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Varie, volontà e rappresentazione

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Guit:

--- Citazione da: Giubizza - Agosto 29, 2011, 23:49:26 pm ---Se per "sesso" intendi qualcosa di molto lato come dici, allora posso darti ragione anche su questo. Ciò che invece trovo ridicolo sono le teorie secondo le quali gli uomini farebbero ogni cosa per la figa. Forse in molti ambiti oggi è così, ma non credo che sia una regola, né attuale né tantomeno storica.
--- Termina citazione ---

Quoto. Fai caso che se uno è disposto a fare qualsiasi cosa per il pane, sarà perché il pane è buono, ma anche probabilmente (e soprattutto) perché è ridotto alla fame. Perché è povero e non ha soldi per procurarselo, oppure ha soldi ma non bastano perché con l'iper-inflazione il suo prezzo è arrivato alle stelle.

Parallelamente, essere disposti a fare qualsiasi cosa per la fica non è perché è diventata più bella di prima, o più attraente, bensì l'ovvia conseguenza della perdita da parte maschile di un potere di contrattazione sessuale, tale per cui è necessario l'iper-dono di sé, per tentare di offrire qualcosa in cambio.

E' un cane che si morde la coda: la perdita di potere contrattuale genera inzerbinamento, e l'inzerbinamento causa ulteriore perdita di potere contrattuale. All'infinito.

Come fermare il processo degenerativo? Sganciamento emotivo, speriamo, transitorio.

Continuiamo domani. Notte.

Guit:

--- Citazione da: Giubizza - Agosto 29, 2011, 23:49:26 pm ---...
Comunque è probabile che ci sia anche la tendenza tecnicistica che descrivi tu, ma non credo andrà mai fino in fondo. Non spariranno né gli uomini né le donne.

--- Termina citazione ---

Questo mi dà spunto per fare un'osservazione: la tecnocrazia è come dici tu: una tendenza; una tendenza che produce danni ben prima del proprio eventuale compimento. Il fatto che sia una tendenza è sufficiente per denunciarla, perché non può essere altro che quello.

La fine dell'umano non può essere denunciata a posteriori, ma solo in anticipo proprio come una tendenza.

Chi si dà il compito di pensare il mondo in cui vive, è in ultima analisi un soggetto che rileva tendenze, analizzando i linguaggi. Pasolini per esempio, una parte di queste cose le capisce già negli anni sessanta. Se fosse vissuto negli anni ottanta sospetto che sarebbe giunto a conclusioni anche più drastiche.

Allora la domanda seguente: "Che interesse ha l'umano a essere causa della propria estinzione", può essere riscritta così: che interesse ha l'umano nel tendere alla propria estinzione?

E torniamo a bomba: un interesse può essere quello neo-malthusiano, che però non riesce a spiegare la deriva misandrica. Quindi è un altro e probabilmente l'umano in questa tendenza non ha alcun interesse. L'interesse è di qualcun altro: di chi o di cosa? Di qualcosa che con l'umano non c'entra.






Stealth:

--- Citazione da: Guit - Agosto 30, 2011, 16:34:36 pm ---E torniamo a bomba: un interesse può essere quello neo-malthusiano, che però non riesce a spiegare la deriva misandrica. Quindi è un altro e probabilmente l'umano in questa tendenza non ha alcun interesse. L'interesse è di qualcun altro: di chi o di cosa? Di qualcosa che con l'umano non c'entra.
--- Termina citazione ---

Del sistema?

Guit:

--- Citazione da: Giubizza - Agosto 30, 2011, 16:51:43 pm ---Del sistema?

--- Termina citazione ---

Immagino che tu già sappia che quella di sistema è una delle nozioni più ambigue che esistano. Se cerchi nella nostra cara wikipedia per esempio, non esiste una disambiguazione politica di tale termine. In questo caso non so decidermi se giudicarla una loro mancanza o una loro virtù.

Chiamare l'organizzazione sociale e politica in cui si vive sistema, è simile a una confessione: hai già detto senza volerlo che si tratta di un meccanismo complesso, di una macchina priva di manuale d'uso, perché non sei tu a utilizzare lei bensì è lei a utilizzare te.
I codici e le leggi non possono considerarsi istruzioni d'uso del sistema, anzi al contrario, essi sono le cose che tu devi rispettare, e costituiscono quindi le istruzioni d'uso di te stesso, della tua azienda, famiglia, carriera, salute.

La sostituzione del patriarcato col viriarcato è infatti la sostituzione del padre da parte del sistema, in quelle che dovrebbero essere le sue funzioni caratteristiche all'interno del nucleo famigliare-riproduttivo, ed è uno dei passaggi fondamentali della tecnocrazia.

Non esiste alcun possibile utilizzo umano della macchina-stato. Esiste l'illusione del controllo per chi si trova ai vertici decisionali politici ed economici, ma è solo pura illusione.

L'unico momento in cui il suddito assume il controllo della macchina è nel voto, ma è ben poca cosa se messa in confronto a tutto ciò che subisce. Quel voto che funzionerebbe se producesse un parlamento rappresentativo di tutte le realtà sociali, viene poi mortificato nel passaggio dal sistema proporzionale a quello maggioritario, casualmente di ispirazione anglosassone, che garantisce la governabilità. Che tradotta equivale al garantire che la macchina-stato sia organizzata secondo regole amministrative e morali stabili e invarianti, fatti salvi pochi insignificanti dettagli, rispetto al voto; regole per nulla toccate dalla proporzione tra le realtà sociali.

Un esempio è il nostro. In un sistema proporzionale, mettendo insieme le forze della QM a quelle dell'associazionismo dei separati, potremmo aspirare a una seppur piccola presenza in Parlamento. Seguire i lavori, dire la nostra, influenzare da dentro l'istituzione il pensiero altrui, portare le nostre denunce, rispondere agli emendamenti sull'affido condiviso. Col maggioritario non si può.

La tecnocrazia è quindi stata capace di imporre un regime anche nell'unico momento in cui l'umano potrebbe davvero controllare la macchina-stato, il voto, facendo leva su una debolezza intrinseca del pluralismo rispetto al decisionismo: sollevando il problema della governabilità e proponendo la soluzione del maggioritario. Così oltre ai pensionati ha messo a tacere anche il padre, cioè uno dei due agenti riproduttivi umani.

Stealth:
Per "sistema" io intendo tutto quel complesso di relazioni sociali che sussistono tra esseri umani. Precisamente nell'ambito del sistema ogni componente è cosciente e agisce per una sua propria volontà perseguendo dei suoi specifici interessi. Ma nel complesso tutte queste volontà si annullano a vicenda e prevale un meccanismo base che poi andrà a influenzare e modificare anche i vari interessi e le varie volontà specifiche che dovranno regolarsi di conseguenza.
L'attuale meccanismo base è quello tipico del capitalismo consistente nel perseguimento (massimizzazione?) del profitto utilizzando manodopera salariata prima e macchinari dopo, nel produrre beni per il mercato (merci) che sono destinati alla circolazione e quindi ad essere scambiati dietro un compenso consistente in una misura di valore data da una certa unità di misura che è la moneta.

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