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Varie, volontà e rappresentazione

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TheDarkSider:

--- Citazione da: Guit - Agosto 20, 2011, 02:07:02 am ---
2. La forma vivente umana è piccola piccola e per nulla intelligente, al punto da non sospettare nemmeno lontanamente che ogni volta che crede di lavorare al proprio progresso sta in verità rendendosi schiava della Macchina, lavorando esclusivamente al suo Progresso, verso un regime tecnocratico dove l'umano mantiene solo l'illusione del controllo, illusione che è parte integrante, strutturale e necessaria affinché il tutto si realizzi. L'umano ha dato vita senza sostanzialmente averne piena consapevolezza, a una Volontà disumana, che adesso procede nel proprio egoistico interesse.


Il complotto sarebbe un'onta meno grave, perché conferirebbe all'umano capacità che a prima vista non sembra proprio in grado di possedere.

La realtà tecnocratica pur se disumana appartiene a questo mondo e segue percorsi evolutivi classici: ogni carattere inutile, che non serve più, sarà dismesso grazie a selezione. L'essere maschile è come un'appendice intestinale ormai inutile, che sta ancora lì, senza svolgere alcuna funzione, nell'attesa che il tempo la faccia del tutto sparire.

Pensare che questo sia interesse dell'essere femminile sarebbe un grossolano errore. Sparirà anche la femmina non appena diventerà anch'essa inutile. Quando? Quando la Macchina non avrà più bisogno degli umani e della loro illusione per evolversi in modo autonomo; quando cioè alla Macchina non interesserà più nemmeno quel 1,2 di figli di donna liberata.

Fantascienza? Forse. Ma con queste teorie i conti tornano. Con le altre no.

--- Termina citazione ---
L'opinione che la civiltà della Tecnica stia per prendere il sopravvento su ogni altra forma di civiltà, e perfino sulla civiltà del Capitalismo, è pure quella del filosofo Severino.

Il ragionamento è che il Capitalismo cerca di servirsi della Tecnica, ma lo scopo del Capitalismo ( l'aumento indefinito del saggio di profitto ) sta per soccombere allo scopo della Tecnica ( l'aumento indefinito della potenza delle macchine sulla natura ) proprio perché il presunto servitore ( la Tecnica ) ha uno scopo suo proprio che è altro dallo scopo del presunto padrone ( il Capitalismo ).

Ora mi scuso di questo riassunto semplicistico, ma parlando sinceramente il mio intelletto non è all'altezza di comprendere appieno i ragionamenti di Severino, un uomo la cui cultura e capacità di analisi logica è davvero straordinaria. Indipendentemente dal fatto che si condivida o meno il suo pensiero, Severino rappresenta al meglio tante di quelle qualità maschili che oggi sono costantemente denigrate: la capacità di ragionamento astratto e generale, la stretta fedeltà alla logica, l'amore disinteressato per il sapere, il coraggio di innovare e rompere con schemi di pensiero consolidati ( si figuri che la sua teoresi propriamente filosofica mette in discussione quasi tutti i filosofi della tradizione occidentale tranne Parmenide e pochi altri ).





Guit:

--- Citazione da: TheDarkSider - Agosto 22, 2011, 10:40:35 am ---L'opinione che la civiltà della Tecnica stia per prendere il sopravvento su ogni altra forma di civiltà, e perfino sulla civiltà del Capitalismo, è pure quella del filosofo Severino.

Il ragionamento è che il Capitalismo cerca di servirsi della Tecnica, ma lo scopo del Capitalismo ( l'aumento indefinito del saggio di profitto ) sta per soccombere allo scopo della Tecnica ( l'aumento indefinito della potenza delle macchine sulla natura ) proprio perché il presunto servitore ( la Tecnica ) ha uno scopo suo proprio che è altro dallo scopo del presunto padrone ( il Capitalismo ).

--- Termina citazione ---

E i sessi ci sono?

TheDarkSider:

--- Citazione da: Guit - Agosto 22, 2011, 11:48:32 am ---E i sessi ci sono?

--- Termina citazione ---
Per quanto ne sappia Severino non fa menzione specifica di come evolverà il rapporto tra i sessi, ma è chiaro che il trionfo della Civiltà della Tecnica renderà possibili tutti quegli scenari che oggi sembrano fantascientifici ma che una Tecnica onnipotente renderà inevitabili: riproduzione asessuata, eugenetica, potenzionamento ( e forse immortalità? ) dei corpi attraverso una simbiosi con le macchine, ecc.

Scenari più volte evocati anche da te altri su questo forum.

Guit:

--- Citazione da: TheDarkSider - Agosto 22, 2011, 12:59:54 pm ---Per quanto ne sappia Severino non fa menzione specifica di come evolverà il rapporto tra i sessi, ma è chiaro che il trionfo della Civiltà della Tecnica renderà possibili tutti quegli scenari che oggi sembrano fantascientifici ma che una Tecnica onnipotente renderà inevitabili: riproduzione asessuata, eugenetica, potenzionamento ( e forse immortalità? ) dei corpi attraverso una simbiosi con le macchine, ecc.

Scenari più volte evocati anche da te altri su questo forum.

--- Termina citazione ---


Secondo me è impossibile affrontare l'argomento senza considerare i sessi e la riproduzione. La perdita da parte dell'umano della capacità di riprodursi autonomamente, è il confine tra la speranzza di riscatto e la totale dipendenza dalla Tecnica, senza alcuna possibilità di ritorno.

La Macchina ha stipulato un accordo col sesso femminile, temporaneo, che ha come fine proprio questo: sostituirsi al sesso maschile per causare l'estinzione della capacità riproduttiva autonoma nell'umano.

E' per questo che esiste il femminismo, ed è questa la peggior insidia alla nostra specie. Come si può non tenerne conto?

E osservate che l'ha fatto nel momento stesso in cui è stato possibile sostituire uno dei due.

Così come ha sostituito gli operai nelle fabbriche non appena i suoi bracci a controllo numerico sono stati in grado di farlo, senza mogliorare la condizione di vita della classe operaia, così sostituisce l'apparato genitale maschile, non appena si paventa la possibilità di farlo, senza migliorare la condizione di vita degli umani, anzi. E' questa una sostituzione ben più radicale e significativa, dal punto di vista morale, di quella degli operai. Un'operazione da preparare con largo anticipo, iniziando per esempio a deprivare di ogni valore morale e fattuale colui che si dovrà presto far sparire: il maschio. In modo tale che quando arriverà il momento tutti avranno argomenti per poter sostenere che in fondo è cosa giusta, proprio come hanno fatto quando sono stati sostituti gli operai.

La donna si farà complice dell'estinzione della nostra specie. Loro lo negano perché partoriscono e allattano, come poter dire una cosa del genere? Ma parallelamente utilizzano il potere politico per imporre legilazioni dove si può concepire senza di noi, dove si può far crescere i figli senza di noi, dove si può amarsi tra donne senza di noi. Con tanto di propaganda incessante, strapagata, vessatoria. Dove: "I figli li fa la donna" e "La donna dà la vita".

Qual'è dunque la direzione che avete preso, signore femministe? Quella della Civiltà Umana o della Tecnocrazia?

(Secondo me l'espressione Civiltà della Tecnica, posta in questi termini, è un ossimoro)


Guit:
Un altro dubbio mi nasce nel relazionare l'economia alla modificazione tecnocratica. Anche in un ipotetico mondo fatto di macchine si riproporrà il problema economico, pressapoco identico a quello attuale, perché le risorse anche lì saranno limitate.

Perché mai quindi, dovrebbe essere l'economia la spinta per tali modificazioni, essendo queste scarsamente incisive sui meccanismi economici?

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