Autore Topic: La decrescita è donna  (Letto 4997 volte)

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La decrescita è donna
« il: Luglio 24, 2011, 17:42:59 pm »
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Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #1 il: Luglio 24, 2011, 18:00:32 pm »
consiglio di leggere anche i commenti:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/24/la-decrescita-e-donna-2/147413/

Ci sarebbe da dire 2 cose:

1. Sarà anche vero che il maschio è egoista, insaziabile di ricchezze, gloria ecc., ma sono queste caratteristiche che hanno agito da propulsore per il progresso umano e quella grande rivoluzione industriale di due secoli or sono che ha portato la civiltà occidentale (anche i più poveri) a godere di uno standard di vita che anche i più ricchi uomini del passato si sognavano:(ho usato volutamente l'esempio dei ricchi del passato perchè standard di vita non è solo BMW, anzi, è sopratutto progresso tecnologico e medico/scientifico, cioè se ad un megariccone nel 1800 si prendeva una banale infezione nell'80% dei casi tirava le cuoia, oggi neanche ad un barbone spetterebbe una simile sorte).
2. Come ha fatto già notare uno che ha commentato questa spinta a voler sempre di più è dovuta in buona parte per farsi belli agli occhi delle femmine (per inciso non so se è una strategia che rende, per me non tanto, ma questo è un'altro discorso).
Sic transit gloria mundi.

Offline Stealth

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #2 il: Luglio 24, 2011, 18:11:52 pm »
Ma poi considerare la decrescita un bene è una cosa che io trovo agghiacciante.

Offline jorek

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #3 il: Luglio 24, 2011, 18:19:36 pm »
pallante è un cretino e non perde mai occasione di dimostrarlo.
Per smontarlo basterebbe chiedergli come mai nel passato partircale e maschilista il capitalismo liberista non esisteva. La civiltà latina è stata forse una delle società piu "maschie" che siano mai esistite, però a loro l'idea del capitalismo non è mai venuto in mente. Pure nella società araba e giapponese antiche, società che per convenzione potremmo definire patriarcali in un certo senso, il capitalismo come lo conosciamo noi è totalmente estraneo.
Semmai in questi mondi "maschili" il materialismo e l'accumulo di denaro e ricchezze era severamente punito,anzi veniva propugnata la frugalità.

Offline Utente cancellato

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #4 il: Luglio 24, 2011, 18:42:15 pm »
credo fosse un saggio di giorgio locchi in cui si ipotizzava due forme di capitalismo:
una fase eroica a caratteristica maschile
una fase consumistica a  caratteristica femminile.

la prima era quella dei pionieri statunitensi o dei grandi viaggi per scoprire rotte commerciali o minerarie, quella dei capitani di industria
insomma la fase in cui la creazione di ricchezza  non corrispondeva al tenore di vita del capitalista che traeva l'autorealizzazione dal fare

la seconda è la fase del consumismo in cui si passa dalla creazione alla soddisfazione del bisogno  più inutile.

non so quanto sia corretta questa divisione.

personalmente sono contrario agli archetipi
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Offline Stealth

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #5 il: Luglio 24, 2011, 18:44:30 pm »
credo fosse un saggio di giorgio locchi in cui si ipotizzava due forme di capitalismo:
una fase eroica a caratteristica maschile
una fase consumistica a  caratteristica femminile.

la prima era quella dei pionieri statunitensi o dei grandi viaggi per scoprire rotte commerciali o minerarie, quella dei capitani di industria
insomma la fase in cui la creazione di ricchezza  non corrispondeva al tenore di vita del capitalista che traeva l'autorealizzazione dal fare

la seconda è la fase del consumismo in cui si passa dalla creazione alla soddisfazione del bisogno  più inutile.

Sarebbe a dire la fase di giovinezza e di crescita e la fase di anzianità e di stallo, quando il sistema si satura.

Offline Nemo90

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #6 il: Luglio 24, 2011, 19:48:19 pm »
Date un portafoglio ad una donna qualsiasi e lasciatela in un centro commerciale.
Sarebbe un'esperimento da farsi. Avanti, signori, chi mette il portafogli? :D

Le donne sono le maestre nell'accumulare roba inutile o sovrabbondante: basti pensare al normale guardaroba maschile e alla corrispondente cabina-armadio femminile. Non c'è nulla di più consumistico e auto-celebrativo della donna carica di pacchi e pacchetti.

Questo è il campo degli stereotipi.

La regolamentazione dell'economia (attenzione: non sono assolutamente un economista, anzi sono un aspirante letterato) è una cosa normale e giusta, perché il laissez-faire vale fino ad un certo punto; non lo è tentare di ridurre pure quella all'eterno scontro M/F. Cos'è l'economia "femminile"? Esiste un'economia "femminile" e una "maschile"? Secondo me no, è un sagace trucchetto intellettuale per affermare ancora una volta che la donna è superiore all'uomo. Con argomenti così filosofici e arzigogolati che il povero cittadino legge e fa: O_O
Come si ottiene un'economia femminile? La risposta è: femminilizzando la società. Solito loop.

D'altro canto, non capisco cosa ci sia di femminile nelle divoranti, esplosive economie indiane e cinesi che stanno per conquistare il globo terracqueo.

L'economia capitalistica occidentale è crollata perché ha investito troppo nella speculazione e nei vuoti giri di soldi inesistenti, non perché gli uomini siano i colpevoli di qualcosa.
Nella storia, ci sono sempre state crisi cicliche seguiti da periodi di riorganizzazione, deframmentazione e ripresa dell'economia.

Non c'è niente di virile o di femminile in ciò. È solo la storia.

In America, i (parziali) vincitori della crisi sono stati proprio gli uomini, contro tutte le aspettative e le cassandre femministe che davano il maschio per arrivato al capolinea.
http://management.fortune.cnn.com/2011/07/15/was-the-mancession-just-a-mirage/
http://economix.blogs.nytimes.com/2011/07/06/mancession-to-he-covery/

Offline tuxedo

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #7 il: Luglio 24, 2011, 20:00:14 pm »
Date un portafoglio ad una donna qualsiasi e lasciatela in un centro commerciale.

esattamente.

Mi pare un articolo tendenzioso o, nel migliore dei casi, propagandistico.

Nessuna donna e` per la decrescita. Il suo motto (di pancia) e`: "piu` della vicina / piu` della mia amica / piu` di mia sorella / piu` di mia madre. Voglio."

Cio` non toglie che ci siano donne veramente per la decrescita.

Ma sono mosche bianchissime.
Nil admirari

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #8 il: Luglio 24, 2011, 20:05:13 pm »
esattamente.

Mi pare un articolo tendenzioso o, nel migliore dei casi, propagandistico.

Nessuna donna e` per la decrescita. Il suo motto (di pancia) e`: "piu` della vicina / piu` della mia amica / piu` di mia sorella / piu` di mia madre. Voglio."

Cio` non toglie che ci siano donne veramente per la decrescita.

Ma sono mosche bianchissime.

Certo,più della mia vicina,più di tal dei tali ma...Questo nel comprare o nel pretendere dal proprio partner!Nel produrre proprio,non eccellono (tranne rari casi)!

Offline Nemo90

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #9 il: Luglio 24, 2011, 20:31:37 pm »
Certo,più della mia vicina,più di tal dei tali ma...Questo nel comprare o nel pretendere dal proprio partner!Nel produrre proprio,non eccellono (tranne rari casi)!

Infatti. Ma è proprio questo il punto.
Secondo i signori "esperti in risparmio energetico" noi dovremmo abbandonarci ad una cullante... come dicono?... lentezza, rispetto, collaborazione. Che sono tratti femminili.

Perché le donne sono tutte lente (ma non si diceva che le donne sono il nuovo "sesso dinamico", il nuovo "sesso veloce"? Ok, ok... bipensiero...), rispettose (notoriamente le donne n2on litigano mai né sono mai crudeli e soprattutto non sono mai mai mai gelose) e collaboratrici e per niente competitive. E non sono assolutamente ambiziose (come, non si diceva che le donne sono molto ambiziose ed è la società che è maschilista e non esaudisce le loro ambizioni di potere? Lo slogan del flop senese del Se Non Ora Quando non era "Metà di tutto!"?).

Orwell è stato un profeta con il suo "1984".
Bipensiero: le donne sono lente, poco ambiziose, felici di sé stesse come sono, attente all'equilibrio metafisico e per questo migliori di quei bruti degli uomini; le donne sono anche dinamiche, veloci, ambiziose, frustrate perché non possono raggiungere i piani alti, non possono diventare manager che sembrano voler infilzare il mondo con i loro tacchi a spillo ed è colpa dell'uomo se non si realizzano. Entrambe le proposizioni sono vere. Contemporaneamente.

2+2=5
2+2=4
2+2=3

Sono tutte e tre vere, nell'Oceania.
Qualsiasi cosa dicano le femministe è vera, indipendentemente da altre dichiarazioni.

Ahinoi, ahinoi...

EDIT: Avete notato come il focus della Lobby Rosa si sia spostato nettamente sulla figura della donna manager, preferibilmente di una grande corporazione? Tutte le pubblicità hanno questa donna in tailleur, gonna e tacchi a spillo che passa da una riunione ad un ufficio, veniamo martellati in continuazione con la storia che le donne sono superiori perché hanno capacità di multitasking e questo le rende manager superiori. (Post hoc ergo propter hoc) Pare davvero che sia l'unica preoccupazione della Lobby, di recente: non ci sono abbastanza donne manager, e le donne manager sarebbero tutte migliori dei corrispettivi uomini. L'idea che il multitasking non è poi così fondamentale e che un buon manager deve avere altre qualità, molte delle quali acquisite e non innate.

Da quando vedo e leggo, si parla solo di quello: perché non ci sono abbastanza donne manager? Perché non c'è il 99% di donne nei CDA? Perché? Perché? L'industria italiana ha bisogno di tante donne, perché non ci sono donne a capo della FIAT?

Però poi si afferma in questo articolone che le donne sono avulse al convulso, frenetico mondo dell'alta finanza e della edonistica produzione industrial-consumistica.
Bipensiero.

La guerra è pace.
La schiavitù è libertà.
L'ignoranza è forza.

Voi amate il Grande Fratello.
« Ultima modifica: Luglio 24, 2011, 20:47:30 pm da Nemo90 »

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #10 il: Luglio 24, 2011, 21:44:18 pm »
Avanti, signori, chi mette il portafogli? :D

Io no di certo! :D

Offline Nemo90

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #11 il: Luglio 24, 2011, 22:18:52 pm »
Io no di certo! :D

È per il bene della scienza!  :D :D

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #12 il: Luglio 24, 2011, 22:25:46 pm »
È per il bene della scienza!  :D :D

Ah beh, allora... vanno bene diec'euro? :D

Online Jason

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #13 il: Luglio 24, 2011, 22:48:05 pm »
Citazione
Da quando vedo e leggo, si parla solo di quello: perché non ci sono abbastanza donne manager? Perché non c'è il 99% di donne nei CDA? Perché? Perché? L'industria italiana ha bisogno di tante donne, perché non ci sono donne a capo della FIAT?

Contemporaneamente non sentirai mai parlare le femministe di quote rosa per cantieri, altiforni, miniere e pozzi petroliferi.

Chissà come mai  :cool: :cool: :cool: :cool: :cool:
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re: La decrescita è donna
« Risposta #14 il: Luglio 24, 2011, 23:05:53 pm »
Basta la prima riga. :doh:
"È difficile non vedere la superiore sensibilità e delicatezza delle caratteristiche femminili".

Cio' che è buono, è donna.
La solita equazione a cui siamo oramai più che abituati.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)