Beppe Fiorello: una fiction sui padri separati

[Brutale]

Beppe Fiorello padre separato in tv: "E' una piaga sociale"
L'attore di Sarò sempre tuo padre: "Spero non mi accada"

Beppe Fiorello interpreta un padre separato nella finzione in tv, ma nella vita vera si augura di non dover mai provare un'esperienza del genere. "Prego sempre che ciò che ho interpretato non mi accada nella vita" ha detto in un'intervista a Tv Radiocorriere in cui ha parlato della sua nuova avventura sul set Sarò sempre tuo padre.

La nuova fiction che andrà in onda su Rai 1 è la prima dedicata ai padri separati e l'attore siciliano 42enne si è sentito molto toccato da questo tema. "I dati ci dicono che i padri separati sono circa 4 milioni, di cui 900 mila sono scivolati sotto la soglia della povertà, insomma una vera e propria piaga sociale, un effetto disastroso che grava sulla società e sul futuro dei figli - ha detto - se dovesse succedere a me, farò di tutto affinché i miei figli non subiscano ma partecipino al cambiamento in maniera civile e responsabile".

Sul piccolo schermo sarà Antonio, un personaggio che ha definito come "un uomo semplice, un padre amabile e un marito dolce e forse un po’ distratto" e per interpretarlo ha preso spunto un po' da se stesso e un po' da "tanti amici che hanno vissuto realmente queste situazioni". Nel cast a interpretare sua moglie c'è Ana Caterina Morariu. I due sono un bella coppia con un figlio di otto anni che all'improvviso viene travolta da errori, incomprensioni e dolori inconciliabili. Un vero incubo per loro figlio, che si vede coinvolto in una bufera di avvocati, liti e ricatti.

"Mi ha lasciato proprio un senso di responsabilità forte verso i miei figli - ha concluso l'interprete di serie di successo come La leggenda del bandito e del campione - non ci si può nascondere (vigliaccamente) dietro alla paura di essere ipocriti se si restasse accanto all'uomo o alla donna che non si ama più. Io credo che con un briciolo di sopportazione in più e un grado di responsabilità maggiore, a volte un amore (dato per morto) si può riprendere in mano".

http://cinema-tv.virgilio.it/news/tv/beppe-fiorello-padre-separato-tv-piaga-sociale.html?pmk=rss

eppur qualcosa si muove...

speriamo che sia fatto con serietà e che abbia un buon successo...

[tuxedo]

per problemi di audience sara` molto edulcorato.

Voglio vedere a mettere in una fiction "per famiglie" temi come false accuse di pedofilia,
violenza e stalking che diventano di routine in una separazione.

Voglio vedere a mettere in una fiction "per famiglie" perizie psicologiche pilotate, avvocati
che sottobanco si accordano per prolungare la lite, udienze rimandate, sentenze assurde.

Voglio vedere a mettere in una fiction "per famiglie" il senso di impotenza, scoramento,
afflizione quando scopri di non essere piu` un padre, ma solo un essere deprivato di tutto,
demonizzato, calunniato, screditato.

Sara` solo una fiction per famiglie.

[Massimo]

Non aspettiamoci grandi cambiamenti culturali da questa fiction, ma è comunque un segnale.
Segnale che rispetto al silenzio-tabù di cui era circondata la figura del padre fino a poco tempo fa
costituisce un INIZIO (e ripeto un INIZIO) di mutamento di pensiero e di giudizio sulla figura molto
negativa fino a ieri, del padre separato. Perchè ci sia un'attenzione vera e propria al problema
temo che l'esercito dei padri separati dovrà diventare un'armata di 10.000.000 di persone.
E quindi interessante, anche politicamente, come forza da strumentalizzare. Alla quale però
occorre dare in cambio qualcosa. O anche molto. Ma bisognerà attendere ancora.

[Brutale]

non a caso Fiorello a già messo le mani avanti:

Un progetto che ho fortemente voluto, collaborando alla sceneggiatura e che racconta una realtà scomoda e difficile, senza mai però puntare il dito contro le donne. Perché va detto che ci sono tante madri che hanno subito soprusi dai loro compagni.

purtroppo funziona così: quando si parla di problemi che riguardano il mondo maschile, per contrappesso ci si premura a ricordare anche i problemi che riguardano le donne

cosa che non avviene mai quando si affrontano problematiche femminili, in quel caso si parla solo di donne e basta

naturalmente dovranno sottostare a molte limitazioni, ma parlando di padri separati e divorzi porterà a far riflettere indirettamente anche sul alcuni aspetti di solito sottaciuti

[Massimo]

Caro Brutale, cosa vuoi mai aspettarti, da un regime culturale filofemminista? Che chi si occupa
della vicenda di un padre separato CHIARISCA che una fiction simile NON INTENDE ESSERE UNA
CRITICA ALLE DONNE E ALLE LORO CONQUISTE. Anche i pochi padri separati intervistati DEVONO
specificare che la loro non vuole essere una critica alle donne e ai diritti delle donne, MA SOLO e
unicamente una "segnalazione" di un loro disagio personale, se vogliono ricevere attenzione e un aiuto economico. Poi glielo vai a spiegare tu che quello che hanno subito lo devono appunto alle
"conquiste" femminili e alle leggi a favore delle donne votate in omaggio alle donne e sbandierate
infatti come conquiste femminili. Ma come inizio di un cambiamento possiamo prenderlo per buono