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Varie, volontà e rappresentazione

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Stealth:
Ora come ora mi vien da pensare alla cresta dell'onda. Ogni onda ha una cresta e quella che definiamo "particella" in realtà è la cresta dell'onda-particella.
Però mi rendo conto che è solo una mia ipotesi appezzottata oltre che profana (essendo io un povero fesso e non un fisico). Però sarebbe l'ipotesi più semplice che scalzerebbe fin troppe speculazione piuttosto meta e poco fisiche. E stando al rasoio di Occam...
Penso che approfondirò la questione e vedrò cosa dicono i vari studiosi in proposito.

Animus:

--- Citazione da: Giubizza - Settembre 19, 2011, 22:02:20 pm ---Si però Einstein stesso disse che la fisica classica comunque vale ancora negli ambiti a noi più familiari.

--- Termina citazione ---

I fisici dicono che fisica classica  è un'approssimazione, e visto che non ci interessa per usi pratici,  complicarci la vita con equazioni difficili, visto che a velocità "basse" i valori differiscono di una frazione infinitesima, allora si puo' benissimo usare quella più semplice.

E come dire, devo calcolare il valore del Sin(X) (la funzione trigonometrica) nell'intorno x per x che tende a 0.
Uso la funzione y=Sin(X) o y=x?

Usa la seconda, tanto sono uguali!

y=Sin(0,001)=0,001=x

Se invece mi sposto dallo zero, non posso più usare y=x, ma devo usare y=Sin(x).

ninonino:

--- Citazione da: Giubizza - Settembre 19, 2011, 15:13:17 pm ---E le osservazioni fatte sulle particelle non sono fondate su dei fenomeni percettivi?
Fenomeni percettivi mediati da strumenti raffinati, ma sempre fenomeni percettivi sono. Anzi, sono appunto ancora più mediati.


Le eresie erano perseguite per legge, le ipotesi non scientifiche no.

Ma non è che si può far passare per scienza la propria definizione personale di ciò che si ritiene DOVREBBE essere la scienza. Io ho dato una definizione di scienza sulla base di ciò che è la scienza. E la scienza è questo: non dare nulla per scontato finché non è dimostrato.

E tra l'altro a me risulta che poter spacciare per "scienza" ogni ipotesi non confutata mi sembra sia funzionale ai poteri, perché questi possono far passare per scienza ciò che vogliono.
Se invece una cosa devi provarla allora so' cazzi!



Cioé sarebbe a dire che le cd "particelle" sono un limite discreto che noi diamo alla suddivisione della materia perché a un certo punto deve terminare questa suddivisione? :unsure:

--- Termina citazione ---
non esattamente. perché a un certo punto deve terminare questa suddivisione può essere uno dei motivi, forse il più spicciolo a vedersi, ma certamente non il solo o il più importante. vediamo se funziona con un altro esempio. se uno si deve operare di appendicite, non è che il chirurgo si rifiuti di operare con la seguente motivazione: siccome nel corpo umano milioni di cellule muoiono ed altrettante o giu o su di li nascono, la sua appendice non è la stessa di quella di cinque minuti fa. il concetto del rinnovo cellulare non smentisce l'identificabilità macrobiologica dell'appendice. e la conseguentemente possibile operazione non cessa i fenomeni cellulari microbiologici che, appunto per questo e ciononostante, vanno avanti imperterriti.

Guit:

--- Citazione da: Animus - Settembre 19, 2011, 21:34:24 pm ---Einstein (maxwell) disse che la velocità della luce era un limite insuperabile, e per far rispettare questo limite/invariante, il tempo e lo spazio dovevano cambiare anch'essi, e che quindi tempo e spazio, e materia, era diventati relativi, non più grandezze assolute.

--- Termina citazione ---

Uno schema molto esemplificato è il seguente.

Compatibilità tra RR (Relatività Ristretta) e MQ:

- Abbandono del principio di località (variabili nascoste non-locali): non compatibile.
- Abbandono del principio di realtà (non oggettività della funzione d'onda): compatibile.

Malgrado le conoscenze della MQ la comunicazione superluminale oggettiva rimane al momento (per quanto ne so) impossibile: è comunque necessario che una parte di informazione venga trasferita a velocità luminale.

La RR ben esprime la realtà percepita, ma con la MQ c'è evidenza di una irrealtà. Se non c'è irrealtà, non c'è RR, perché si deve passare per forza per l'abbandono della località, essendo necessario che se la funzione d'onda è al tempo stesso reale (oggettiva) e regolata da variabili non locali, in essa debba esistere la comunicazione superluminale che la relatività non ammette.

Rispetto al rapporto tra RG (Relatività Generale) e MQ c'è lo studio della Gravità Quantistica.

Stealth:
Ho trovato quest'altro importante documento relativo alle disuguaglianze di Bell per chi fosse interessato: http://personalpages.to.infn.it/~nicolett/nicolettibell.pdf

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