Il primo Forum sulla Questione Maschile rimane aperto in sola lettura come archivio storico
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Oggi facendo la solita corsa nel parco mi è venuto qualche pensierino sull'argomento che analizzo molto spesso: la battaglia tra i sessi. Non sono ancora laureato e non ho nemmeno finito le superiori. Ma per approfondire l'argomento di quale vorrei parlare non ci vuole una laurea negli studi di genere, in medicina o in biologia. Poichè la cosa che vorrei spiegare oggi è semplicissima.Spesso sento parlare di una presunta superiorità femminile o maschile. Non saprei dire se l'uno è superiore all'altro o il contrario. Poichè non conosco tutte le donne e tutti gli uomini. Ma la cosa che mi fa ridere, anzi a volte piangere è che si fanno degli studi su questi argomenti. La maggioranza di questi studi sono femministi. Beh, la maggioranza, praticamente tutti. Quindi, si parla di una superiorità della donna. Ok, di quale superiorità? Di superiorità fisica, mentale o forse biologica? Basta aprire di volta in volta un quotidiano o accendere la TV per sentire "Le donne sono più forti!" oppure "Siamo superiori!" oppure "Vogliamo la parità!". Ovviamente non si parlerà apertamente di questi argomenti, ma si manderanno dei messaggi subliminali, come quelli nei teleshow, nei telegiornali ... ecc. Ad alcuni la cosa potrebbe scioccare, ma si dovrebbe sapere ciò che vedono gli altri.Ma domandandomi sul senso di queste ricerche sono arrivato ad una conclusione: questa non è scienza. La scienza non studia il comportamento e lo sviluppo di uno o più individui con lo scopo di dimmostrare la superiorità o di alimentare i propri complessi. La scienza fa le sue ricerche perchè c'è la passione che la sostiene.Guardando molte donne nei giorni d'oggi si può facilmente notare che moltissime sono palestrate, muscolose, esageratamente indipendenti, violente e disgustose. Ed il contrario negli uomini, cioè: deboli, sottomessi, umiliati, paurosi e dipendenti dalle loro "compagne di vita". Ma perchè? Qualcuno si è mai chiesto? Qualcuno si è mai posto la domanda: "Perchè viviamo in un mondo così miserabile è snaturato?". Evidentemente no.Molto spesso penso alla selezione naturale che c'è stata nel passato e c'è ancora pure nel presente. Penso al fatto quando si sviluppano un maschio e una femmina. Cerco di capire che diferenze hanno, che forze, che debolezze, che vantaggi. Il maschio ha predisposizione ad essere forte, protettivo, resistente. La femmina - emotiva, amabile, affettuosa. Guardando queste diferenze a me viene in mente l'antichità. Cioè quando l'uomo andava alla caccia e la donna restava a badare i bimbi, oppure quando l'uomo proteggeva la casa e la donna la conservava. Pur essendo in una situazione tale, con il tempo, con l'evoluzione entra in gioco una cosa chiamata adattamento permanente, di quale si parla molto in biologia. Quindi, da qui deriva l'affetto sviluppato nelle femmine e la forza nei maschi. Queste diferenze non vanno usate con scopi barbari, ma si devono rispettare e accettare. Siamo tutti esseri umani. Quindi nessuno ha il diritto di giudicare il modo naturale di sviluppo di un'altro individuo.