questo è ciò che ne pensa uriel....
http://www.keinpfusch.net/2011/08/countdown-ii.htmlCountdown II.
Scritto da Uriel Fanelli il 8/06/2011
Visto che da domani sono ufficialmente in ferie (e quindi probabilmente postero' solo a sprazzi & bocconi), scrivo un ultimo post sul meraviglioso mondo della finanza. C'e' da stare allegri, per una ragione: gli squali hanno iniziato a scannarsi tra loro, e questo e' meraviglioso come non mai. Intendo dire, se siete persone che vengono pagate per fare qualche lavoro e non per muovere carte.
Casomai qualcuno speri che il governo italiano faccia qualcosa, secondo me si sbaglia. Per diverse ragioni.
La prima e' che non c'e' nulla da fare. Anche anticipando il pareggio a bilancio, non sarebbero quei pochi spiccioli a cambiare la situazione. Ne' a fermare lo speculatore. Il debito esiste, e non smettera' di esistere sino alla scadenza dei titoli, cioe' fra trent'anni (1). Sinche' c'e' questo debito, gli speculatori possono guadagnare soldi con la sua oscillazione. E continueranno a farlo. Non e' che lo speculatore si fermi perche' "adesso l' Italia ha il bilancio di quest'anno in pareggio".
Il punto e', essenzialmente, che non c'e' nulla da fare che sia materialmente in grado di salvare alcunche'. Probabilmente sia Berlusconi che Tremonti lo sanno. Tutti gli altri ancora non lo hanno capito, tranne Rehn che ha gia' chiarito che non ci sara' alcun piano di salvataggio. Che significa? Significa questo "non e' possibile salvarvi, quindi non sprecheremo soldi".
Le aste spagnole e italiane sono chiuse per tutto Agosto, quindi perche' divenga ufficiale la cosa occorre che ci sia un'asta. Il debito e' un contratto, e l'interesse diventa quello solo se e quando non cambia durante un evento di mercato. Al massimo cambia lo spread, cioe' aumentano di prezzo i CDS. Ma quello inficia i compratori e gli indicatori di mercato.
Cosi', ecco che ci siamo. Per tutto agosto, mese a bassa liquidità, probabilmente i mercati si scanneranno. Il guaio e' che non essendoci aste, dal nostro lato la situazione e' piuttosto "ingessata". Gli speculatori se la prenderanno con le nostre banche, e magari con la nostra borsa, ma la borsa italiana (?) ha poche aziende quotate e pochi capitali.
Insomma, quei geniacci italiani che si sono uniti alla festa sperando di tirarci fuori qualcosa , ieri hanno perso, perso, perso, e oggi perderanno ancora piu' di qualsiasi cifra abbiano mai sperato di guadagnare con il loro tradimento. Non piangero' per loro: Roma, si sa, non paga ai traditori.
Ma berlusconi non fara' nulla anche per un altro motivo: non viene interpellato. Se la Merkel incontra Sarkozy perche' si sentono superiori, sono liberi di farlo. Se gli fa schifo Berlusconi, sono liberi di non parlarci, naturalmente. Ma questo significa, essenzialmente, che Berlusconi e' altrettanto autorizzato a farsi solo gli affari di casa.
Nella marea di vendite di titoli italiani, tanto per essere chiari, le stesse banche italiane potrebbero aver isolato molto bene le perdite. Dopotutto, in una simile tempesta, comprando CDS e rivendendoli anche le stesse banche italiane hanno fatto liquidita'.
Cosi', perche' Berlusconi dovrebbe agire? I salotti buoni della finanza, quelli che stanno subendo perdite devastanti, sono suoi nemici da sempre. Tremonti, un altro che e' sulla graticola, si e' messo tra le sue antipatie. Per salvare chi Berlusconi dovrebbe agire, in definitiva?
Con ogni probabilita' Berlusconi ha gia' fatto i conti. E ha capito che il default gli conviene. Il risparmio (sono quasi 90 miliardi/anno) in interessi sarebbe immenso, e in fondo e' ormai chiaro che l' Italia di amici non ne ha. Perche' risparmiare le banche tedesche o francesi, dopotutto?
Del resto, la UE puo' fare molto di piu' per ristabilire l'equilibrio. Ma non lo fara', e con Italia e Spagna ha gia' iniziato a fare la stessa altalena di si/no che fece con la Grecia. Cosi' se Berlusconi facesse qualcosa i mercati si calmerebbero, la UE si dedicherebbe di nuovo alla curvatura delle banane, e tutto tornerebbe come prima, sino alla prossima crisi. Come e' successo con la grecia.
Berlusconi non vuole questo. Semplicemente NON fara' nulla, in modo che in sede UE siano COSTRETTI a fare qualcosa. Non si uniscono ? Bene. Il default italiano conviene all'italia e NON conviene a loro. Non potenziano l' EFSF? Bene, noi mandiamo il debito in default, conviene piu' a noi che a voi.
Berlusconi si trova nella situazione in cui "fa piu' male a loro che a noi". Ma "loro" continuano a vedersi e parlarsi in privato senza coinvolgere il governo. Questo perche' non gli piace Berlusconi, ma e' irrilevante: in politica non puoi parlare sempre e solo con chi ti piace. Se il problema e' italiano, coinvolgi l'italia o NON affronterai il problema.
Che cosa possono mai decidere sul debito italiano Merkel e Sarkozy? Di dire alle loro banche di buttarlo sul mercato? Che facciano pure. Non essendo un evento di credito, non potranno venire risarciti. Andranno in perdita e basta.
L'altro punto e' che oggi la borsa italiana ha recuperato sul bancario e su molte industrie, mentre il btp resta giu'. Morale: l'economia reale resiste, la finanza e' al collasso.
Questo e' il tema dominante ovunque, ed e' il risultato degli scorsi decenni.
Ad un certo punto qualcuno ha deciso che il lavoro fa schifo. Che dovevano fare tutto cinesi e altri, mentre noi dovevamo vivere di servizi avanzati, cioe' di finanza e gestione finanziaria. Risultato: quando l'economia REALE sta in piedi e la finanza collassa, Cina & co stanno in piedi, gli altri collassano.
Ma torniamo al punto di prima: perche' Berlusconi dovrebbe fare qualcosa?
Non per salvare il mondo della finanza. Dopotutto, gli e' stato ostile sin dall'inizio.
Non per salvare Confindustria, cioe' le industrie quotate in borsa. La Marcegaglia gli e' ostile.
Non per salvare il consenso, visto che nei sondaggi vola basso.
Non per salvare banche francesi o tedesche, ne' per salvare Merkel o Sarkozy, che lo snobbano.
Non per salvare la Lega, che si e' messa a fare di testa sua.
Non per salvare l' Euro, che e' ormai un gioco sleale a favore dei soliti due.
Allora , la domanda e': perche' mai dovrebbe fare qualcosa?
Non vedo alcun motivo, dal punto di vista di Berlusconi, di fare qualcosa.
La risposta, semmai, e': perche' mai dovrebbe rimanere in attivo?
Per la semplice ragione che piu' le cose vanno in merda per i finanzieri, piu' i nostri finanzieri hanno bisogno del governo. Piu' COnfindustria ha bisogno del governo. Piu' la stessa popolazione implora il governo di fare qualcosa e rigetta l'idea di una crisi. Piu' c'e' maretta, piu la Lega ha bisogno del governo. E prima o poi, quando si renderanno conto di essere sull'orlo del baratro, anche in europa andranno a telefonare a Berlusconi, ben sapendo che oggi il default fa piu' male a loro che all' Italia.
Cosi', dal punto di vista di Berlusconi la strategia piu' pagante e' "non fare assolutamente nulla".
Ed e' quello che dobbiamo aspettarci.
Quindi, rilassatevi durante Agosto, perche' vedrete un incomprensibile immobilismo del governo, un crescere dell'emergenza, e l'arrivo di misure completamente cosmetiche , qualora si fosse costretti.
Farei lo stesso se fossi Berlusconi? Onestamente, si.
Ma non per le ragioni di Berlusconi: tra un pochino tutte le parti sociali saranno cosi' terrorizzate che accetteranno QUALSIASI riforma o sacrificio gli si imponga. Abolizione degli ordini? Ok, basta che si salvino i risparmi degli avvocati e le loro pensioni. Liberalizzazione del mercato? Con la strizza che avranno gli andra' giu'. Tassa sulle rendite? Si cagheranno cosi' sotto che accetteranno pure quella senza fiatare.
Nessuno rema forte come chi e' su una barca che sta affondando. Specialmente se non puo' abbandonarla.
Uriel
(1)Oppure, come spero, al momento del default.