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Giuseppe83:

--- Citazione da: jorek - Agosto 05, 2011, 16:05:43 pm ---La cosa che mi sembra veramente surreale è che non saltino fuori il nome degli speculatori, tra cui molti italiani (credo che c'entrino  parecchi amici di prodi), e che i "leoni" del nostro giornalismo non dicano niente a proposito (poco coraggio).

--- Termina citazione ---
Quoto.
A chi come me non ha la competenza di Salar consiglio di leggere il libricino di Eugenio Benetazzo "L'Europa s'è rotta".

Nemo90:

--- Citazione da: Salar de Uyuni - Agosto 05, 2011, 22:03:29 pm ---
Gli altri sono peggio?
Prenderlo in culo da destra non è meglio che prenderlo in culo da sinistra...
Il problema E' CHE IO NON CONSIDERO VALIDO ALCUN DISCORSO POLITICIZZATO,NON ESISTE NESSUN MENO PEGGIO,L'ABBIAMO VISTO ANCHE NOI,PERCHE' IL SIGNOR B HA RATIFICATO LE PEGGIORI LEGGI FEMMINISTE COME IL CARCERE PREVENTIVO PER IMPUTAZIONE DI REATI SESSUALI(che per fortuna è stato abrogato dalla corte costituzionale perchè riconosciuto come anticostituzionale,e quelli della corte costituzionale sapete quanto sono femministi,quindi fate voi che provvedimento era...),E LE QUOTE ROSA NEI CDA,CHE DARANNO UN FUTURO POLITICAMENTE CORRETTO ANCHE A MIGNOTTOPOLI...

--- Termina citazione ---

 :drinks:

Quoto!
Quello di B. non è autonomo femminismo autocosciente (che sta morendo di vecchiaia e di inerzia) ma solo un modo per ramazzare voti nella carestia politica attuale. Il MinParOpp della Carfagna è quello che dice di essere: un mediocre ministero per la propaganda governativa

Pensare di risolvere la sottorappresentazione femminile (ammesso che esista e che sia così grave) con le quote è come pretendere di riportare i panda alla libertà dello stato brado allargandogli la riserva protetta.

Pensare di risolvere il (grave ma non così grave come vogliono farci credere) problema della violenza sulle donne con i taxi rosa e le ronde rosa è sciocco. Pensare di farlo con assurde leggi anti-stupro sul modello svedese è criminale. Postulare che siccome le donne sono tutte sante non le utilizzeranno (le leggi) per nuocere a chi gli sta antipatico è da teste di minchia.

ilvaccaro:


--- Citazione da: jorek - Agosto 05, 2011, 16:05:43 pm ---Da molti giorni si dice che l'italia sia a rischio default (fallimento) voi che ne pensate?
Sinceramente penso che c'entri poco la salute politica del nostro paese, e che berlusconi o non berlusconi, cambierebbe poco.
La cosa che mi sembra veramente surreale è che non saltino fuori il nome degli speculatori, tra cui molti italiani (credo che c'entrino  parecchi amici di prodi), e che i "leoni" del nostro giornalismo non dicano niente a proposito (poco coraggio).

--- Termina citazione ---

E' a rischio di fallimento anche l'America anzi secondo molti è già fallita da un pezzo visto che hanno iniziato a de-localizzare pesantemente già dalla fine degli anni 50 e ormai producono solo montagne di dollari come carta igienica, dollari totalmente sganciati dalla ricchezza reale del paese.

E se a garantire il  valore del Renminbi cinese c'è l'immensa forza lavoro a basso costo, la crescita economica senza freni, e il più grande mercato in espansione del mondo, dietro la valuta americana cosa c'è?

Niente, anzi c'è il debito.
 L'unica cosa gli stati uniti stanno producendo dagli anni 80 ad oggi.

Ma tornando all'Italia si....... Siamo a rischio fallimento.
Un rischio molto concreto.
Ed è praticamente certo che nei prossimi 20- 30 anni vedremo progressivamente ridursi in modo drammatico il nostro tenore di vita e la nostra ricchezza come nazione e come società civile.

Io personalmente, mi aspetto per l'Italia nei prossimi 30 anni un graduale ridimensionamento economico più o meno traumatico fino a ritornare  al livello economico che l'Italia aveva nei primi anni 60:

-( max una macchina per famiglia a basso consumo e che si tiene fino al termine della sua vita utile, fine delle spese inutili, fine degli sprechi, drastico ridimensionamento del consumo e del credito al consumo, fine del turismo all'estero, poche ferie per tutti, ecc ecc ecc....)

il bello è che a questo punto le opposizioni continuano a chiedere a gran voce le dimissioni del nano come se ormai contasse qualche cosa.

E' solo un burattino ormai.

il nano o chi lo sostituirà, non conta più una fava visto che le politiche monetarie di riduzione del debito, e di tagli alla spesa pubblica, saranno dettate nei prossimi 20-30 anni solo da organismi sovranazionali e dal mercato , sui quali gli elettori non hanno nessuna  influenza e controllo.
Chiunque ci sia al governo null'altro potrà fare se non tagliare lo stato sociale e aumentare le tasse.
Tassare e tagliare, tagliare e tassare........Con tanti saluti sia allo stato sociale sia a parecchie delle nostre certezze e diritti oggi dati per certi, e che domani lo saranno sempre di meno......Altre soluzioni non ce ne  sono.

Perché Tutto l'occidente è in declino economico a favore dell'Asia e degli altri paesi emergenti che dispongono di un'enorme forza lavoro  a basso costo, di una popolazione più giovane e di un mercato meno ingessato da norme e da burocrazie che ci rendono zoppi e torpidi come stati e come società.

Il problema italiano prima e europeo poi, non è soltanto di tipo economico- produttivo ( anche se questo basterebbe ed avanzerebbe per mandarci a picco...) ma anche e sopratutto di tipo demografico, siamo un nazione geriatrica fatta di vecchi incartapecoriti che occupano tutte le leve del potere e pretendono di legiferare e sovraintendere a cambiamenti epocali che non sono neppure in grado di comprendere, figuriamoci governarli o avvantaggiarsene.

E i vecchi sono pavidi,  timorosi, ingessati e contrari ad ogni cambiamento e novità.
Sono ancorati a visioni superate della vita e del vivere.
In Italia questi vecchi barbagianni stanno dappertutto fino a 90 anni ed oltre..... E non si vogliono levare dai coglioni anche se spesso hanno più miliardi in banca che capelli in testa.

Guardate come stanno tutti pateticamente attaccati alla sedia come delle zecche sia in politica che nei media o in confindustria.

E Non è che una volta guadagnato abbastanza per 100 vite  si levano dalle palle lasciando il posto ad altri eh?

No, no no....... Stanno ancora là e ci resteranno con catetere e pannolone e quintali di viagra fino al loro ultimo alito di vita, strangolando tutti i giovani sotto di loro, stoppando ogni idea innovativa e privilegiando sempre il parente inetto o il  "figlio di" al posto dei pochi giovani validi:

- ( intendo dire , quei pochissimi che ci sono........ Perché anche qui ci sarebbe da fare un bel discorso molto ma molto lungo...)

Comunque vivere in un paese come l'Italia, quasi senza materie prime e con milioni di over70 enni al comando,  in ogni settore economico politico e mediatico, è un danno enorme.

Specialmente oggi in un contesto dove
i cambiamenti sociali, del mercato, e il progresso tecnologico sono sempre più rapidi e impongono intraprendenza, coraggio e capacità di adattamento.
Insomma richiedono Menti flessibili giovani, aperte ai cambiamenti e pronte a cogliere ogni opportunità...

Mi vengono i mente i vari manager neppure 35enni, (alcuni addirittura 25enni...) che ho visto dormire sui divanetti dei vari aeroporti asiatici di Bangkok, di Shanghai, di Hong Kong...
Gente che guadagnava -8-10 milioni di dollari all'anno (o al mese..) e dormiva su un divanetto dell'aeroporto 5 giorni su 7, perché la mattina dopo doveva essere  da qualche parte del mondo a firmare una qualche commessa o contratto....... O a presiedere un qualche consiglio di amministrazione...

Penso a loro quando vedo i nostri geriatri politico-industriali con le loro gran pancie la loro corte di troie e leccaculi, e le loro piaghe da decubito sul culo a forza di star seduti,
discutere di finanza, di prodotti....... Di "competitività", di nuovi mercati, e nuovi investimenti... :cry: :sick:

Penso a loro e capisco che siamo fottuti. Senza rimedio. :cry: :cry:

E' come fare una gara di corsa in macchina col freno a mano tirato.

Forse non falliremo del tutto, ma possiamo scordarci per il futuro lo stesso livello di benessere di cui abbiamo goduto in passato.

La vetta di benessere che l'Italia ha toccato negli anni tra la l'85 e la prima metà degli anni 90, è stato il nostro massimo come paese....... Da allora è iniziato il declino e proseguirà per almeno un'altra generazione secondo me.

Salar de Uyuni:

--- Citazione ---E se a garantire il  valore del Renminbi cinese c'è l'immensa forza lavoro a basso costo, la crescita economica senza freni, e il più grande mercato in espansione del mondo, dietro la valuta americana cosa c'è?


--- Termina citazione ---

L'immensa forza lavoro a basso costo,la crescita economica senza freni,e il più grande mercato in espansione del mondo,Cina e Usa hanno praticamente la stessa valuta perchè la banca centrale cinese ha deciso di vincolare lo yuan renminbi al dollaro,per cui se la Cina cresce,cresce grazie al dollaro forte,se il dollaro fallisce,fallisce anche la Cina,e poi...
se la Cina fallisce,fallisce anche il dollaro...
Non esistono stati non interconnessi,al giorno d'oggi,la globalizzazione è come il girotondo,se casca uno:tutti giù per terra!

Animus:

--- Citazione da: Salar de Uyuni - Agosto 09, 2011, 10:03:55 am ---L'immensa forza lavoro a basso costo,la crescita economica senza freni,e il più grande mercato in espansione del mondo,Cina e Usa hanno praticamente la stessa valuta perchè la banca centrale cinese ha deciso di vincolare lo yuan renminbi al dollaro,per cui se la Cina cresce,cresce grazie al dollaro forte,se il dollaro fallisce,fallisce anche la Cina,e poi...
se la Cina fallisce,fallisce anche il dollaro...


--- Termina citazione ---

Ma, non lo so, quella di legare la propria valuta al dollaro lo fanno un po' tutte le nazioni emergenti, che possono, poi a seconda della loro economia lo sganciano.
Di solito lo sganciano il perdita, vedi argentina, ma nel caso della Cina, potrebbe succedere anche il contrario.

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