Ho tanti dubbi sulla validità di tutta l'impostazione "sessuale" della religiosità, della psicologia e della filosofia, tendenti ad associare inconscio nel principio femminile e la coscienza in quello maschile.
Credo che ci siano due strade: la prima è quella tracciata da Frankl che definisce la coscienza stessa come parte dell'inconscio, in particolare l'Inconscio Spirituale e voce della Trascendenza. Questa strada preclude ogni possibile lettura agnostica. L'altra è quella che nasce dall'osservazione: se esistono meccanismi alla base del funzionamento psichico, questi sono riproducibili, proprio in quanto meccanismi, con una macchina.
Quindi l'umano potrebbe, e potrà, costruire una macchina dotata di Es, Ego e Super-Ego, e priva di sesso, cioè priva della sua Es-senza.
E il Graal tornerà a essere quello che è: un bicchiere.
Aspetto il giorno in cui una macchina scriverà la prima poesia per vedere che faccia faranno gli intellettuali. Immagino che inizieranno a litigare se quella meraviglia della scienza è maschio o femmina. Anzi è sicuro: perché la stessa epoca che sta cercando di costruire quella macchina sta pure cercando il Graal. Poveracci.