Ho aperto un thread a riguardo spiegando il mio definitivo passaggio alla redpill.
Menatemela come volete ma il fatto che una tipa non si faccia problemi a scartare un ragazzo dopo mesi di frequentazione per un motivo del genere mette in luce quanto siano bio-anatomicamente programmate per essere passive selezionatrici e non sostenitrici supportanti il genere maschile (e non c'entra una fava il femminismo, qui si parla di natura femminile. Se il femminismo fosse coerente, paradossalmente, dovrebbe spingere per i microdotati poveri in canna proprio perchè meno patriarcali e fallocratici dei maschi alpha dominanti e sarebbe dunque un'ideologia sul serio dalla nostra parte e da me considerata amica, giusta e legittima)
Tutto questo ribadendo che non ho problemi di dimensioni ma che dal punto di vista EMOTIVO non riuscirei mai a stare con una ragazza che ritiene che le dimensioni del pene contino (o che mi dica di trovarsi meglio con me rispetto ad altri per la grossezza del mio augello). Semplicemente è un qualcosa che distrugge alla radice ogni percezione di bontà e spontaneità nel mio percepire la mia presunta partner. Non ce la faccio. La vedrò sempre come un'arpia misuratrice cerca potere, fredda e pronta a lasciarmi nel caso fossi meno "grosso" e più debole e non come un'amica, una persona alla pari che mi ama e mi supporta genuinamente. Mi farebbe schifo la sola idea di averla al mio fianco. Da vomitare, letteralmente (come mi successe di già). Fine della questione, piaccia o meno.
Ho 22 anni ma ogni volta che leggo di questa tematica mi vien voglia di isolarmi da tutto e tutti ancor di più e aspettare, nell'apatia, di morire di vecchiaia.