Autore Topic: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?  (Letto 33962 volte)

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #60 il: Agosto 03, 2011, 16:25:58 pm »
ce l'ha con QUELL'uomo è vero, ma spesso ce l'ha con quell' uomo per via di quella sua, come dire....... MASCHILITA.
le donne come queste diventano prima o poi lesbiche, ma quelle che non lo diventano non ce l'hanno con la maschilità dell'uomo, ma perché credono che quell'uomo gli abbia fatto del male. nella maggioranza dei casi si son fatti del male, ma oggi si è più sensibilizzati ad ascoltare e credere il male che può aver fatto lui a lei vero o presunto e non il contrario.

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #61 il: Agosto 03, 2011, 16:35:52 pm »

Io infatti, ho seriamente iniziato a occuparmi di Anti-Femminismo 12 anni fa, dopo che ho avuto dei piccoli problemi con la giustizia per colpa di una puttana romana svergognata che stava in spiaggia con le mammelle al vento
beato te che hai visto solo le mammelle... io ho visto un uomo nudo in spiaggia a farsi una s..a ...ma mi son trattenuta  :cool:

PS: CMQ è vero:  sono proprio porci questi romani! :D

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #62 il: Agosto 03, 2011, 16:54:25 pm »
le donne come queste diventano prima o poi lesbiche, ma quelle che non lo diventano non ce l'hanno con la maschilità dell'uomo, ma perché credono che quell'uomo gli abbia fatto del male. nella maggioranza dei casi si son fatti del male, ma oggi si è più sensibilizzati ad ascoltare e credere il male che può aver fatto lui a lei vero o presunto e non il contrario.

è l'odio indotto dal bombardamento vittimista su cui mi pare concordavamo. poi forse sono io che uso termini non corretti..faccio un esempio: quel bastardo che non ti ha fatto la giusta quantita di coccole nel momento delicato che hai passato (uno a scelta) e che merita l'addebito (a magari una bella denuncia..in fondo "come ha osato"!) per averti insidacabilmente trascurato. non cè bisogno di essere lesbiche per questo, basta essersi per cosi dire "stufate" di un uomo. si puo tranquillamente ripetere con il prossimo. non parlerei di odio se semplicemente lasciasse quell'uomo, ma dal momento che ci si sente pienamente legittimate a rovinarlo dimmi tu il vocabolo corretto.

Offline Guit

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #63 il: Agosto 03, 2011, 17:35:40 pm »
la donna subordinata all'uomo è più o meno simile al figlio che è subordinato ai genitori, (fino a 18 anni) . in effetti il marito era tutore della moglie. oggi non esiste più la figura del capofamiglia. era un sistema sociale con una gerarchia ben precisa.
essere subordinati, come oggi lo si può essere in altri contesti, non significa  abusare sistematicamente di quel maggiore potere solo per nuocerti, ma nemmeno si può escludere che non possa accadere mai.

Credo che la donna non sia mai stata subordinata all'uomo bensì ai figli.

Il vero prezzo della sua emancipazione lo pagano i bambini. Quelli non nati, quelli non allattati, quelli subito "abbandonati" alle cure di asili e tate, quelli privati ancor di più della frequentazione paterna.

Sono loro che pagano il prezzo dell'emancipazione, quindi significa che è da loro che si sono emancipate.

Non dall'uomo.

L'accusa al maschio è vigliacca e di comodo.


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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #64 il: Agosto 03, 2011, 17:36:28 pm »
è l'odio indotto dal bombardamento vittimista su cui mi pare concordavamo.
sì, ma se non ricordo male hai anche detto che è l'odio delle donne a creare tutto questo.
Citazione
poi forse sono io che uso termini non corretti..faccio un esempio: quel bastardo che non ti ha fatto la giusta quantita di coccole nel momento delicato che hai passato (uno a scelta) e che merita l'addebito (a magari una bella denuncia..in fondo "come ha osato"!) per averti insidacabilmente trascurato. non cè bisogno di essere lesbiche per questo, basta essersi per cosi dire "stufate" di un uomo. si puo tranquillamente ripetere con il prossimo. non parlerei di odio se semplicemente lasciasse quell'uomo, ma dal momento che ci si sente pienamente legittimate a rovinarlo dimmi tu il vocabolo corretto.
il punto non è quello che vuole fare lei e perché.
il problema è che ogni tipo di potere concesso ad alcuni, può essere usato contro altri. questo è sempre accaduto anche uomo contro uomo.
se ti do i mezzi per fare del male alle persone, magari tu non ne abuserai , ma sai dirmi in tutta onestà quanti faranno come te?

Offline Guit

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #65 il: Agosto 03, 2011, 17:40:22 pm »
sì, ma se non ricordo male hai anche detto che è l'odio delle donne a creare tutto questo. il punto non è quello che vuole fare lei e perché.
il problema è che ogni tipo di potere concesso ad alcuni, può essere usato contro altri. questo è sempre accaduto anche uomo contro uomo.
se ti do i mezzi per fare del male alle persone, magari tu non ne abuserai , ma sai dirmi in tutta onestà quanti faranno come te?

Verissimo. Ma sulla base di cosa è stato conferito questo potere? Sulla base di una propaganda di odio. Di criminalizzazione morale da un lato e santificazione dall'altro.


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Offline Giulia

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #66 il: Agosto 03, 2011, 17:52:14 pm »
Credo che la donna non sia mai stata subordinata all'uomo bensì ai figli.

Il vero prezzo della sua emancipazione lo pagano i bambini. Quelli non nati, quelli non allattati, quelli subito "abbandonati" alle cure di asili e tate, quelli privati ancor di più della frequentazione paterna.
la narrazione femminista racconta solo la sua verità  ma non di tutte le donne.
le donne dell'alta società partorivano , ma non li allattavano, né li coccolavano, né li educavano. tutto questo era compito delle tate e degli insegnanti  non delle madri naturali.

Citazione
Sono loro che pagano il prezzo dell'emancipazione, quindi significa che è da loro che si sono emancipate.
Non dall'uomo.
ma non lo so se prima i minori stavano meglio a prescindere dall'emancipazione femminile. invece l'aver indebolito o annullato la figura paterna sì, questo lo trovo una causa dell'emancipazione femminile.




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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #67 il: Agosto 03, 2011, 18:01:33 pm »
ma non lo so se prima i minori stavano meglio a prescindere dall'emancipazione femminile. invece l'aver indebolito o annullato la figura paterna sì, questo lo trovo una causa dell'emancipazione femminile.

La massa dei bambini crescevano curati dalla madre naturale. Intanto nascevano, e ne nascevano molti di più. Poi si nutrivano di latte materno, questa era la norma.

E questo per loro era un bene. Senza contare tutti i risvolti culturali e affettivi positivi per il bambino in tali condizioni.

Sicuramente più dell'aspiratore, del latte in polvere e dello pseudo abbandono in strutture private o pubbliche per la carriera.

L'indebolimento della figura paterna è solo una devianza perversa, perché non serve a nulla in termini di emancipazione. L'effetto di una cultura di odio e di vendetta di genere.


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Offline krool

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #68 il: Agosto 03, 2011, 18:01:55 pm »
sì, ma se non ricordo male hai anche detto che è l'odio delle donne a creare tutto questo. il punto non è quello che vuole fare lei e perché.
il problema è che ogni tipo di potere concesso ad alcuni, può essere usato contro altri. questo è sempre accaduto anche uomo contro uomo.
se ti do i mezzi per fare del male alle persone, magari tu non ne abuserai , ma sai dirmi in tutta onestà quanti faranno come te?

Ma non è solo un discorso di legislazione o di potere, il problema del rapporto tra i sessi nasce dall'odio di genere indotto dai media e dalla strumentalizzazione della violenza maschile, delle differenze salariali ecc ecc; senza aver colpevolizzato il genere maschile sarebbe stato impossibile ottenere leggi inique e sentenze sbilanciate. Se nessuno fiata all'ennesima corsia preferenziale per donne è perché sono stati convinti che il genere femminile è oppresso e quello maschile oppressore. Certo combattere l'attuale legislazione darebbe quantomeno un messaggio ma se la convinzione generale rimane quella di star discriminando il genere femminile non andiamo da nessuna parte.


Offline beta

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #69 il: Agosto 03, 2011, 18:05:41 pm »
sì, ma se non ricordo male hai anche detto che è l'odio delle donne a creare tutto questo. il punto non è quello che vuole fare lei e perché.
il problema è che ogni tipo di potere concesso ad alcuni, può essere usato contro altri. questo è sempre accaduto anche uomo contro uomo.
se ti do i mezzi per fare del male alle persone, magari tu non ne abuserai , ma sai dirmi in tutta onestà quanti faranno come te?

no, non che l'odio ha creato tutto questo, che c'era un odio latente pronto ad esplodere e che è esploso puntualmente nel momento in cui la tecnologia ha permesso alla donna di sopravvivere abbastanza bene anche senza un uomo. le femministe (o gli uomini potenti che stanno dietro al femminismo, per chi ama questa tesi) hanno seminato, ma hanno anche trovato terreno fertile..questo terreno fertile era quello che io chiamo odio latente femminile. poi non so, credo che simili teorie a rovescio non avrebbero potuto attecchire (anche in presenza di una improbabile fine del bisogno maschile). poi che l'occasione faccia l'uomo e la donna ugualmente ladri ci sta tutto.

Offline Guit

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #70 il: Agosto 03, 2011, 18:07:41 pm »
La storia di quella manager americana che ha nove figli curati dal padre che sta a casa è emblematica.

Quella non ha voltuo l'emancipazione dal marito, verso cui è evidentemente molto legata e dipendente, avendogli lasciato il potere affettivo dentro casa con ben nove figli.

A lei interessava solo non avere sul groppone quei ragazzini.

La donna moderna dice che il suo ruolo materno è importante solo quando sta in tribunale e lo deve usare come pretesto per estorcere denaro e beni all'ex.

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Offline Guit

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #71 il: Agosto 03, 2011, 18:14:09 pm »
Tutta l'emancipazione della donna è emancipazione dalla propria attitudine naturale materna. Visto che questa cosa era di dubbia moralità, è convenuto farla passare come una ribellione alla schiavitù imposta dal maschio.

Non a caso i punti cruciali dell'emancipazione sono:

A. Pillola.
B. Aborto.
C. Fecondazione artificiale.

Tutto sempre legato alla maternità.

Per tutti i diritti civili ottenuti all'esterno di questo dominio c'è stato molto meno bisogno di accusare. Perché non erano diritti "immorali" e non serviva granché mascherarli con sedicenti finalità di giustizia sociale.

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Offline Animus

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #72 il: Agosto 04, 2011, 00:36:11 am »
no, non che l'odio ha creato tutto questo, che c'era un odio latente pronto ad esplodere e che è esploso puntualmente nel momento in cui la tecnologia ha permesso alla donna di sopravvivere abbastanza bene anche senza un uomo. le femministe (o gli uomini potenti che stanno dietro al femminismo, per chi ama questa tesi) hanno seminato, ma hanno anche trovato terreno fertile..questo terreno fertile era quello che io chiamo odio latente femminile.

Quoto questo post di beta.
Non che sia una novità, è una cosa che vado affermando da tempo, ma noto che anche tra coloro che seguono la qm da tempo continua a dominare il dubbio... l'incredulità.
Possibile?

E perchè no?
Recita un adagio, mi pare sud.americano - che per conoscere veramente un "gruppo" (una classe) bisogna dargli un po' di potere, e vedere come si comporta.

E le donne, nel complesso, si sono comportate male...molto male.
Poi certo, si puo' dare la colpa anche al femminismo.
Ah, se non ci fosse stato il femminismo....l'avrebbero inventato!

Cmq, mi auguro, la buona notizia è che quel che resterà di questa epoca, sarà la consapevolezza e la riscoperta che in ciò che dicevano gli antichi sulla natura e sui sentimenti femminili c'era del vero....

La cattiva notizia, è che quest'epoca ha insegnato, vedi anche i segni che determinano il cambio di tendenza - crisi economica/invasione demografica/incertezza sul futuro -, che gli ingredienti per andare d'amore e d'accordo con l'altra metà della terra, sono la paura , lo stato di necessità, la sofferenza:

Gravidanze con dolore per generare i figli di lui ... cibo tratto con sudore per compensare lei.
E' l'unica uguaglianza che lungo tutta la storia ha dimostrato di funzionare.

Ergo, dispiace per i sognatori, ma il paradiso in terra, non si realizzerà mai, visto che il principale nemico è quello che ci portiamo a letto:

Qualcuno ha avuto orecchio per la mia definizione dell'amore? E' l'unica degna di un filosofo.
L'amore - nei suoi mezzi la guerra, nel suo fondo l’odio mortale fra i sessi.


E questo sia chiaro, vale per entrambi.


Animus
« Ultima modifica: Agosto 04, 2011, 00:51:14 am da Animus »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline renato.dg

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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #73 il: Agosto 04, 2011, 01:11:11 am »
Vuol dire che generalmente i ruoli erano già stabiliti e non potevi fare che cacchio ti pare; gli uomini avevano l'onere di sostentare la famiglia, le donne quello di figliare (spesso di parto si moriva) e di badare alla casa e ai pargoli. Poi credo che non fosse semplice come oggi denunciare le violenze, e ragionevolmente le prendeva di più la moglie per un discorso di forza fisica.

Poi gli uomini avevano più possibilità di studiare, certo non significa che bastava nascere maschi per farlo, chi studiava era cmq una minoranza. E tante altre cose, senza comunque dimenticare certi doveri appannaggio di uomini come andare in guerra o proteggere la famiglia a costo della vita. Poi, oh, sono discorsi in generale che probabilmente si inseriscono in periodi storici diversi qua e là, ma quel che voglio dire è che secondo me il femminismo non ha mistificato tutto, le prime rivendicazioni avevano senso, la misandria, le corsie preferenziali ecc ecc no.


ma quali erano per te  le prime rivendicazioni? .
le donne già studiavano all'università dopo la riforma gentile, erano poche , ma la emacipazione culturale femminile già c'era negli anni venti e trenta.Quindi il primo femminismo degli anni 60  è come l'ultimo femminismo,era in forma rivoluzionaria  e violenta ma diceva le stesse cose che dicono adesso: patriarcato, autodeterminazione femminile, dominio maschilista.Questi termini erano già una realtà nella seconda metà degli anni 60.Nel 2006 hanno fatto una mostra del femminismo a milano e la mostra iniziava nel 1965 e già in quell'anno parlavano di patriarcato e autodeterminazione femminile.

Per quanto riguarda il passato e rispondo anche a Giulia, penso che la subordinazione della donna all'uomo era solo formale e cmq non in forma oppressiva come dice il femminismo.Certo la tirannia di certi mariti c'erano come ora, ma che fosse sistematicamente una schiavizzazione è una menzogna femminista.E semplicemente perchè il femminismo ha letto il passato con gli occhi delle donne emancipate degli anni 60 in poi.Non è possibile che siccome le donne non andavano all'università  e lavoravano all'ufficio e non si facevano la pausa caffè dietro alle macchinette allora erano schiavizzate.Ma che ne sapevano e che ne sanno le femministe della vita delle famiglie dall'ottocento in giù? Nulla.Non gliene frega proprio nulla dei cambiamenti radicali che ci sono stati negli ultimi 150 anni.Le femministe ragionano come se anche dall'ottocento in giù ci fossero gli uffici, le macchinette del caffèe la pausa caffè, il supermercato,le lavatrici, la pillola anticoncezionale,i profilattici, l'elettricità, il gas in casa, l'acqua in casa. Le donne erano costrette a stare a casa, invece di andare all'università, all'ufficio all'ospedale  a fare i medici.
Dall'ottocento in giù ci si sposava presto , si lavorava nel campi, si andava a lavare i panni nei canali, si facevano tanti figli perchè i figli arrivavano, chi ne sapeva del periodo fertile e quello non fertile?Ma la vita non c'entrava un bel niente  con la vita di oggi.Quindi è molto piu facile pensare che la donna aveva dei ruoli standardizzati e che li piacevano anche, perchè a quale donna non piace avere figli, e quante ne vorrebbero numerosi? Ne ho sentite molte che vorrebbero una famiglia numerosaè il sogno di molte anche oggi, perchè le pulsioni sono sempre quelle.Era una vita piu dura, quello sicuramente, ma non era una vita da schiaveperchè anche gli uomini si massacravano di lavoro.E lavoravano anche le donne, magari come contadine o sarte o infermiere o qualcos'altro , ma lavoravano anche loro.C'erano i mariti violenti? Sicuramente, ma non era certo la prassi.E magari una donna si poteva difendere dicendolo a qualcuno, alle autorità.Non si può giudicare il passato così diverso dal presente con gli occhi del presente senza prendere in considerazione la rivoluzione sociale che ha portato i cambiamenti tecnologici.la storia dell'umanita ha avuto poche rivoluzioni che hanno cambiato i rapporti sociali.A partire dall'età della pietra prima è arrivato il fuoco, poi l'agricoltura, la ruota , la invezione della stampa, poi si è dovuti arrivare all'ottocento per avere dei cambiamenti tecnologici epocali e rivoluzionari che si sono susseguiti in poco piu di 100 anni in confronto di quei pochi cambiamenti che ci sono stati nei 100000 e passa anni della storia dell'homo sapien sapiens.In poco piu di 100 anni ci sono stati:laprima rivoluzione industriale , l'avvento del motore a vapore, l'energia elettrica, il motore elettrico, il motore ascoppio, i calcolatori, i computer e nel campo della comunicazione il telefono la televisione e internet.Questi cambiamenti tecnologici epocali  in pochi anni hanno rivoluzionato i rapporti sociali e il modo di vivere di uomini e donnee i rapporti tra uomini e donne.Questo il femminismo non lo prende in considerazione, vede il passato col pregiudizio del presente.
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Re: Il femminismo è proprio tutto da buttare via?
« Risposta #74 il: Agosto 04, 2011, 01:32:55 am »
La massa dei bambini crescevano curati dalla madre naturale. Intanto nascevano, e ne nascevano molti di più. Poi si nutrivano di latte materno, questa era la norma.
E questo per loro era un bene. Senza contare tutti i risvolti culturali e affettivi positivi per il bambino in tali condizioni.
i metodi contraccettivi si usavano anche nell'antico egitto, per le donne dell'impero romano era normale abbandonare un figlio se non si desiderava.
anche l'aborto era  una pratica usata . ma è impossibile fare una stima precisa. oggi invece si può fare. poi c'è da considerarsi che in passato c'era una mortalità infantile molto più alta di oggi.

Citazione
Sicuramente più dell'aspiratore, del latte in polvere e dello pseudo abbandono in strutture private o pubbliche per la carriera.
solo perché non c'era il latte in polvere. al suo posto si usava quello di capra oppure allattava l'allevatrice se aveva latte. ma quel contatto coccoloso con la prole in passato non c'è mai stato. si era più duri con i figli perché la vita era più dura.

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L'indebolimento della figura paterna è solo una devianza perversa, perché non serve a nulla in termini di emancipazione. L'effetto di una cultura di odio e di vendetta di genere.
io credo che sia davvero l'unico aspetto negativo.
poi non credo nemmeno che l'emancipazione femminile ci sia mai stata, anzi. con l'era del benessere si è allungata l'adolescenza, casomai si è più dipendenti.