Autore Topic: Decalogo anti-femminista  (Letto 6624 volte)

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Offline Ethans

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Re: Decalogo anti-femminista
« Risposta #30 il: Luglio 30, 2011, 00:13:07 am »
Quoto Jason e il Marmocchio. E poi le etichette non mi sono mai piaciute.


Offline Stealth

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Re: Decalogo anti-femminista
« Risposta #31 il: Luglio 30, 2011, 15:21:36 pm »
ateo praticante

Una curiosità: come si pratica l'ateismo? :hmm:

Offline Stealth

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Re: Decalogo anti-femminista
« Risposta #32 il: Luglio 30, 2011, 22:22:35 pm »
io ho parlato con antifeminist via e-mail e mi è sembrata una persona coerente e disponibile: tra l'altro, uno dei pochi che si era detto disponibile a creare una testata unificata sull'antifemminismo e sulla QM. Non ho guardato il forum, ma anch'io onestamente non vedo di buon occhio posizioni eccessivamente anti-clericali di stampo UAARino: le vedo peggiori del peggior fondamentalismo religioso intollerante, perchè sono liberticide alla stessa maniera e in più anche politically correct. esattamente come il femminismo, che la UAAR e porcherie simili appoggiano. Io non sono credente, ma rispetto molto di più i credenti di questa gente. uomoantico, tu da che parte sei? prendi una decisione chiara, il libertinismo anti-clericale e il comunismo non vanno di buon accordo con l'AF

C'è poi da considerare che il libertinaggio sessuale è il miglior modo per renderci schiavi della figa. In realtà i "libertini" sono religiosi più religiosi dei "bigotti": sono adoratori del corpo femminile!
La religione serviva in parte a rendere gli uomini un po' più "emancipati" dal sesso, o perlomeno riconosceva agli uomini dei meriti e dei privilegi che in qualche modo compensavano i loro desideri sessuali. Il libertinaggio odierno invece, unito alle attuali normative e all'etica in materia sessuale, non ha fatto altro che rendere gli uomini più schiavi del sesso sfociando in un'idolatria verso il corpo femminile.
Questo è il libertinaggio: una forma di schiavitù che fa illudere i libertini di usare le donne come dei "passatempi" mentre in realtà i veri passatempi sono loro, o perlomeno sono un mezzo per vivere. Un'autopresa per il culo, un po' come i discorsi contro la maternità e la paternità nel nome di una presunta "libertà", della realizzazione personale e corbellerie del genere.
Io non dico che non esistano alternative ai valori religiosi, ormai quasi del tutto decaduti, per non cadere in questa trappola, ma di certo non è il libertinaggio sessuale a costituire una valida alternativa.

Offline renato.dg

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Re: Decalogo anti-femminista
« Risposta #33 il: Luglio 31, 2011, 14:01:16 pm »
Uomoantico, difficilmente qui si viene bannati, quasi tutti quelli che ho visto io sene sono andati da soli.
Non esiste una ideologia antifemminista, è il femminismo già una dottrina e una ideologia e un connubio tra ideologia e sentimenti.Uno scopo del movimento maschile è proprio quello di smascherare il femminismo.Quindi non solo essere anti-femministi  ma sopratuttto essere non-femministi è lo scopo del movimento maschile.Cosa vuol dire questo?Vuol dire secondo me che il movimento maschile deve operare nel rapporto con le donne  a 360 gradi quindi anche su questioni non strettamente connesse al femminismo.Questo vuol dire che per essere dei non-femministi bisogna:

1) contrastare le ingiustizie legislative antimaschili o asfavore degli uomini(divorzio,diritto al disconoscimento del figlio, violenza sessuale)
2)non accettare la dottrina e i sentimenti femministi(i cui concetti sono alla base delle leggi)
3)autonomia psicoaffettiva. Il che vuol dire educare educarsi  ragionare sempre in ogni circostanza con la propria testa e non trasferire su di se o condividere il rancore femminile, non lasciarsi andare all'istinto innato maschile di mettersi a difesa della donna senza se e senza ma.
 

Su quanto riguarda rifiutare il femminismo significa innanzitutto capire cosa è il femminismo e una volta capito,non accettarlo.Io sto facendo un sito(che metterò il link) che  parla del femminismo per cui in due parole non ti posso spiegare tutta la dottrina femminista, cmq penso che i tre punti del movimento maschile o del risveglio maschile siano quelli che ho detto.Non è una sfida facile perchè è innanzitutto un cambiamento su di ognuno nel modo di porsi e di essere verso le donne , ma senza dubbio un impegno  affascinante.
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Offline TheDarkSider

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Re: Decalogo anti-femminista
« Risposta #34 il: Agosto 01, 2011, 08:44:49 am »
C'è poi da considerare che il libertinaggio sessuale è il miglior modo per renderci schiavi della figa. In realtà i "libertini" sono religiosi più religiosi dei "bigotti": sono adoratori del corpo femminile!
La religione serviva in parte a rendere gli uomini un po' più "emancipati" dal sesso, o perlomeno riconosceva agli uomini dei meriti e dei privilegi che in qualche modo compensavano i loro desideri sessuali. Il libertinaggio odierno invece, unito alle attuali normative e all'etica in materia sessuale, non ha fatto altro che rendere gli uomini più schiavi del sesso sfociando in un'idolatria verso il corpo femminile.
Questo è il libertinaggio: una forma di schiavitù che fa illudere i libertini di usare le donne come dei "passatempi" mentre in realtà i veri passatempi sono loro, o perlomeno sono un mezzo per vivere. Un'autopresa per il culo
Quoto al 100%, questo è V-A-N-G-E-L-O !!!

Nel mio periodo di libertinaggio ero proprio quello che descrivi: un fanatico idolatra del corpo femminile. Pensavo di sfruttare le donne invece ero io quello sfruttato, in quanto ero psicologicamente succube del corpo delle donne.

Ora sono passato a una più sana "monogamia seriale": in pratica sto insieme a una donna per volta, senza mai prendere impegni definitivi come il matrimonio. Così quando ci si stufa ci si lascia senza tanti patemi, e via a cercare (senza fretta) una nuova persona con cui stare bene insieme.

E se si teme che con la monogamia venga a mancare la libertà, io dico che basta scegliersi la donna giusta: esistono donne per tutti i gusti, anche quelle bisessuali con cui trasgedire insieme, per dire. E comunque se un rapporto è maturo ed è con una persona matura, le scappatelle non sono tutta questa tragedia.

La donna con cui sto adesso, per dire, mi ha già autorizzato preventivamente a certe "distrazioni". E a me che ci sto assieme perché sto bene con lei non mi viene neanche la voglia di cercare una scappatella. Anche perché, non essendo più succube del corpo femminile, non soffro più della coazione psicologica a farmi tutte le femmine attraenti che incontro, e poi essendo all'interno di un rapporto soddisfacente anche lo stimolo prettamente fisico è a livelli minimi :cool:

"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline beta

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Re: Decalogo anti-femminista
« Risposta #35 il: Agosto 01, 2011, 10:51:49 am »
Una curiosità: come si pratica l'ateismo? :hmm:

non è che mi devi per forza prendere alla lettera :D, comunque si puo essere religiosi e praticare una religione anche senza credere in un Dio, ovvero Dio non è sininimo di religione. e lo scrivo con la D maiuscola perchè non piace chi non rispetta chi ha credenze o non credenze diverse.
per quello che riguarda il libertinismo e l'adorazione del corpo femminile, sono in parte d'accordo con te, in parte perche secondo me stai inquadrando solo meta del problema, sull' altra meta ci hai aperto un topic (come si puo amare le donne). si puo essere libertinisti per adorazione del corpo femminile, ma anche per repulsione della mente femminile, e comunque il libertinismo per me non è una religione, e non ne sono fanatico, semplicemente credo che chi fa questa scelta vada rispettato. di questi tempi capisco molto di piu un libertino di uno che si sposa, tutto qua. forse la soluzione "darksider" è la piu equilibrata.

Offline Stealth

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Re: Decalogo anti-femminista
« Risposta #36 il: Agosto 01, 2011, 13:13:07 pm »
Se per "libertino" s'intende la soluzione descritta da TheDarkSider, allora sono libertino anch'io. Ma io so che il termine indica chi ha una sete compulsiva di sesso sfrenato, ovvero di donne. Se invece ci sono vari tipi di libertini allora posso definirmi anch'io un "libertino moderato".

Offline uomoantico

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Re: Decalogo anti-femminista
« Risposta #37 il: Agosto 02, 2011, 16:31:41 pm »
Uomoantico, difficilmente qui si viene bannati, quasi tutti quelli che ho visto io sene sono andati da soli.
Non esiste una ideologia antifemminista, è il femminismo già una dottrina e una ideologia e un connubio tra ideologia e sentimenti.Uno scopo del movimento maschile è proprio quello di smascherare il femminismo.Quindi non solo essere anti-femministi  ma sopratuttto essere non-femministi è lo scopo del movimento maschile.Cosa vuol dire questo?Vuol dire secondo me che il movimento maschile deve operare nel rapporto con le donne  a 360 gradi quindi anche su questioni non strettamente connesse al femminismo.Questo vuol dire che per essere dei non-femministi bisogna:

1) contrastare le ingiustizie legislative antimaschili o asfavore degli uomini(divorzio,diritto al disconoscimento del figlio, violenza sessuale)
2)non accettare la dottrina e i sentimenti femministi(i cui concetti sono alla base delle leggi)
3)autonomia psicoaffettiva. Il che vuol dire educare educarsi  ragionare sempre in ogni circostanza con la propria testa e non trasferire su di se o condividere il rancore femminile, non lasciarsi andare all'istinto innato maschile di mettersi a difesa della donna senza se e senza ma.
 

Su quanto riguarda rifiutare il femminismo significa innanzitutto capire cosa è il femminismo e una volta capito,non accettarlo.Io sto facendo un sito(che metterò il link) che  parla del femminismo per cui in due parole non ti posso spiegare tutta la dottrina femminista, cmq penso che i tre punti del movimento maschile o del risveglio maschile siano quelli che ho detto.Non è una sfida facile perchè è innanzitutto un cambiamento su di ognuno nel modo di porsi e di essere verso le donne , ma senza dubbio un impegno  affascinante.
La tua risposta mi sembra la migliore, assieme a quella di Cosmos.
Io comunque, come esempio di femminismo, prendo mia sorella, la quale ODIA i libertinisti sessuali, in quanto si sentono attratti dal corpo della donna, ma non dal loro cervello, e logicamente, l'uomo che ODIA di più, a cui ha augurato pure, addirittura, la morte (manco fosse un criminale assassino) è Berlusconi. Io mi sento libertinista sessuale da sempre, in quanto mi sento attratto dal corpo delle donne, ma sento repulsione nei confronti del cervello femminile, specialmente da quelle che hanno il cervello comunista-femminista, come mia sorella. Chiaramente non tutte le donne hanno il cervello marcio come mia sorella, io stesso riconosco che ci siano ragazze simpatiche, comunque, anche quelle, se scavi bene in fondo, hanno un aspetto fastidioso. MORALE DELLA FAVOLA: SESSO SI', MATRIMONIO NO!

P.S. Mi spiace per le religioni, ma io anche se non sono ateo come molti possono pensare, non ho molta simpatia per le religioni, le quali inneggiano al matrimonio, alla sessuofobia extra-matrimonio e talvolta anche alla violenza, basta guardare alle guerre di religioni e alle violenze successe per colpa delle religioni