Vuol dire che generalmente i ruoli erano già stabiliti e non potevi fare che cacchio ti pare; gli uomini avevano l'onere di sostentare la famiglia, le donne quello di figliare (spesso di parto si moriva) e di badare alla casa e ai pargoli. Poi credo che non fosse semplice come oggi denunciare le violenze, e ragionevolmente le prendeva di più la moglie per un discorso di forza fisica.
Poi gli uomini avevano più possibilità di studiare, certo non significa che bastava nascere maschi per farlo, chi studiava era cmq una minoranza. E tante altre cose, senza comunque dimenticare certi doveri appannaggio di uomini come andare in guerra o proteggere la famiglia a costo della vita. Poi, oh, sono discorsi in generale che probabilmente si inseriscono in periodi storici diversi qua e là, ma quel che voglio dire è che secondo me il femminismo non ha mistificato tutto, le prime rivendicazioni avevano senso, la misandria, le corsie preferenziali ecc ecc no.
ma quali erano per te le prime rivendicazioni? .
le donne già studiavano all'università dopo la riforma gentile, erano poche , ma la emacipazione culturale femminile già c'era negli anni venti e trenta.Quindi il primo femminismo degli anni 60 è come l'ultimo femminismo,era in forma rivoluzionaria e violenta ma diceva le stesse cose che dicono adesso: patriarcato, autodeterminazione femminile, dominio maschilista.Questi termini erano già una realtà nella seconda metà degli anni 60.Nel 2006 hanno fatto una mostra del femminismo a milano e la mostra iniziava nel 1965 e già in quell'anno parlavano di patriarcato e autodeterminazione femminile.
Per quanto riguarda il passato e rispondo anche a Giulia, penso che la subordinazione della donna all'uomo era solo formale e cmq non in forma oppressiva come dice il femminismo.Certo la tirannia di certi mariti c'erano come ora, ma che fosse sistematicamente una schiavizzazione è una menzogna femminista.E semplicemente perchè il femminismo ha letto il passato con gli occhi delle donne emancipate degli anni 60 in poi.Non è possibile che siccome le donne non andavano all'università e lavoravano all'ufficio e non si facevano la pausa caffè dietro alle macchinette allora erano schiavizzate.Ma che ne sapevano e che ne sanno le femministe della vita delle famiglie dall'ottocento in giù? Nulla.Non gliene frega proprio nulla dei cambiamenti radicali che ci sono stati negli ultimi 150 anni.Le femministe ragionano come se anche dall'ottocento in giù ci fossero gli uffici, le macchinette del caffèe la pausa caffè, il supermercato,le lavatrici, la pillola anticoncezionale,i profilattici, l'elettricità, il gas in casa, l'acqua in casa. Le donne erano costrette a stare a casa, invece di andare all'università, all'ufficio all'ospedale a fare i medici.
Dall'ottocento in giù ci si sposava presto , si lavorava nel campi, si andava a lavare i panni nei canali, si facevano tanti figli perchè i figli arrivavano, chi ne sapeva del periodo fertile e quello non fertile?Ma la vita non c'entrava un bel niente con la vita di oggi.Quindi è molto piu facile pensare che la donna aveva dei ruoli standardizzati e che li piacevano anche, perchè a quale donna non piace avere figli, e quante ne vorrebbero numerosi? Ne ho sentite molte che vorrebbero una famiglia numerosaè il sogno di molte anche oggi, perchè le pulsioni sono sempre quelle.
Era una vita piu dura, quello sicuramente, ma non era una vita da schiaveperchè anche gli uomini si massacravano di lavoro.E lavoravano anche le donne, magari come contadine o sarte o infermiere o qualcos'altro , ma lavoravano anche loro.C'erano i mariti violenti? Sicuramente, ma non era certo la prassi.E magari una donna si poteva difendere dicendolo a qualcuno, alle autorità.Non si può giudicare il passato così diverso dal presente con gli occhi del presente senza prendere in considerazione la rivoluzione sociale che ha portato i cambiamenti tecnologici.la storia dell'umanita ha avuto poche rivoluzioni che hanno cambiato i rapporti sociali.A partire dall'età della pietra prima è arrivato il fuoco, poi l'agricoltura, la ruota , la invezione della stampa, poi si è dovuti arrivare all'ottocento per avere dei cambiamenti tecnologici epocali e rivoluzionari che si sono susseguiti in poco piu di 100 anni in confronto di quei pochi cambiamenti che ci sono stati nei 100000 e passa anni della storia dell'homo sapien sapiens.In poco piu di 100 anni ci sono stati:laprima rivoluzione industriale , l'avvento del motore a vapore, l'energia elettrica, il motore elettrico, il motore ascoppio, i calcolatori, i computer e nel campo della comunicazione il telefono la televisione e internet.Questi cambiamenti tecnologici epocali in pochi anni hanno rivoluzionato i rapporti sociali e il modo di vivere di uomini e donnee i rapporti tra uomini e donne.Questo il femminismo non lo prende in considerazione, vede il passato col pregiudizio del presente.