Autore Topic: Il governo siriano massacra i dissidenti. progressisti e femministe, dove siete?  (Letto 1042 volte)

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Online Massimo

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Il presidente siriano Assad sta bellamente massacrando gli oppositori tra l'indifferenza ( e quindi la
benevolenza) dei governi occidentali. Lo strano è che pure l'opinione pubblica occidentale è come
i governi distratta ed indifferente. Anche le nostre care mentecatte del sud. Progressisti i quali,
come lo stato di Israele scoreggia ne sentono subito il puzzo scendendo in piazza per ogni atto di
guerra o rappresaglia o di pura e semplice repressione (e hanno ragione, per carità), il medesimo
comportamento messo in atto dai governi arabi sortisce su di loro uno strano effetto soporifero o narcolettico. Licenza di barbarie che progressisti e femministi concedono agli "Stati svantaggiati" i quali, poverini, c'è da capirli se non riescono a risolvere le loro magagne in modo "democratico"?
Reazione "legittima" dei governi arabi al "complotto" destabilizzante dell'Occidente che intende
portare a tutti i costi la democrazia in quei paesi che non sono ancora "maturi" per accettarla?
Impossibilità di trovare strumenti alternativi alla repressione perchè questa è ancora la "cultura"
di quei paesi e di quei popoli? Mi sembra di sentire le mentecatte del sud quando giustificano le
violenze femminili dicendo che la donna è "svantaggiata". Voi quale altra chiave di lettura avete?

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Il presidente siriano Assad sta bellamente massacrando gli oppositori tra l'indifferenza ( e quindi la
benevolenza) dei governi occidentali. Lo strano è che pure l'opinione pubblica occidentale è come
i governi distratta ed indifferente. Anche le nostre care mentecatte del sud. Progressisti i quali,
come lo stato di Israele scoreggia ne sentono subito il puzzo scendendo in piazza per ogni atto di
guerra o rappresaglia o di pura e semplice repressione (e hanno ragione, per carità), il medesimo
comportamento messo in atto dai governi arabi sortisce su di loro uno strano effetto soporifero o narcolettico. Licenza di barbarie che progressisti e femministi concedono agli "Stati svantaggiati" i quali, poverini, c'è da capirli se non riescono a risolvere le loro magagne in modo "democratico"?
Reazione "legittima" dei governi arabi al "complotto" destabilizzante dell'Occidente che intende
portare a tutti i costi la democrazia in quei paesi che non sono ancora "maturi" per accettarla?
Impossibilità di trovare strumenti alternativi alla repressione perchè questa è ancora la "cultura"
di quei paesi e di quei popoli? Mi sembra di sentire le mentecatte del sud quando giustificano le
violenze femminili dicendo che la donna è "svantaggiata". Voi quale altra chiave di lettura avete?



secondo me, sono dittature elitarie che segnano il passo.
in fondo ogni cosa ha il suo ciclo e maggiore è la sporporzione tra potere e sostenitori  ,  minore dovrebbe essere il ciclo di vita .
non so come si evolverà la situazione di quei Paesi.  penso dipenderà da fattori interni.
il silenzio sulla Siria è strano.   Nel senso che non è un'alleata degli USA e non dovremmo avere grandi interessi in gioco in quel Paese di così antica civiltà.  Forse non se ne parla tanto perchè abbiamo già problemi di nostro e la guerra in Libia sta dando troppi grattacapi.

per il nostro fronte interno, mi pare che i progressisti (dai Radicali fino a SEL) abbiano dato appoggio alle rivolte arabe.
più prudente invece mi sono sembrati i cattolici.
le mentecatte femministe non le leggo a meno che non scrivano su qualche organo importante di partito o su qualche giornale nazionale. le stimo troppo poco per interessarmi cosa dicono, mi interessa solo se sta avendo qualche rilevanza sulla politica.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
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