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Varie, volontà e rappresentazione
Stealth:
Provo a ripubblicare il post che mi è stato cancellato da Guit. Se dovesse ricancellarlo allora lo sfiderò a regolar tenzone! :sleep:
--- Citazione da: Guit - Agosto 10, 2011, 00:46:07 am ---Ho 46 anni: quando ero ragazzo si viveva per conquistare femmine, un oceano di entusiasmo e voglia di vivere che traendo dalla spinta sessuale si riversava positivamente sulla società.
--- Termina citazione ---
Però ai "tuoi tempi" la società già godeva di un discerto avanzamento tecnico. Forse fai il comune errore di considerare i "propri tempi" come "tutti i tempi". Nessuno ci dice che in tempi precedenti ai "tuoi" le cose fossero come ai "tuoi". Magari ogni epoca e ogni società ha un suo tipo di entusiasmo. Qual tipo di entusiasmo era tipico dei "tuoi tempi".
--- Citazione da: Guit - Agosto 20, 2011, 02:07:02 am ---Pensare che questo sia interesse dell'essere femminile sarebbe un grossolano errore.
--- Termina citazione ---
Su questo condivido al 100%.
--- Citazione ---Sparirà anche la femmina non appena diventerà anch'essa inutile. Quando? Quando la Macchina non avrà più bisogno degli umani e della loro illusione per evolversi in modo autonomo; quando cioè alla Macchina non interesserà più nemmeno quel 1,2 di figli di donna liberata.
--- Termina citazione ---
Mi chiedo cosa farano mai le macchine per i secoli et seculorum. Noi abbiamo delle pulsioni vitali quali fame, sete, voglia di vivere, sogni e via dicendo che in un ceto qual modo "riempiono", oltre a spingere e dirigere, la nostra esistenza, ma loro?
Quale "scopo", quale "mission" si prefigerrano? Andranno avanti in un'infinita attività di raccolta di meteriali e auto-produzione di altre macchine (perché di una vera e propria ri-produzione non credo si possa parlare seriamente)? :hmm:
--- Citazione da: Guit - Agosto 22, 2011, 14:24:04 pm ---Un altro dubbio mi nasce nel relazionare l'economia alla modificazione tecnocratica. Anche in un ipotetico mondo fatto di macchine si riproporrà il problema economico, pressapoco identico a quello attuale, perché le risorse anche lì saranno limitate.
Perché mai quindi, dovrebbe essere l'economia la spinta per tali modificazioni, essendo queste scarsamente incisive sui meccanismi economici?
--- Termina citazione ---
Di certo è l'attuale economia che spinge al massimo il tecnicismo.
--- Citazione da: Guit - Agosto 24, 2011, 16:18:57 pm ---Secondo me nulla può sostituire l'entusiasmo del sesso, solo la droga, che si è tanto affermata proprio perché ne è un surrogato.
--- Termina citazione ---
Troppo panseussualista per i miei gusti. Tra l'altro non mi risulta che i drogati non facciano sesso, anzi.
Io credo che il sesso sia solo un aspetto, importante, della società umana e la carenza di "entusiasmo sessuale" sia solo un aspetto della società odierna, come magari anche di altre passsate.
Ritengo sempre che dare al sesso troppa importanza sia perfettamente in linea col pensiero odierno. Anzi, è una moda che scaturisce dal pensiero odierno.
Guit:
--- Citazione da: Giubizza - Agosto 28, 2011, 16:52:14 pm ---Però ai "tuoi tempi" la società già godeva di un discerto avanzamento tecnico. Forse fai il comune errore di considerare i "propri tempi" come "tutti i tempi". Nessuno ci dice che in tempi precedenti ai "tuoi" le cose fossero come ai "tuoi". Magari ogni epoca e ogni società ha un suo tipo di entusiasmo. Qual tipo di entusiasmo era tipico dei "tuoi tempi".
--- Termina citazione ---
Ho molti elementi che mi portano a dire che anche nel passato, non conosco la preistoria, ma nella civiltà della famiglia monogamica occidentale e della complementarità asimmetrica, fosse così. Lo si legge nei libri e nelle testimonianze. Prima della sedimentazione popolare dei valori femministi moderni, prima cioè che essi fuoriescano dell'intelligentia sessantottina per contagiare le periferie urbane e le classi dirigenti di ogni colore politico e di ogni credo, uomini e donne si desiderano reciprocamente, pur se con differenze nei tempi e nei modi. Dopo, la svalorizzazione maschile rende l'uomo uno strumento di benessere economico, perché nessun altro valore o bellezza vi si possono identificare in una cultura che ne descrive solo la pochezza morale, fisica e ontologica. Quindi la donna non va più verso l'uomo come suo complemento e come suo desiderio, iniziando ad aumentare progressivamente il costo della prestazione. Reticente nel donarsi a questo essere inferiore, che non se lo merita, perché non ha alcun merito bensì solo colpe e responsabilità. Questa epoca la considero misandrica e fallofobica, un ambiente ostile all'incontro tra i sessi. E' tutto perfettamente coerente con la modificazione dei comportamenti sessuali che ho osservato personalmente nella mia esperienza. I miei ricordi, anche se non ero maturo, arrivano agli anni settanta. Ma la tracimazione del femminismo da sistema di idee particolare a sistema di idee universale, avviene progressivamente in Italia, soprattutto durante i reazionari anni ottanta, quando dismesso l'egualitarismo si va affermando un nuovo ordine di idee che associa parti del sentire popolare della tradizione (soprattutto la differenza estetica tra machile e femminile) alla teoria della parità, quando cioè la parola parità diventa sconveniente e viene sostituita da pari opportunità, prodromo dell'affermazione misandrica e della discriminazione positiva. Un processo trentennale che oggi si è quasi compiuto.
Una cultura di massa incentrata sulla parità e sull'egualitarismo, avrebbe reso più difficile dividere i sessi nettamente e poter così discriminare quello maschile. La nascita delle pari opportunità è coincidente con la mia personale osservazione della "fine del desiderio" femminile e del diffondersi di un'idea abusante dell'approccio maschile, che fino a quel momento era invece vissuto dalle donne come evento lieto e gratificante.
--- Citazione ---Troppo panseussualista per i miei gusti. Tra l'altro non mi risulta che i drogati non facciano sesso, anzi.
Io credo che il sesso sia solo un aspetto, importante, della società umana e la carenza di "entusiasmo sessuale" sia solo un aspetto della società odierna, come magari anche di altre passsate.
Ritengo sempre che dare al sesso troppa importanza sia perfettamente in linea col pensiero odierno. Anzi, è una moda che scaturisce dal pensiero odierno.
--- Termina citazione ---
Per affrontare bene questo credo che dovremmo ripartire dal chiederci cosa sia il sesso. Se esso è una mera funzione anatomica allora hai ragione tu, ed incentrare tutto sulla sua modificazione è pansessualista. Se invece come credo esso è la spinta principale dell'agire umano e in esso prendono vita la famiglia e importanti dimaniche affettive, allora la sua modificazione andrà a toccare tutti i piani dell'esistenza.
La crisi che si rileva nell'uso di droghe è di ordine affettivo e non anatomico. Si può anche fare molto sesso ma sentirsi al tempo stesso molto soli.
Stealth:
Beh Guit, si direbbe che abbiamo molti punti in comune in quanto al modo di vedere le cose. :)
Mi par di capire che anche tu, come me, vedi l'attuale rapporto tra i sessi come frutto di una modificazione artificiale e artificiosa che non rispecchia affatto la vera natura delle cose.
Però non hai risposto al mio mp...
Guit:
--- Citazione da: Giubizza - Agosto 29, 2011, 16:36:29 pm ---Beh Guit, si direbbe che abbiamo molti punti in comune in quanto al modo di vedere le cose. :)
Mi par di capire che anche tu, come me, vedi l'attuale rapporto tra i sessi come frutto di una modificazione artificiale e artificiosa che non rispecchia affatto la vera natura delle cose.
--- Termina citazione ---
Diciamo di sì, ma al posto di "la vera natura delle cose" ci metto "il proprio interesse". Cioè credo che il rapporto tra i sessi è il frutto di una modificazione artificiale che non è nell'interesse dell'umano.
Ti ho risposto.
Stealth:
Se per "sesso" intendi qualcosa di molto lato come dici, allora posso darti ragione anche su questo. Ciò che invece trovo ridicolo sono le teorie secondo le quali gli uomini farebbero ogni cosa per la figa. Forse in molti ambiti oggi è così, ma non credo che sia una regola, né attuale né tantomeno storica.
--- Citazione da: Guit - Agosto 20, 2011, 02:07:02 am ---1. Esiste un disegno politico di origini umane, quello che alcuni preferiscono chiamare complotto per debunkizzare.
2. La forma vivente umana è piccola piccola e per nulla intelligente, al punto da non sospettare nemmeno lontanamente che ogni volta che crede di lavorare al proprio progresso sta in verità rendendosi schiava della Macchina, lavorando esclusivamente al suo Progresso, verso un regime tecnocratico dove l'umano mantiene solo l'illusione del controllo, illusione che è parte integrante, strutturale e necessaria affinché il tutto si realizzi. L'umano ha dato vita senza sostanzialmente averne piena consapevolezza, a una Volontà disumana, che adesso procede nel proprio egoistico interesse.
--- Termina citazione ---
3. c'è un sistema economico intasato e asfittico che non sa come uscire da una duplice contraddizione: da un lato far calare le nascite perché troppi disoccupati sarebbero una minaccia sociale, e dall'altro incrementare la concorrenza nel mercato del lavoro per tenere bassi i salari. Da un lato ridurre i prezzi e quindi i costi tra cui quello del lavoro e dall'altro aumentare le vendite.
Infatti il sistema impresa globale è allo stesso tempo fornitore e datore di lavoro della quasi totalità della popolazione. E' come se un oste fosse allo stesso tempo datore di lavoro dei suoi clienti. Cosa fare? Aumentare i salari per stimolare i consumi innescando una spirale inflazionistica oppure tenere bassi i salari vendendo poco innescando una spirale deflazionistica?
Da qui varie soluzioni e contorcimenti socio-politici tra cui quelli che ben conosciamo.
Comunque è probabile che ci sia anche la tendenza tecnicistica che descrivi tu, ma non credo andrà mai fino in fondo. Non spariranno né gli uomini né le donne.
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