Infatti solo per raccattare voti femminili; quel "Guarda che le donne sono più importanti degli uomini" si riferiva proprio a questo aspetto. Cioè, tradotto: "Ma vuoi perdere i voti delle femmine?"
Ti ricordo che oltre Bossi, anche Sacconi si è messo di traverso; anzi lui si mise di traverso due anni or sono dopo la Sentenza della Corte Europea che condannò l'Italia per discriminazione di Genere. Fece di tutto per rimandare gli effetti della Sentenza e poi, obbligato, riuscì a farla valere solo per le dipendenti pubbliche che sono una minoranza del settore lavorativo femminile.
Due maschi-pentiti da Guinness !!! Grazie a loro in particolare saremo gli ultimi in Europa, dopo il 2030, ad aver parificato il tetto dell'età pensionabile !!! VERGOGNA !!!
A me viene ancora da ridere pensando a quanti su questo stesso sito appena 2-3 anni fa dicevano che la destra era "migliore" per la Q.M. della sinistra, e che la destra esprimeva politici meno zerbini nei confronti delle femmine.
La realtà dei fatti è che in una società piramidale fatta di uomini ossessionati dalla figa, dal favore femminile e di donne che badano solo a se stesse, gli uomini che stanno sotto la piramide quindi il 95 per cento della popolazione maschile, non possono che prenderselo nel culo in eterno.
A tutto vantaggio di chi sta sopra la piramide, e dei loro Harem.
E non importa se al governo c'è la destra o la sinistra, cambia solo l'orchestra ma la musica è sempre la stessa.
Certo ormai la situazione economica sta diventando insostenibile e i privilegi pensionistici delle donne verranno eliminati per forza ma le continue resistenze in questo senso fanno capire bene il livello di totale sottomissione in cui versa ormai la coscienza maschile tutta.
Se si volesse strisciare ancora più in basso ci mancherebbe solo che spostino più il là di altri 10 anni il limite pensionistico per gli uomini lasciando invariato quello delle donne, e se non temessero pericolosissime prese di coscienza collettiva da parte degli uomini capace che lo avrebbero anche già proposto.
Da anni si discute di questo anche sui media, e devo ancora sentire un singolo politico far notare che è profondamente ingiusto mandare in pensione più tardi gli uomini che campano di meno e fanno lavori ben peggiori delle donne.
E' ingiusto da un punto di vista umano, non solo economico.
Eppure nessuno lo fa notare, neppure gli uomini in massa se ne lamentano mai, e se i soldi bastassero le cose resterebbero cosi per sempre.
Sono gli uomini che sono bacati nella testa, sono gli uomini che devono "emanciparsi" altro che le donne, prima ci riescono e meglio sarà...
Ma il punto è un altro:
" Perché tutte queste resistenze?
"Perché i politici hanno cosi paura di eliminare con un semplice colpo di penna questa odiosa ingiustizia sociale cosi evidente, e sotto gli occhi di tutti"?
Perché temono toccando le pensioni femminili una grossa emorragia di voti.
Perché Il ridurre i PRIVILEGI femminili si traduce in una perdita di voti e di consenso superiore a quella che si avrebbe riducendo ulteriormente i DIRITTI maschili oppure aumentando solo per questi ultimi gli oneri e i pesi sociali per uscire dalla crisi.
E i politici ben consapevoli di questo le donne cercano di non toccarle mai.
Guai a toccare le donne eh?.... Apriti cielo!!
L'elettorato femminile non perdona e non gli frega un cazzo se anche la barca affonda.
I politici sanno e "sentono" molto bene che invece l'uomo in fondo è una bestia da soma e un chilo in più o uno in meno sul groppone fa poca differenza.
Del resto basti guardare quanto lavoro sacrifici e denaro gli uomini hanno sempre speso in favore delle donne e per le donne....... Rivestendo di beati sogni, speranze e illusioni, un semplice buco pieno di muco e batteri spesso maleodorante.