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La decrescita è donna
Utente cancellato:
consiglio di leggere anche i commenti:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/24/la-decrescita-e-donna-2/147413/
GIUSTIZIALISTA:
--- Citazione da: bhishma - Luglio 24, 2011, 17:42:59 pm ---consiglio di leggere anche i commenti:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/24/la-decrescita-e-donna-2/147413/
--- Termina citazione ---
Ci sarebbe da dire 2 cose:
1. Sarà anche vero che il maschio è egoista, insaziabile di ricchezze, gloria ecc., ma sono queste caratteristiche che hanno agito da propulsore per il progresso umano e quella grande rivoluzione industriale di due secoli or sono che ha portato la civiltà occidentale (anche i più poveri) a godere di uno standard di vita che anche i più ricchi uomini del passato si sognavano:(ho usato volutamente l'esempio dei ricchi del passato perchè standard di vita non è solo BMW, anzi, è sopratutto progresso tecnologico e medico/scientifico, cioè se ad un megariccone nel 1800 si prendeva una banale infezione nell'80% dei casi tirava le cuoia, oggi neanche ad un barbone spetterebbe una simile sorte).
2. Come ha fatto già notare uno che ha commentato questa spinta a voler sempre di più è dovuta in buona parte per farsi belli agli occhi delle femmine (per inciso non so se è una strategia che rende, per me non tanto, ma questo è un'altro discorso).
Stealth:
Ma poi considerare la decrescita un bene è una cosa che io trovo agghiacciante.
jorek:
pallante è un cretino e non perde mai occasione di dimostrarlo.
Per smontarlo basterebbe chiedergli come mai nel passato partircale e maschilista il capitalismo liberista non esisteva. La civiltà latina è stata forse una delle società piu "maschie" che siano mai esistite, però a loro l'idea del capitalismo non è mai venuto in mente. Pure nella società araba e giapponese antiche, società che per convenzione potremmo definire patriarcali in un certo senso, il capitalismo come lo conosciamo noi è totalmente estraneo.
Semmai in questi mondi "maschili" il materialismo e l'accumulo di denaro e ricchezze era severamente punito,anzi veniva propugnata la frugalità.
Utente cancellato:
credo fosse un saggio di giorgio locchi in cui si ipotizzava due forme di capitalismo:
una fase eroica a caratteristica maschile
una fase consumistica a caratteristica femminile.
la prima era quella dei pionieri statunitensi o dei grandi viaggi per scoprire rotte commerciali o minerarie, quella dei capitani di industria
insomma la fase in cui la creazione di ricchezza non corrispondeva al tenore di vita del capitalista che traeva l'autorealizzazione dal fare
la seconda è la fase del consumismo in cui si passa dalla creazione alla soddisfazione del bisogno più inutile.
non so quanto sia corretta questa divisione.
personalmente sono contrario agli archetipi
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