità. Ma è proprio quello che non ha voluto fare Emmanuelle B., che oggi ha quarantotto anni: nel 1998 presenta la sua domanda al consiglio generale (equivalente del nostro consiglio provinciale) per avere il nulla osta per l'adozione. Emmanuelle è sincera: dichiara che è lei, maestra elementare, ad adottare, ma che si tratta di un atto deciso con la sua compagna Laurence, psicologa per l'infanzia. Ci sono voluti dieci anni di ricorsi e di battaglie giuridiche per portare la vicenda davanti alla Corte europea dei diritti umani, che nel 2008 ha condannato la Francia per discriminazione sessuale. Eppure, pochi mesi fa, il consiglio generale del Giura dice nuovamente no. Emmanuelle fa ricorso al Tar e questa volta vince la causa. Quel che più conta, tuttavia, non è tanto il rilascio dell'autorizzazione, quanto i motivi: «Le condizioni offerte sul piano familiare, educativo e psicologico corrispondono ai bisogni e all'interesse di un bambino adottato».

 :sick:

Davvero un bell'esempio per i bambini da parte di una docente e di una psicologa.

Grifone.nero:

--- Citazione da: Teiwaz - Novembre 13, 2009, 09:53:09 am ---Fonte: Il sole 24 ore (http://quotidianonet.ilsole24ore.com/esteri/2009/11/10/259139-coppia_lesbiche.shtml)

A Besancon, in Francia, due lesbiche hanno strappato il diritto all'adozione di fronte a un tribunale. Il governo ha lanciato un avvertimento: «La nostra posizione non è cambiata, siamo sempre contrari a legalizzare l'adozione per le coppie omosessuali». La legge francese vieta l'adozione alle coppie gay e lesbiche, ma la consente ai single, uomini o donne che siano, ed è pertanto facilmente aggirabile, a patto di non lasciar trapelare la propria omosessualità. Ma è proprio quello che non ha voluto fare Emmanuelle B., che oggi ha quarantotto anni: nel 1998 presenta la sua domanda al consiglio generale (equivalente del nostro consiglio provinciale) per avere il nulla osta per l'adozione. Emmanuelle è sincera: dichiara che è lei, maestra elementare, ad adottare, ma che si tratta di un atto deciso con la sua compagna Laurence, psicologa per l'infanzia. Ci sono voluti dieci anni di ricorsi e di battaglie giuridiche per portare la vicenda davanti alla Corte europea dei diritti umani, che nel 2008 ha condannato la Francia per discriminazione sessuale. Eppure, pochi mesi fa, il consiglio generale del Giura dice nuovamente no. Emmanuelle fa ricorso al Tar e questa volta vince la causa. Quel che più conta, tuttavia, non è tanto il rilascio dell'autorizzazione, quanto i motivi: «Le condizioni offerte sul piano familiare, educativo e psicologico corrispondono ai bisogni e all'interesse di un bambino adottato».

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Davvero un bell'esempio per i bambini da parte di una docente e di una psicologa.

--- Termina citazione ---


In effetti è più importante che un bambino abbia due mamme che una mamma e un padre.

Lo ridico fino alla fine, sogno la fine dell'UE. L'italia prima ne esce meglio è.

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