Autore Topic: Ucciso padre la cui figlia aveva assoldato un sicario per ucciderlo  (Letto 1070 volte)

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Offline Incursore

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Reggio Emilia - Freddato con due colpi di pistola. Ma stavolta quella che sembra essere una "normale" storia da cronaca nera ha un retroscena da libro giallo. La vittima, infatti, è Rodolfo Moretti, 43 anni, che l’anno scorso fu vittima di un tentativo di omicidio organizzato, secondo le accuse, dalla figlia Ylenia con l’approvazione della madre.

Ucciso nella sua auto Il corpo di Moretti, operaio di Luzzara, nel Reggiano, è stato trovato ieri sera in un viottolo di campagna a poca distanza dalla porcilaia in cui lavorava. Secondo i primi rilievi dei carabinieri Moretti è stato colpito una prima volta all’interno delle sua auto, una Matiz, sulla quale era appena salito dopo l’ultimo controllo nella porcilaia. Probabilmente l’assassino gli ha sparato avvicinando l’arma al finestrino abbassato. Il primo proiettile, però, non ha impedito all'uomo di uscire dall’auto e a percorrere tre-quattro metri prima che il killer lo colpisse una seconda volta alla schiena. Sul luogo sono arrivati anche il pm Luciano Padula, il sindaco Andrea Costa e la sorella di Moretti, Monique, che lo attendeva per la cena e che, non vedendolo arrivare, era andata a cercarlo. Nessuno ha sentito i colpi in quella zona isolata e l’assassino ha potuto allontanarsi indisturbato.

Confessa il cognato In mattinata, però, nella caserma è stato portato Matteo Zanetti, 43 anni, di Gazoldo degli Ippoliti (Mantova). L’uomo - marito di una delle sorelle della vittima, che abita con Ylenia - ha confessato l'omicidio. Dietro al delitto ci sarebbero motivi familiari, probabilmente legati a questioni di soldi.

L'attentato di due anni fa Nel gennaio 2010, Moretti fu aggredito di notte in strada da un giovane che lo ferì alla spalla con un coltello da macellaio. Allora riuscì a reagire e a disarmare il mancato omicida. I carabinieri poi scoprirono che il killer era stato ingaggiato dalla figlia di Moretti, Ylenia, 19 anni, con la complicità o almeno il benestare, della madre, 40 anni. Uccidendolo, le due donne volevano porre fine alle prepotenze del marito e padre. La figlia, con la scusa di un viaggio negli Usa, si sarebbe poi anche fatta consegnare dal padre 5.000 euro che utilizzò per assoldare un altro killer. Quest’ultimo però non se la sentì e raccontò il tutto ai carabinieri. Le due donne, dopo alcuni mesi in carcere, hanno ottenuto gli arresti domiciliari e, come il mancato omicida, sono in attesa della decisione del Gup sulla richiesta di patteggiamento che ha avuto l’assenso del pm.
Fonte:http://www.ilgiornale.it/cronache/reggio_emilio_freddato_due_colpi_pistola_gia_due_anni_fa_figlia_provo_ad_ucciderlo/21-07-2011/articolo-id=536112-page=0-comments=1

Poveraccio.
Come sempre il lavoro "sporco" lo fa il solito maschio dominato.

Online Massimo

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Re: Ucciso padre la cui figlia aveva assoldato un sicario per ucciderlo
« Risposta #1 il: Luglio 22, 2011, 19:53:46 pm »
Inviatelo alle femministe che parlano sempre di "femminicidio" tutte le volte che viene ammazzata
una donna. Diranno che è stato solo un deplorevole fatto di cronaca nera e nulla più. Deduzione:
le donne NON si devono toccare. Certo, nemmeno gli uomini, si capisce. Ma se proprio proprio
bisogna ammazzare qualcuno, che si ammazzi un uomo. 

Offline nonmorto

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Re: Ucciso padre la cui figlia aveva assoldato un sicario per ucciderlo
« Risposta #2 il: Luglio 23, 2011, 09:21:34 am »
Inviatelo alle femministe che parlano sempre di "femminicidio" tutte le volte che viene ammazzata
una donna. Diranno che è stato solo un deplorevole fatto di cronaca nera e nulla più. Deduzione:
le donne NON si devono toccare. Certo, nemmeno gli uomini, si capisce. Ma se proprio proprio
bisogna ammazzare qualcuno, che si ammazzi un uomo. 

Anche peggio, diranno quello che il/la giornalista ha già detto "Uccidendolo, le due donne volevano porre fine alle prepotenze del marito e padre".

Offline Animus

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Re: Ucciso padre la cui figlia aveva assoldato un sicario per ucciderlo
« Risposta #3 il: Luglio 23, 2011, 11:42:46 am »
Diranno, quando si fa loro notate che nella c.d violenza di genere, le vittime sono pero' in maggior numero sempre gli uomini, e che quindi sono soprattutto loro che la subiscono: "Essì, ma da chi sono uccisi? Sempre da altri uomini!!"  :wub:

Infatti, riporto commento di Rino da UB:

Oggi altro caso.
Finalmente il padre è stato eliminato.
Madre e figlia avevano assoldato un killer – maldestro – per farlo fuori.
Andò male.
La figlia viene messa ai domiciliari in casa della sorella e quindi, ovviamente, del marito di lei.
Il cognato, killer più efficiente, compie finalmente l’opera.
Forse il morto era davvero un padre padrone, ma la dinamica resta questa: un maschio eliminato da un altro maschio in esecuzione di interessi femminili.

Uno morto, uno finito per sempre.
Birilli nella mani di chi governa la psiche.
Io qui trovo molto da riflettere…
sui miei errori del passato.
Rino DV
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)