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Varie, volontà e rappresentazione
Stealth:
--- Citazione da: Guit - Settembre 19, 2011, 14:52:39 pm ---Detto da un non realista: perché in un caso si indaga l'essenza della materia e nell'altro il fenomeno percettivo. O meglio: le due cose non coincidono. E lo spazio-tempo appartiene al dominio della percezione.
--- Termina citazione ---
E le osservazioni fatte sulle particelle non sono fondate su dei fenomeni percettivi?
Fenomeni percettivi mediati da strumenti raffinati, ma sempre fenomeni percettivi sono. Anzi, sono appunto ancora più mediati.
--- Citazione da: Guit - Settembre 19, 2011, 14:55:17 pm ---Il presupposto dell'eresia. Troppo funzionale ai poteri per essere scienza.
--- Termina citazione ---
Le eresie erano perseguite per legge, le ipotesi non scientifiche no.
Ma non è che si può far passare per scienza la propria definizione personale di ciò che si ritiene DOVREBBE essere la scienza. Io ho dato una definizione di scienza sulla base di ciò che è la scienza. E la scienza è questo: non dare nulla per scontato finché non è dimostrato.
E tra l'altro a me risulta che poter spacciare per "scienza" ogni ipotesi non confutata mi sembra sia funzionale ai poteri, perché questi possono far passare per scienza ciò che vogliono.
Se invece una cosa devi provarla allora so' cazzi!
--- Citazione da: ninonino - Settembre 19, 2011, 14:58:53 pm ---lo stesso di quanto avviene nel segmento. noi lo vediamo limitato, ma esso è costituito da infiniti punti. anche con i numeri è così: dal 2 al 3, ad esempio ci sono infiniti numeri, considerando i decimali, se non altro per il semplice motivo che non esiste limite alla giustapposizione delle cifre. anche nella lingua, un gruppo nominale può non terminare mai: l'uomo che ho visto ieri camminare sulla strada acciottolata con un cane al guinzaglio che abbaiava tanto forte da disturbar tutti quelli che stavano a casa appollaiati in poltrona a veder la partita che .... hai voglia a mettere proposioni prima di arrivare al verbo della principale. per questo motivo, il testo teoricamente potrebbe non aver mai fine. purtroppo o menomale, però, una relazione la dobbiamo terminare, altrimenti non la consegneremmo mai!!!
ma il carattere intrinsecamente infinito del testo non è assolutamente in contrasto con il carattere finito di quel testo che dobbiamo consegnare. caso mai, son due facce della stessa medaglia. ovvero, noi terminiamo il testo sapendo di poterlo teoricamente non terminare mai!!!
--- Termina citazione ---
Cioé sarebbe a dire che le cd "particelle" sono un limite discreto che noi diamo alla suddivisione della materia perché a un certo punto deve terminare questa suddivisione? :unsure:
Guit:
--- Citazione da: Giubizza - Settembre 19, 2011, 15:13:17 pm ---Veramente poter spacciare per "scienza" ogni ipotesi mi sembra sia funzionale ai poteri. Se invece una cosa devi provarla allora so' cazzi!
--- Termina citazione ---
Non ho mai detto che ogni ipotesi possa essere spacciata per scienza, bensì solo quella che dichiari uno o più caratteri di falsificabilità.
E' questo lo snodo cruciale, e per questo deve esserne difesa la libertà d'espressione, altrimenti minacciata dall'impossibilità di colui che ipotizza di poter, magari anche solo per limiti di struttura, fornire anche una prova sperimentale. L'articolo di EPR, che sosteneva l'incompletezza della MQ, non sarebbe stato per esempio accettabile: si trattava infatti di un esperimento mentale.
Ed è grazie a quell'articolo che Bell trae spunto per la formalizzazione di un sistema (le disuguaglianze) con cui si possa mettere sotto prova sperimentale quanto sostenuto mentalmente, il che porta per paradosso alla completezza della MQ.
Se la scienza andasse avanti come dici tu non esisterebbe progresso.
Stealth:
--- Citazione da: Guit - Settembre 19, 2011, 15:21:07 pm ---Non ho mai detto che ogni ipotesi possa essere spacciata per scienza, bensì solo quella che dichiari uno o più caratteri di falsificabilità.
E' questo lo snodo cruciale, e per questo deve esserne difesa la libertà d'espressione, altrimenti minacciata dall'impossibilità di colui che ipotizza di poter, magari anche solo per limiti di struttura, fornire anche una prova sperimentale. L'articolo di EPR, che sosteneva l'incompletezza della MQ, non sarebbe stato per esempio accettabile: si trattava infatti di un esperimento mentale.
Ed è grazie a quell'articolo che Bell trae spunto per la formalizzazione di un sistema (le disuguaglianze) con cui si possa mettere sotto prova sperimentale quanto sostenuto mentalmente, il che porta per paradosso alla completezza della MQ.
--- Termina citazione ---
Sempre di dimostrazioni si parla. Altrimenti non si potrebbe parlare di scienza. Questo perché la scienza non è una questione di "libertà di espressione", è questione di dimostrazione dei fatti.
--- Citazione ---Se la scienza andasse avanti come dici tu non esisterebbe progresso.
--- Termina citazione ---
Il problema è che non hai colto ciò che "dico io". E' questo il problema serio e REALE.
Guit:
--- Citazione da: Giubizza - Settembre 19, 2011, 15:25:14 pm ---Sempre di dimostrazioni si parla. Altrimenti non si potrebbe parlare di scienza. Qiesto perché la scienza non è una questione di "libertà di espressione", è questione di dimostrazione dei fatti.
--- Termina citazione ---
Va bene. Mi fermo qui.
Guit:
--- Citazione da: Giubizza - Settembre 19, 2011, 15:25:14 pm ---... Qiesto perché la scienza non è una questione di "libertà di espressione", è questione di dimostrazione dei fatti ...
--- Termina citazione ---
<<Sir Karl Raimund Popper (Vienna, 28 luglio 1902 – Londra, 17 settembre 1994) è stato un filosofo e epistemologo austriaco, naturalizzato britannico.
Popper è anche considerato un filosofo politico di statura considerevole, difensore della democrazia e del liberalismo e avversario di ogni forma di totalitarismo. Egli è noto per il rifiuto e la critica dell'induzione, la proposta della falsificabilità come criterio di demarcazione tra scienza e non scienza, la difesa della "società aperta" ...>>
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