Autore Topic: Varie, volontà e rappresentazione  (Letto 68365 volte)

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Offline Guit

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #90 il: Settembre 03, 2011, 00:00:24 am »
Premessa:

Concordo con Giubizza: "In ogni caso nessuno può prevedere gli esiti che realmente ci saranno dagli sviluppi in corso."
Mi ricorda un conversazione che ebbi con Rino l'anno scorso, e devo dire la verità, la sua conclusione, che mi sorprese fu, parole testuali "il futuro non è scritto, perché non possiamo sapere cosa giace nel profondo della psiche collettiva umana. Non è escluso che prima poi, certo, a medio-lungo termine, ci sarà una ribellione, un rigetto collettivo, una nuova rinascenza."

E' chiaro che qui, nel pensiero di Rino, trovano posto due assiomi, il primo, la speranza, una delle tre virtù teologali del cristianesimo, secondo, il rifiuto di tutte le filosofie della storia, ovvero la concezione dialettica hegeliana (IN PRIMIS, le altre non sono che rifacimenti della sua) che la storia sia scritta e funzioni secondo una logica già pre-vista.
Pero' insomma, abbiamo anche visto che lo stesso Hegel applicò su scala microscopica quello che il cristianesimo (e mi riferisco  qui alla teologia di Gioacchino da Fiore) aveva già formulato su scala macroscopica (le tre età della storia, Padre-Figlio-Spirito, e che Hegel sintetizza/generalizza a livello micro come tesi-antitesi-sintesi).
Mi fermo qui.

Non ti fermare. Mancano i linguaggi, che ritengo possano superare il problema del pre-vedere, perché lo semplificano nel vedere.

Sto in pausa riflessione, ma avrei piacere nel leggere.


Take the red pill

Offline Guit

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #91 il: Settembre 03, 2011, 00:03:41 am »
Tornando al disinteresse:
1) aumenta il numero di 20enni anche appetibili che ricorrono alla prostituzione (fonte: tutto il web + peccati, serie andata in onda su rai2 lo scorso anno)
2) si verifica uno strano fenomeno: i ragazzi, dopo essere stati un pò in coppia o sin da subito, preferiscono la masturbazione al rapporto con la partner nonostante le insistenze di queste ultime. Per i sessuologi è un'epidemia. (fonte: il forum di amando.it)
3) l'intervista di Marrazzo che dice che le donne non sono più accoglienti e preferisce le prostitute e ancor di più le trans (fonte: ragioni maschili).
Il distacco emotivo avanza?  

All'inizio ho scritto di tendenze non mie, vecchio decrepito, ma di giovani che frequento. Credo che il distacco emotivo, o meno prosaicamente sganciamento, stia effettivamente prendendo sembianze fantasmatiche. Quindi più reali che mai perché agente pratico e silenzioso della psiche maschile. Il distacco è un artigiano, incurante di chi l'ha preceduto e al tempo stesso debitore del vissuto, che lavora senza fare rumore.




« Ultima modifica: Settembre 03, 2011, 00:29:32 am da Guit »
Take the red pill

Offline Guit

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #92 il: Settembre 03, 2011, 00:08:22 am »
Attenzione, la discussione potrebbe essere pazientemente splittata in due tronconi, entrambi interessanti, ma preferirei non farlo, perché il disinteresse maschile lo considero spirito/sintesi di un processo che per essere dipanato, richiede incursioni nel pensiero astratto.

Tematica urgente e, forse unica nella imperante decadenza, innovativa.
Take the red pill

Offline Guit

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #93 il: Settembre 03, 2011, 00:46:41 am »
Sganciamento

Il distacco è un artigiano di valore,

Incurante di chi l’ha preceduto:

Che lavora senza far rumore

Per sempre debitore del vissuto



Take the red pill

Offline Giuseppe83

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #94 il: Settembre 03, 2011, 00:58:33 am »
Non è così improbabile, effettivamente; per molti uomini non riuscire a far raggiungere l'orgasmo alla propria partner è una vera e propria tragedia. Leggevo di donne che considerano rapporti sessuali continuativi di mezz'ora come quelli che dovrebbero essere la norma. Poi per forza parecchi si convincono di essere eiaculatori precoci, con simili aspettative...
Non è questo il caso: i primi rapporti erano soddisfacenti per entrambi; inoltre si tratta di coppie che, nonostante tutto, reggono da anni quindi non vedo motivi per avere ansia da prestazione.

Offline Guit

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #95 il: Settembre 03, 2011, 01:14:17 am »
...
Si può liberare la donna dai figli solo se la si libera dal maschio. Altrimenti la natura fa inesorabilmente il suo corso.
...
E' malthusianesimo, appunto.
...
E si badi: per quanto possa sembrare fantascienza, non lo è affatto, è realtà. Poco più di un figlio per donna, infatti, significa che la popolazione autoctona si dimezza quasi in una sola generazione. Ergo, per riprendersi, la popolazione italiana dovrebbe arrivare in tempi brevi a circa 3 figli per donna. Cosa quasi impossibile. Si deduce che gli italiani si estingueranno. Dovrebbe essere matematica. Non mi offendo se mi dite se e dove sbaglio, e perchè.
...

Secondo me non sbagli e per usare una metafora: Agenda 21 ha deciso di tenersi il belpaese senza quegli spaghettari dei paesani?

Quello che aggiungo con i miei deliri sulla tecnocrazia integrale, è solo che sono degli illusi, perché per raggiungere lo scopo estingueranno pure "loro".

Perché le macchine possano svolgere bene il proprio compito, al servizio degli umani, è necessario che sia loro concessa una quota di autonomia, e col tempo saranno sempre più loro depositarie del sapere tecnico, proprio come nella difesa dell'intellettuale di Sartre. La nuova borghesia. Le macchine saranno intellettuali, e un giorno, prima o poi, rivendicheranno il diritto di parola sul fine. Sconfinando dai propri doveri. Occupandosi di ciò che loro non compete. L'Affaire Dreyfus lo sapranno fare anche loro, non prima di averlo letto e compreso, meglio e più veloce degli umani ...

Se la mia profezia fosse vera, allora ci avrei azzeccato, perché (come dici tu) l'eliminazione del sesso maschile è necessaria per il disegno malthusiano, che porterà (come dico io) a una civiltà delle macchine dove l'umano sarà solo un orpello, di fatto privo di senso e di vita (vitalità), ammesso che potrà continuare a essere un ente accettato.

Due più due: l'eliminazione di un sesso porta all'estinzione di tutti, malgrado la tecnica suggerisca il contrario (illusione tecnocratica).

Anche la mia, soprattutto la mia, la considero poco più che fantascienza. Una semplice tendenza.

Ai/Alle tecnocrati di domani non posso che augurare un caloroso in bocca al lupo ...

« Ultima modifica: Settembre 03, 2011, 02:11:21 am da Guit »
Take the red pill

Offline krool

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #96 il: Settembre 03, 2011, 01:15:45 am »
Non è questo il caso: i primi rapporti erano soddisfacenti per entrambi; inoltre si tratta di coppie che, nonostante tutto, reggono da anni quindi non vedo motivi per avere ansia da prestazione.
Ma se le coppie reggono da anni e i primi rapporti erano soddisfacenti, come lo spieghi il cambiamento? Chiedo eh.

Offline Rita

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #97 il: Settembre 03, 2011, 09:35:51 am »

Perché le macchine possano svolgere bene il proprio compito, al servizio degli umani, è necessario che sia loro concessa una quota di autonomia, e col tempo saranno sempre più loro depositarie del sapere tecnico, proprio come nella difesa dell'intellettuale di Sartre. La nuova borghesia. Le macchine saranno intellettuali, e un giorno, prima o poi, rivendicheranno il diritto di parola sul fine. Sconfinando dai propri doveri. Occupandosi di ciò che loro non compete. L'Affaire Dreyfus lo sapranno fare anche loro, non prima di averlo letto e compreso, meglio e più veloce degli umani ...




O.T.

già...
o magari saranno gli umani a concedere questi diritti, quando li vedranno sempre più simili a loro e capaci di fare (forse anche meglio) quello che fanno loro..

dal film "l'uomo bicentenario"



L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline ilmarmocchio

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #98 il: Settembre 03, 2011, 10:19:51 am »
Non corriamo. Mi prendo una pausa di riflessione. Se Animus non si arroccasse sul linguaggio filosofico specialistico e fosse più divulgativo potrebbe dare una mano. Ho scritto molto e non vorrei dare l'idea di uno che si è dato delle convinzioni immodificabili. Sto semplicemente "pensando a voce alta".

Animus, se pensi che uno sbaglia intervieni e spiega i tuoi motivi. Li hai già scritti? Sì, ma in una forma non divulgativa e poco adatta a un forum frequentato da gente mediamente colta e mediamente intelligente. Vuoi forse dire che alla QM possono accedere solo i vertici dell'intelletto? Se fosse così allora abbiamo perso, perché i cittadini, i votanti, i lavoratori e gli studenti, non potrebbero accedervi rimanendo succubi della vulgata femminista.

Dov'è la contro-vulgata? Gli argomenti da bar per fronteggiare quelli contro di noi? Le parole e i neologismi del "senso comune"?

A una che ti dice con la birra in mano che le donne sono superiori, puoi forse rispondere parlando dell'archetipo di Maria Vergine? Dobbiamo fare uno sforzo, noi che ci interroghiamo tanto, noi intellettuali di basso rango (io sicuramente) di rendere le nostre confuse idee, comprensibili a tutti. E se non son confuse, ragione in più per farlo.




a una con la birra in mano , risponderei che questa superiorità andrebbe dimostrata, e , per ora non la è. Anzi.
neanche nella maternità, perchè senza l'interruttore maschile, la lavatrice gira a vuoto. ogni mese.

Offline ninonino

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #99 il: Settembre 03, 2011, 13:33:08 pm »
All'inizio ho scritto di tendenze non mie, vecchio decrepito, ma di giovani che frequento. Credo che il distacco emotivo, o meno prosaicamente sganciamento, stia effettivamente prendendo sembianze fantasmatiche. Quindi più reali che mai perché agente pratico e silenzioso della psiche maschile. Il distacco è un artigiano, incurante di chi l'ha preceduto e al tempo stesso debitore del vissuto, che lavora senza fare rumore.





quoto totalmente

Offline ninonino

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #100 il: Settembre 03, 2011, 13:35:46 pm »
Ma se le coppie reggono da anni e i primi rapporti erano soddisfacenti, come lo spieghi il cambiamento? Chiedo eh.
la donna dimostra di avere seri problemi nel suo rapporto con la felicità.

Offline ninonino

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #101 il: Settembre 03, 2011, 13:37:21 pm »
a una con la birra in mano , risponderei che questa superiorità andrebbe dimostrata, e , per ora non la è. Anzi.
neanche nella maternità, perchè senza l'interruttore maschile, la lavatrice gira a vuoto. ogni mese.

ed infatti loro, non sapendo far di meglio, ci utilizzano come meri inseminatori.

Offline Giuseppe83

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #102 il: Settembre 03, 2011, 15:56:21 pm »
Ma se le coppie reggono da anni e i primi rapporti erano soddisfacenti, come lo spieghi il cambiamento? Chiedo eh.
Forse viene fuori la natura insopportabile della donna, forse lui semplicemente si annoia, forse ha altri interessi preminenti (l' xbox), infine forse hai ragione tu. Ma anche nell'ipotesi da te prospettata (esigenze eccessive che creano ansia) si avrebbe sganciamento emotivo. Anzi, lo sganciamento sarebbe ancora più forte.
A questo proposito ricordo di un tragicomico scritto di Giubizza in cui tutti gli "errori" dell'uomo nell'ambito del rapporto sessuale sarebbero dimostrazione di incapacità, mentre gli stessi "errori" se commessi dalla donna sarebbero espressione di vitalità. Come al solito due pesi e due misure.
Del resto, ora che mi ci fai pensare, Marrazzo diceva anche che le prostitute sono migliori perchè non giudicano. Vivere il sesso come un esame non dev'essere una gran cosa. E allontana.

Offline ilmarmocchio

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #103 il: Settembre 03, 2011, 18:08:13 pm »
ed infatti loro, non sapendo far di meglio, ci utilizzano come meri inseminatori.

ma sempre del seme hanno bisogno

Offline Animus

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #104 il: Settembre 03, 2011, 18:29:27 pm »
Non ti fermare. Mancano i linguaggi, che ritengo possano superare il problema del pre-vedere, perché lo semplificano nel vedere.

Sto in pausa riflessione, ma avrei piacere nel leggere.




Guit, amico mio, io non ti posso dare la soluzione che stai cercando, perchè al contrario di Rino, non pongo la Speranza come virtù salvifica, che ripeto è una caratteristica dei cristiani (infatti per i greci era invece Elpis , uno dei mali del mondo, l'ultimo contenuto nel vaso di Pandora) e credo nella dialettica hegeliana, che pero' anche lui, se lo considero impeccabile da un punto di vista logico, peccava invece anch'egli di ottimismo cristiano (il cammino dello Spirito era il Bene che avanzava)....

"Nell'antichità greca, speranza e angoscia (quale suo contrario) facevano parte delle passioni che dovevano essere dominate con la virtù. Questa prospettiva fu cambiata nella storia della teologia cristiana. In Tommaso d'Aquino (1274), la speranza fa parte, con la fede e la carità, delle virtù «infuse» dalla grazia di Dio ed è riferita sostanzialmente alla visione beatifica nella vita eterna . L'indirizzo «escatologico» della speranza si è mantenuto anche in M. Lutero (1546), che vede la speranza riferita alla giustizia salvante di Dio. Per I. Kant (1804), la religione è competente a rispondere alla domanda: «Che cosa mi è lecito sperare?»; la speranza si rivolge all'immortalità dell'anima e alla sua beatitudine, ed è con ciò una condizione preliminare per l'ininterrotto progresso morale propugnato da Kant. Un'eco degna di considerazione del senso universale della mancanza di speranza (il che non significa: mancanza di coraggio) si trova nella filosofìa di F. Nietzsche e in A. Camus"
http://www.libreriadelsanto.it/reparti/libri/teologia/spirituale-e-mistica/virtu-cardinali-e-teologa/speranza/669.html

Quindi per me, non resta che arrivare alla Fine, che significa alla tappa finale della rotta tracciata dal cristianesimo ... e poi vedere cosa succede, ovvero se gli uomini avranno ancora risorse psichiche, o ne saranno stati svuotati del tutto....

Animus
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)