Autore Topic: Non riesco ad apprezzarle  (Letto 35543 volte)

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Offline ilmarmocchio

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #135 il: Novembre 02, 2009, 17:30:49 pm »
Ok. Non ti daro' piu' della femminista

Offline Guit

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #136 il: Novembre 02, 2009, 17:31:46 pm »
Una madre ha un ruolo che spesso è difficile da conciliare con orari pesanti, penso questo.

Una donna che sceglie di avere figli, ma anche un uomo, sa che da una parte avrà benefici e dall'altra sacrifici.

Per natura la donna è maggiormente distratta nella filiazione rispetto all'uomo.

Nella propaganda e nella vulgata politico-mediatica, si pretende di far passare questa scelta, e i sacrifici conseguenti, come espressione di una società maschilista.

E' un'accusa infamante e ingiusta nei confronti dell'intero genere maschile.

Questa accusa e l'acriticità di chi la riecheggia a memoria, sono espressione di una cultura di base tutt'altro che maschilista.

E' con questo che ci dobbiamo confrontare noi uomini. E dobbiamo farlo noi perché l'abbiamo deciso noi, senza il bisogno di nullaosta o permessini.


Take the red pill

Syrinx

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #137 il: Novembre 02, 2009, 17:43:05 pm »
Una donna che sceglie di avere figli, ma anche un uomo, sa che da una parte avrà benefici e dall'altra sacrifici.

Questo sicuramente. Mi riferivo al fatto che per motivi ovvi la madre segue di più i figli soprattutto da piccolini. Come tu hai detto, per natura.



Offline ilmarmocchio

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #138 il: Novembre 02, 2009, 17:55:38 pm »
se poi una donna preferisce altro, faccia pure. Senza pero' quote rosa etutte le ipocrite "pari opportunita'".
Senza la criminalizzazione di un intero sesso, che qualcosina lo ha fatto, se non siamo piu' a vedercela con gli orsi delle caverne

Grifone.nero

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #139 il: Novembre 02, 2009, 19:11:05 pm »
Questo sicuramente. Mi riferivo al fatto che per motivi ovvi la madre segue di più i figli soprattutto da piccolini. Come tu hai detto, per natura.




Syrinx, come la pensi sull'aborto? Secondo te è giusto che pretendano aborto libero e gratuito, mentre non fanno altrettanto casino su esami BEN PIU' IMPORTANTI ?
Anzi no, vai alla discussione apposita...
« Ultima modifica: Novembre 02, 2009, 19:18:41 pm da Grifone.nero »

Online fabriziopiludu

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #140 il: Dicembre 02, 2009, 15:36:13 pm »

3) Se hai una malattia infiltrante te ne freghi della potenza e pensi a salvarti la pelle.
Invece, per tanti uomini, morire è preferibile a perdere la potenza!!!

Online fabriziopiludu

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #141 il: Dicembre 02, 2009, 15:41:04 pm »
Ti hanno detto una  cazzata.
Ma come parla bene Signora Medico Chirurgo!!!

Offline Warlordmaniac

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #142 il: Dicembre 06, 2009, 11:31:22 am »
Che devo di'....l'avevo già scritto da una settimana nella firma. :lol:

Quando i "tolleranti" dimostreranno di possedere anche solo un po' di potenza, vorrà dire che sono davvero "gentili, diplomatici e scrupolosi" e non semplicemente impotenti.


"(..) Il problema è che l'introverso, tranne che non indossi una maschera di cinismo che gli consente d'essere "cattivo", ma al prezzo d'immani sensi di colpa, non può comportarsi diversamente da come si comporta. La sua "signorilità", anche se può essere accentuata dall'educazione e dal perfezionismo sino a diventare un po' artefatta, in sé e per sé è di ordine naturale. L'introverso rispetta gli altri, e, dato che questo non gli costa alcuno sforzo (...)"
L.Anepeta

Offline ironmauro2

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #143 il: Marzo 20, 2010, 22:32:47 pm »
LE FEMMINE TENDONO AD ACCOPPIARSI CON IL CAPO-BRANCO CHE DI SOLITO è IL PIU' FORTE X LA RAZZA PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA SUA PROGENIE.

Offline Red-

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #144 il: Marzo 29, 2010, 18:53:27 pm »

"(..) Il problema è che l'introverso, tranne che non indossi una maschera di cinismo che gli consente d'essere "cattivo", ma al prezzo d'immani sensi di colpa, non può comportarsi diversamente da come si comporta. La sua "signorilità", anche se può essere accentuata dall'educazione e dal perfezionismo sino a diventare un po' artefatta, in sé e per sé è di ordine naturale. L'introverso rispetta gli altri, e, dato che questo non gli costa alcuno sforzo (...)"
L.Anepeta
Scusa War, ma mi riesce diffcile capire tutto sto problema dell'introversione, come la definisci. pure io non penso di essere un grande estroverso, ma la cosa non mi crea grossi problemi; sarà che ho passato i 40 da un bel pò, ma ho impararto ad accettarmi così come sono e mi ci trovo bene, a volte benissimo.
Nella mia vita ho visto moltissimi "estroversi"(tanti davvero) andare letteralmente in pezzi alla prima burrasca che la vita gli ha posto davanti.
L'introverso almeno non molla mai, è come il wild coyote :P
Ma siamo sicuri che "l'estroversione" sia tutto sto gran pregio?
Ok, avrò problemi a parlare in pubblico, forse (se non mi ci abituo), ma che mi frega. Vorrà dire che in pubblico non ci parlerò, oppuere chi mi ascolta si sorbirà il mio balbettìo, e ancora gli va bene, e che buon pro gli faccia :P
:D
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Warlordmaniac

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Re: Non riesco ad apprezzarle
« Risposta #145 il: Aprile 03, 2010, 15:11:04 pm »
Scusa War, ma mi riesce difficile capire tutto sto problema dell'introversione, come la definisci. pure io non penso di essere un grande estroverso, ma la cosa non mi crea grossi problemi; sarà che ho passato i 40 da un bel pò, ma ho impararto ad accettarmi così come sono e mi ci trovo bene, a volte benissimo.
Nella mia vita ho visto moltissimi "estroversi"(tanti davvero) andare letteralmente in pezzi alla prima burrasca che la vita gli ha posto davanti.
L'introverso almeno non molla mai, è come il wild coyote :P
Ma siamo sicuri che "l'estroversione" sia tutto sto gran pregio?
Ok, avrò problemi a parlare in pubblico, forse (se non mi ci abituo), ma che mi frega. Vorrà dire che in pubblico non ci parlerò, oppure chi mi ascolta si sorbirà il mio balbettìo, e ancora gli va bene, e che buon pro gli faccia :P
:D

Puntualizzo che il pezzo che hai quotato era per contrastare l'idea di Animus per cui gli "sfigati" fanno di necessità una virtù.

Rispondo volentieri alle tue affermazioni.

Nella mia attuale firma ho scritto "Il disagio degli introversi è dovuto meno alla loro vulnerabilità costituzionale che all’impatto con un mondo sociale che non offre loro adeguate opportunità di sviluppo e li induce a percepire la propria diversità in termini negativi." L.Anepeta.
Infatti se ti definisci "non un grande estroverso" probabilmente farai fatica a capire quello che vive un maschio molto introverso.
Nel sito degli introversi si specifica che gli introversi non esistono, poiché l'introversione è una caratteristica che abbiamo tutti in misura maggiore o minore e non esiste una soluzione di continuità tra i valori di introversione nella popolazione. Ma scrive ancora Anepeta: "questi due modi sono rappresentati nei corredi genetici individuali secondo uno spettro di combinazioni indefinite, che escude ovviamente gli estremi (100% di introversione, 0% di estroversione e viceversa). Si tratta, peraltro di uno spettro non omogeneo. La prevalenza relativa dell'orientamento introverso riguarda una quota minoritaria della popolazione, valutabile intorno al 5-7%."

Tutto questo per dirti che potresti non appartenere a quel 5-7% e per questo la merda che ti mangi tu, la digerisci perché è semplicemente poca.
Poi dici che hai oltrepassato i 40 anni e questa è una informazione molto utile, perché l'adolescenza dell'introverso è lunghissima. "Vero è che il carisma dell'introverso si realizza solo quand'egli ha raggiunto la maturità, quindi (se tutto va bene) trent'anni."

Introversione e estroversione non sono né pregi né difetti, ma tu sai bene quali sono i valori della nostra società.
Che ne pensi di questa persona? "Il ragazzo xxx , invece, se è spinto timidamente a "provarci", scopre che il suo modo di essere troppo serio esercita un fascino molto modesto sulle ragazze. Gli innamoramenti, peraltro, determinano regolarmente un effetto inibente sui desiderai sessuali. Al di fuori dei periodi di innamoramento, questi oscillano tra periodi di latenza (...) e periodi di attivazione che, dato lo stato globale di frustrazione, assumono una configurazione fantasticamente perversa. S'instaura a questo livello una sorta di circolo vizioso, per cui il ritardo nell'entrare in rapporto con l'altro sesso viene percepito con un'enorme vergogna, come un'anormalità che comprova l'inettitudine a vivere"