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Varie, volontà e rappresentazione
Guit:
--- Citazione da: Giubizza - Agosto 31, 2011, 11:06:12 am ---Per "sistema" io intendo tutto quel complesso di relazioni sociali che sussistono tra esseri umani. Precisamente nell'ambito del sistema ogni componente è cosciente e agisce per una sua propria volontà perseguendo dei suoi specifici interessi. Ma nel complesso tutte queste volontà si annullano a vicenda e prevale un meccanismo base che poi andrà a influenzare e modificare anche i vari interessi e le varie volontà specifiche che dovranno regolarsi di conseguenza.
L'attuale meccanismo base è quello tipico del capitalismo consistente nel perseguimento (massimizzazione?) del profitto utilizzando manodopera salariata prima e macchinari dopo, nel produrre beni per il mercato (merci) che sono destinati alla circolazione e quindi ad essere scambiati dietro un compenso consistente in una misura di valore data da una certa unità di misura che è la moneta.
--- Termina citazione ---
Io credo invece che esista anche una volontà collettiva, che emerge nelle similitudini del linguaggio. In una comunità tutti parlano la stessa lingua e danno significati uguali a determinate parole, anzi significazioni (somma di significante e significato). Per cui tutti vanno, pur se in modo disordinato, in una singola direzione, fatti salvi pochi sparuti individui che si allontanano nella direzione opposta.
Credo che buona parte di questa volontà collettiva non cresca spontanea in ognuno di noi nel nostro interagire con gli altri, ma sia definita nell'Ente morale di riferimento della nostra comunità. Per questo ritengo che la morale filo-tecnocratica di oggi sia un problema politico che si può affrontare, perché dev'esserci un Ente che la impone. Tu proponi la visione di un individualismo diffuso che annulla la proposizione civile in favore dell'impostura del sistema capitalista, e in un certo senso è la stessa cosa che dico io, perché quell'individualismo integrale è in realtà di tutti, quindi costituisce una volontà collettiva dove non esiste opposizione.
Stealth:
--- Citazione da: Guit - Agosto 31, 2011, 13:47:32 pm ---Io credo invece che esista anche una volontà collettiva, che emerge nelle similitudini del linguaggio. In una comunità tutti parlano la stessa lingua e danno significati uguali a determinate parole, anzi significazioni (somma di significante e significato). Per cui tutti vanno, pur se in modo disordinato, in una singola direzione, fatti salvi pochi sparuti individui che si allontanano nella direzione opposta.
Credo che buona parte di questa volontà collettiva non cresca spontanea in ognuno di noi, ma sia definita nell'Ente morale di riferimento di ogni singola comunità.
--- Termina citazione ---
E da dove proviene la volontà "dettata" da questo "Ente morale di riferimento" se non dai meccanismi con cui funziona una certa società?
--- Citazione da: Guit - Agosto 30, 2011, 16:34:36 pm ---Questo mi dà spunto per fare un'osservazione: la tecnocrazia è come dici tu: una tendenza; una tendenza che produce danni ben prima del proprio eventuale compimento. Il fatto che sia una tendenza è sufficiente per denunciarla, perché non può essere altro che quello.
La fine dell'umano non può essere denunciata a posteriori, ma solo in anticipo proprio come una tendenza.
Chi si dà il compito di pensare il mondo in cui vive, è in ultima analisi un soggetto che rileva tendenze, analizzando i linguaggi. Pasolini per esempio, una parte di queste cose le capisce già negli anni sessanta. Se fosse vissuto negli anni ottanta sospetto che sarebbe giunto a conclusioni anche più drastiche.
Allora la domanda seguente: "Che interesse ha l'umano a essere causa della propria estinzione", può essere riscritta così: che interesse ha l'umano nel tendere alla propria estinzione?
E torniamo a bomba: un interesse può essere quello neo-malthusiano, che però non riesce a spiegare la deriva misandrica. Quindi è un altro e probabilmente l'umano in questa tendenza non ha alcun interesse. L'interesse è di qualcun altro: di chi o di cosa? Di qualcosa che con l'umano non c'entra.
--- Termina citazione ---
Ok, però mi sembra che siamo ben lontani dal rischio di estinzione della specie umana. Oggi siamo 7 miliardi e siamo ancora in crescita e per far estinguere l'umanità ci vorrebbero diversi secoli se la tendenza alla crescita della popolazione dovesse invertirsi.
Guit:
--- Citazione da: Giubizza - Agosto 31, 2011, 13:55:24 pm ---E da dove proviene la volontà "dettata" da questo "Ente morale di riferimento" se non dai meccanismi con cui funziona una certa società?
--- Termina citazione ---
In parte sì e in parte no. Non esiste una quota assoluta. L'unica cosa che rilevo è l'illusione delle classi dirigenti tecnocratiche. Sono loro i primi illusi non la gente comune.
--- Citazione ---Ok, però mi sembra che siamo ben lontani dal rischio di estinzione della specie umana. Oggi siamo 7 miliardi e siamo ancora in crescita e per far estinguere l'umanità ci vorrebbero diversi secoli se la tendenza alla crescita della popolazione dovesse invertirsi.
--- Termina citazione ---
Infatti ci sono guerre in corso, e c'è un forte proselitismo laico, una imperante inculturazione anglosassone, che inzia a contagiare anche il mondo arabo "periferico", che si coordina su FB per organizzare la rivolta. Una volta addomesticati loro la strada sarà in discesa, anche se ci vorrà molto tempo. L'esito della guerra non si può dire oggi quale sarà. Infatti non dico che il mondo srà un giorno tecnocratico integrale (meglio specificare), perché non si sa chi vincerà la guerra tra l'occidente e il mondo arabo. Dico che il tendere della nostra civiltà è quello.
Guit:
C'è già all'orizzonte la "loro" inutilità: http://www.focus.it/Allegati/2011/3/032_036-utero_37086.pdf
Watson ha battuto due umani a Jeopardy: http://oggiscienza.wordpress.com/2011/08/29/verso-lintelligenza-artificiale-giocando/
Gli chatbot iniziano a parlare tra loro, e per ora è solo una conversazione tra due ubriachi in ascensore (ma un giorno la sbornia passerà): http://www.ilpost.it/2011/08/30/video-chatbot/
Guit:
21 Agosto 2011: IBM sviluppa un cervello elettronico che pensa come un cervello umano: http://www.itp.net/585872-ibm-develops-electronic-brain
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