Autore Topic: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....  (Letto 8451 volte)

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #30 il: Settembre 07, 2011, 09:33:45 am »
Dobbiamo "ringraziare" la Lega e Sacconi in particolare se il ridicolo adeguamento a passo di lumaca non è partito dal 2012 (assurdo l'atteggiamento intransigente se non per meri calcoli elettorali).
Se si devono tenere in considerazione poi le..."aspettative di vita" le donne dovrebbero avere come età pensionabile non i 67 anni degli uomini ma 67 + 7 (tempo medio di vita maggiore per le femmine in Italia) = 74 anni !!!!
Sì, perchè l'articolo si dimentica di menzionare il fatto che se le donne raggiungono i 65 nel 2026 (!!!) nel frattempo noi saremo saliti a quota 67. Soltanto nel 2028-2030, forse, le lavoratrici del settore privato raggiungeranno il limite delle colleghe del pubblico e dei "servi della gleba moderni" , cioè gli uomini. Alla faccia (NON E' STATA MAI, DICO MAI, MENZIONATA IN NESSUN ARTICOLO E DA NESSU POLITICO) della sentenza della Corte Europea sulla discriminazione di Genere !!!! Che schifosi sessisti i nostri politici da Sacconi a Bossi !!!! Sono solo là alla ricerca di voti, altro che Pari Opportunità !!!

Offline yamamax

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #31 il: Settembre 08, 2011, 14:42:51 pm »
Non hanno adeguato un bel niente con questi provvedimenti truffaldini..... la manovra prevede tutti tagli seri per i prossimi anni. Questo perchè ? Perchè sarà la prossima merce di scambio per le nuove future elezioni, si stanno già preparando gli argomenti scontati dei prossimi ignobili comizi elettorali. La politica da noi è diventata un mercato delle vacche, dove vergognosamente si vendono privilegi in cambio di voti; quale schieramento politico si andrebbe oggi ad inimicare un serbatoio di voti come quello femminile ? Un provvedimento serio ed urgente doveva equiparare da ora l' età pensionabile con un decreto legge fatto e approvato in un giorno, la crisi è seria l' europa ci stà ridendo dietro per come la gestiamo.  :doh:

Offline ilvaccaro

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #32 il: Settembre 08, 2011, 15:28:02 pm »
Non hanno adeguato un bel niente con questi provvedimenti truffaldini..... la manovra prevede tutti tagli seri per i prossimi anni. Questo perchè ? Perchè sarà la prossima merce di scambio per le nuove future elezioni, si stanno già preparando gli argomenti scontati dei prossimi ignobili comizi elettorali. La politica da noi è diventata un mercato delle vacche, dove vergognosamente si vendono privilegi in cambio di voti; quale schieramento politico si andrebbe oggi ad inimicare un serbatoio di voti come quello femminile ? Un provvedimento serio ed urgente doveva equiparare da ora l' età pensionabile con un decreto legge fatto e approvato in un giorno, la crisi è seria l' europa ci stà ridendo dietro per come la gestiamo.  :doh:

Beh! In compenso hanno aumentato l'iva che grava anche sull'aria che respiriamo, cosi chi già fà fatica ad arrivare a fine mese con la pensione o lo stipendio attuale si vedrà ridurre ulteriormente il potere d'acquisto oltre a tutti gli altri vari tagli.

Sarebbe stato più giusto colpire con una patrimoniale i redditi più alti invece di queste cazzate da caccia alle streghe tipo gli spot contro l'evasione.

" Chi evade è un parassita sociale"

E da che pulpito che vien la predica poi!!.... Proprio dai politici che vivono alle spalle dei cittadini senza produrre nulla da 60 anni.

Non che ci voglia poi molto  a colpire gli evasori se volessero, gli basterebbe rivolgersi al p.r.a. e vedere quante auto sopra i 70-80 mila euro sono intestate a gente che dichiara di guadagnarne meno di 25 mila all'anno.

Ripeto, sarebbe stato più giusto anche da un punto di vista morale una patrimoniale straordinaria del 10-20% per i più abbienti che hanno tutti chi più chi meno, evaso- condonato-patteggiato-eluso...... Unita ad un contributo di solidarietà per i redditi più alti.

Questo paese ha arricchito molta gente, ed esiste il dare e l'avere.

Inutile dire poi, che le pensioni delle donne andrebbero equiparate all'istante sia nel pubblico che nel privato così come andrebbero tagliati drasticamente e da subito gli stipendi scandalosi e i doppi-tripli incarichi pagati a peso d'oro dei parlamentari, quelli si che sono i veri parassiti sociali.


Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

Offline Fazer

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #33 il: Settembre 08, 2011, 15:36:05 pm »
così come andrebbero tagliati drasticamente e da subito gli stipendi scandalosi e i doppi-tripli incarichi pagati a peso d'oro dei parlamentari, quelli si che sono i veri parassiti sociali.

A propostito, ilvaccaro:

http://www.corriere.it/economia/11_settembre_08/sconti-oonorevoli_c32e500a-d9d9-11e0-89f9-582afdf2c611.shtml

Sconto agli onorevoli, tagli quasi annullati
 
Ammorbidite le norme sull'incompatibilità

ROMA - Sorpresa: l'emendamento del governo che rafforza l'entità della manovra, con l'aumento dell'Iva, e la sua equità, con il contributo sui super-ricchi e l'anticipo della pensione a 65 anni delle donne, fa anche un bello sconto a ministri, deputati e senatori.
In attesa del promesso disegno di legge costituzionale per il dimezzamento del numero dei parlamentari, che forse non arriverà neanche oggi sul tavolo di Palazzo Chigi, l'articolo 13 della manovra sui costi della politica è stato abbondantemente rivisitato. Con una bella riduzione del taglio delle indennità dei membri di Camera e Senato, almeno sei volte di meno rispetto a quanto previsto nel testo originario, e l'ammorbidimento dell'incompatibilità del loro mandato con gli altri incarichi pubblici.

Tanto per cominciare, il taglio delle retribuzioni o delle indennità di carica dei componenti degli organi costituzionali (il 10% per la parte eccedente i 90 mila euro, il 20% su quella che supera i 150 mila), non si applicherà più da domani e per sempre, ma solo per quest'anno, il prossimo, e il 2013. E dalla sforbiciata, grazie alla modifica approvata ieri con il voto di Palazzo Madama, vengono fatti salvi «la presidenza della Repubblica e la Corte costituzionale».

Cosa che ha fatto infuriare il viceministro delle Infrastrutture, Roberto Castelli, contro i «boiardi» della Consulta e del Quirinale, che ha risposto per le rime. Spiegando che il Colle è estraneo alla formulazione della norma, che è il governo che semmai deve dare chiarimenti, e che, in ogni caso, ai dipendenti della presidenza della Repubblica «già si applica il contributo di solidarietà a suo tempo introdotto per la pubblica amministrazione». Che, per onor di cronaca, è pari alla metà: il 5% oltre i 90 mila euro, il 10% oltre i 150 mila.

Nessuna parola, né da Castelli, né dagli altri quasi mille rappresentanti della Camera e del Senato, sull'alleggerimento dei tagli all'indennità parlamentare, che pure l'emendamento prevede. Se un deputato o un senatore fa anche un altro mestiere e incassa più di 9.847 euro netti, l'indennità di carica di 5.486 euro mensili netti (cui poi si sommano tra diaria e rimborsi spese altri 7.193 euro, che non vengono toccati), non sarà più tagliata del 50% come prevedeva il testo originario. La sforbiciata si farà sul totale annuo percepito a titolo di indennità, e sarà pari al 20%, ma solo per la quota eccedente i 90 mila euro, e al 40% per quella che supera i 150 mila euro.

Non bastasse, anche il regime dell'incompatibilità dei parlamentari, prima ferreo con l'impossibilità di ricoprire «qualsiasi altra carica elettiva pubblica», viene notevolmente annacquato. Nella nuova versione del testo, infatti, l'incompatibilità è circoscritta alle altre cariche elettive «di natura monocratica» e relative a «organi di governo di enti pubblici territoriali aventi popolazione superiore ai 5 mila abitanti». Traduzione: i parlamentari potranno continuare a fare i sindaci nei Comuni piccoli e medi. Ma potranno anche avere l'incarico di assessore in tutti i municipi, compresi quelli delle grandi città.


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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #35 il: Ottobre 01, 2011, 20:52:23 pm »
leggete qui

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-10-01/donne-pensione-anni-subito-081141.shtml?uuid=Aa5Dp38D

che ne pensate?

contrario.
gli aumenti devono essere graduali.  io sono per gli scalini : innalzare di un anno l'età pensionabile, ogni due anni che trascorrono.  
le donne saranno anche privilegiate come pensione ma non sono mica tutte ricche e sfaccendate.  
ad un povero cristo od una povera cristo   che si  è fatta dei progetti , magari anche mettendoci tempo e denaro,   non si può stravolgere la vita e dire "no , invece di andare l'anno prossimo in pensione devi farti altri 5 anni in più".
anche perchè nel privato è più tosta la vita che nel pubblico.

piuttosto,  per le pensioni di tutti,   io fare il divieto di accumulo pensione/reddito-da-lavoro  per i redditi oltre una certa soglia.
o lavori e quindi lo Stato risparmia la pensione,
o vai in pensione e lasci il posto ad uno più giovane.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
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Offline ilmarmocchio

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #36 il: Ottobre 01, 2011, 22:41:31 pm »
leggete qui

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-10-01/donne-pensione-anni-subito-081141.shtml?uuid=Aa5Dp38D

che ne pensate?

Quando si cambiano le premesse di un ragionamento, le conseguenze diventano imprevedibili.
perchè furono introdotte le pensioni ?
perchè, in conseguenza dell'invecchiamento o delle malattie , l'individuo perde la capacità di sostentarsi.
Non perchè ha versato tot. e neppure perchè ha lavorato tot anni.
Si va in pensione perchè non ci se la fa più.
politiche sciagurate hanno ribaltato questo ovvia constatazione introducendo uno dei più falsi e pericolosi concetti della nostra epoca:
i diritti acquisiti.
I diritti acquisiti NON ESISTONO
meglio, esistono se ce li possiamo permettere, altrimenti NO.
Ciò vale anche per la vita : è nostro diritto vivere, ma basta un accidente improvviso ed ecco che tale diritto cessa.
Si è morti. Fine.
Il debito e l'assurdo assetto pensionistico ci stanno divorando.
L'adeguamento va fatto da subito.
Anzi, chi finora ha avuto i diritti acquisiti dovrebbe essere contento di averli avuti perchè altri non li avranno mai.
Anche la gioventù è un diritto di tutti, ma pian piano tale diritto scade.
Sulla Lega, forcaiola e indecente , una pernacchia sonora.

p.s. Quirinale e Corte Costituzionale esentati . perchè ?
perchè altrimenti bocciano le leggi.
Chiamasi democrazia e diritto :sick: :sick: :sick:
a quando il rovescio ?

Alberto86

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #37 il: Ottobre 02, 2011, 03:04:42 am »
no aspettate intendevo dire che io in tutto questo casino di numeri e date a casaccio che cambiano ogni giorno non ci sto capendo nulla...

le donne quindi a quanto ho capito dovrebbero andare in pensione già a 65 anni dal 1 gennaio 2012?????? confermate????

scusate non si parlava di partire dal 2014 ed in circa 10 anni arrivare a 65 anni???

comunque magari parificassero l'età pensionabile dall'anno prossimo...è il minimo delle conseguenze che le donne devono pagare per aver appoggiato il viscido femminismo! per non parlare del sessimo palese verso gli uomini, nonostante la loro aspettattiva di vita sia più alta, nonostante quelli che muoiono sul lavoro sono gli uomini e nonostante tutti i lavori pesanti e manuali li facciano gli uomini!

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #38 il: Ottobre 02, 2011, 11:37:07 am »
no aspettate intendevo dire che io in tutto questo casino di numeri e date a casaccio che cambiano ogni giorno non ci sto capendo nulla...

le donne quindi a quanto ho capito dovrebbero andare in pensione già a 65 anni dal 1 gennaio 2012?????? confermate????

scusate non si parlava di partire dal 2014 ed in circa 10 anni arrivare a 65 anni???

comunque magari parificassero l'età pensionabile dall'anno prossimo...è il minimo delle conseguenze che le donne devono pagare per aver appoggiato il viscido femminismo! per non parlare del sessimo palese verso gli uomini, nonostante la loro aspettattiva di vita sia più alta, nonostante quelli che muoiono sul lavoro sono gli uomini e nonostante tutti i lavori pesanti e manuali li facciano gli uomini!


Allora: a seguito di una sacrosanta, quanto giustissima sentenza della Corte Europea che ha condannato l'Italia per DICRIMINAZIONE DI GENERE, per una volta quello maschile, dal 01/01/2012 le lavoratrici del settore pubblico e solo pubblico, (grazie ad un'invenzione di Sacconi appoggiata dalla Lega, in quanto la Corte europea non ha fatto differenza tra lavoratrici del pubblico rispetto a quelle del privato, mentre il maschio-pentito Ministro del Lavoro ha subito provveduto..), dovranno avere come requisito di anzianità i 65 anni e non i 61 attuali. Quindi con questo mi chiedo del perchè di tante remore da parte di qualcuno qui che sostiene giusto il graudale quanto lentissimo adeguamento del settore privato per le donne; ci vorranno infatti ben 12 anni dal 01/01/2014 al 2026 perchè le Signore (??) che lavorano nel settore privato arrivino ai fatidici 65 anni come limite di anzianità. Nel frattempo la carne da macello, cioè noi, sarà ai 67 abbondanti...  Tutto questo grazie alle resistenze della Lega che, pur di non perdere l'elettorato femminile, ha messo i bastoni tra le ruote a PDL e industriali che volevano far iniziare questo adeguamento già dal 2012. Quindi adesso è tornata alla carica Confindustria e PDL per anticipare sempre al 01/01/2012 il lentissimo innalzamento per quelle donne che lavorano nel privato (se si mantiene questa gradualità da tartarughe dal 2012 si arriverebbe al 2024). Ma vi rendete conto di cosa stiamo parlando?? Delle remore assurde dovute ad una Società a totale impronta matriarcale-femminista !!! Ci siamo inventati donne nel pubblico e nel privato nonostante l'Europa ci abbia scritto a chiare lettere che le donne devono andare in pensione alla stessa età degli uomini. A pensare che vivono in Italia 7 anni mediamente più di noi, non fanno lavori usuranti e ancora, siamo gli ultimi in Europa che mantiene questa discriminazione, mi viene il vomito !!!

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #39 il: Ottobre 02, 2011, 11:52:03 am »
giusto per.... sono contrario allo scalone di 4 anni anche per le impiegate pubbliche  :P
anche lì avrei fatto i gradini  1x2.  
« Ultima modifica: Ottobre 02, 2011, 12:04:20 pm da bhishma »
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
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Alberto86

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #40 il: Ottobre 02, 2011, 19:26:20 pm »

Allora: a seguito di una sacrosanta, quanto giustissima sentenza della Corte Europea che ha condannato l'Italia per DICRIMINAZIONE DI GENERE, per una volta quello maschile, dal 01/01/2012 le lavoratrici del settore pubblico e solo pubblico, (grazie ad un'invenzione di Sacconi appoggiata dalla Lega, in quanto la Corte europea non ha fatto differenza tra lavoratrici del pubblico rispetto a quelle del privato, mentre il maschio-pentito Ministro del Lavoro ha subito provveduto..), dovranno avere come requisito di anzianità i 65 anni e non i 61 attuali. Quindi con questo mi chiedo del perchè di tante remore da parte di qualcuno qui che sostiene giusto il graudale quanto lentissimo adeguamento del settore privato per le donne; ci vorranno infatti ben 12 anni dal 01/01/2014 al 2026 perchè le Signore (??) che lavorano nel settore privato arrivino ai fatidici 65 anni come limite di anzianità. Nel frattempo la carne da macello, cioè noi, sarà ai 67 abbondanti...  Tutto questo grazie alle resistenze della Lega che, pur di non perdere l'elettorato femminile, ha messo i bastoni tra le ruote a PDL e industriali che volevano far iniziare questo adeguamento già dal 2012. Quindi adesso è tornata alla carica Confindustria e PDL per anticipare sempre al 01/01/2012 il lentissimo innalzamento per quelle donne che lavorano nel privato (se si mantiene questa gradualità da tartarughe dal 2012 si arriverebbe al 2024). Ma vi rendete conto di cosa stiamo parlando?? Delle remore assurde dovute ad una Società a totale impronta matriarcale-femminista !!! Ci siamo inventati donne nel pubblico e nel privato nonostante l'Europa ci abbia scritto a chiare lettere che le donne devono andare in pensione alla stessa età degli uomini. A pensare che vivono in Italia 7 anni mediamente più di noi, non fanno lavori usuranti e ancora, siamo gli ultimi in Europa che mantiene questa discriminazione, mi viene il vomito !!!

la Lega mi sta veramente sul cazzo per questa cosa..... spero perda molti voti maschili "padani" per questa discriminazione di genere che porta avanti (anche se ne dubito dato che la nebbia padana deve averli offuscato i neuroni e la dignità) ....

quindi se ho capito bene: dall'anno prossimo quelle che lavorano nel settore pubblico andranno in pensione come gli uomini a 65 anni mentre nel settore privato, a meno di ulteriori cambiamenti, rimarrà la discriminazione per più di un decennio! giusto?

Alberto86

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #41 il: Ottobre 27, 2011, 13:17:03 pm »
ieri sera stavo seguendo a grandi linee(stavo facendo altro) porta a porta per capire un po' che diavolo stavano combinando con le pensioni..


a quanto ho capito hanno finalmente anticipato al 2012 la parificazione a 65 anni dell'età pensionabile delle donne??

qualcuno che si è informato bene sa darmi ulteriori dettagli? grazie

Offline Giuseppe83

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #42 il: Ottobre 27, 2011, 13:42:40 pm »
Nella lettera all'UE si dice:
Grazie al meccanismo di aggancio dell’età pensionabile alla speranza di vita introdotto nel 2010 (art. 12 commi 12-bis e 12-ter, DL 78/2010, come modificato con art. 18 comma 4, DL 98/2011), il Governo italiano prevede che il requisito anagrafico per il pensionamento sarà pari ad almeno 67 anni per uomini e donne nel 2026.
Però:
In particolare, il Governo si impegna ad approvare entro il 2011 interventi rivolti a favorire l’occupazione giovanile e femminile attraverso la promozione: a. di contratti di apprendistato contrastando le forme improprie di lavoro dei giovani; b. di rapporti di lavoro a tempo parziale e di contratti di inserimento delle donne nel mercato del lavoro; c. del credito di imposta in favore delle imprese che assumono nelle aree più svantaggiate.


Offline Giuseppe83

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Re: Età pensionabile parificata tra uomini e donne: nel 2038 !!!!! Forse.....
« Risposta #44 il: Dicembre 05, 2011, 16:25:24 pm »
Per andare in pensione dal 2012 l’età minima sarà di 66 anni per gli uomini e di 62 per le donne. Dal 2018 anche le donne usciranno dal lavoro da 66 anni. Le pensioni di anzianità saranno possibili con 42 anni e 1 mese di contributi per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne.

Quindi parità per quanto riguarda la vecchiaia fra 7 anni. Per l'anzianità resta il privilegio di 1 anno.