Autore Topic: Varie, volontà e rappresentazione  (Letto 69018 volte)

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Offline Animus

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #165 il: Settembre 08, 2011, 20:07:10 pm »
Ora, un siffatto fenomeno è incompatibile con gli Archetipi?
No, non lo è, perchè nei miti vi si ritrova cmq già tutto: le sirene, le medee, le erinni, le vergini partorienti e via discorrendo.

Non c'è nulla di veramente nuovo, di emergente, solo vecchi vestiti riciclati e ritagliati per andare di moda con la modernità.


Un'obiezione interessante sarebbe perché se questi sono concetti immutabili,perché in fondo sempre esistiti nella psiche collettiva, la situazione invece è mutata, dal tempo dei miti ad oggi, e di molto.
 
Embé, ma perchè un conto è un'idea, un concetto che sta sullo stesso piano di molti altri che gli sono opposti, un'altro, è fare di un singolo concetto ... un Ideale.
Elevarlo su un altare, e venerarlo....



 
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Offline Ethans

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #166 il: Settembre 09, 2011, 00:31:52 am »

e però qui si parla di sistema socio-economico.

L'evoluzione biologica è naturale e al di là del bene e del male e non fa distinzione.  

L'evoluzione sociale è naturale e al di là del bene e del male e non fa distinzione.

Il meccanismo di evoluzione è uguale.

E' questo suppergiù che volete dire?  :unsure:

Io non dico nulla. Soprattutto non dico nulla di definitivo. Figurati che trovo pertinenti anche le concettualizzazioni di Animus e di Guit (Archetipo e Tecnocrazia). Quindi la mia posizione è quella del "work in progress". ;)

Se è così... che stiamo facendo? Stiamo tentando di creare le premesse per cambiare delle regole sociali che si sono affermate?

Sembrerebbe di si.

E come si sono affermate queste regole sociali se non facendo uso della distinzione fra un "bene" ed un "male" per convenzione della maggior parte
delle parti sociali?

Fare uso della distinzione fra bene e male per affermare le regole sociali non cambia nulla ai fini del nostro ragionamento in quanto nel nostro caso (femminismo) ciò che è bene per le donne è male per gli uomini e viceversa. Dipende da che punto di vista guardi la cosa. Anche Hitler era straconvinto di fare il bene della Germania, ciò significa che Bene e Male sono due concetti relativi. Convenzioni per l'appunto.

Le regole sociali poggiano e si sviluppano sugli interessi delle parti in gioco e non è detto che l'interesse della maggioranza, del vincitore, sia quello più giusto da un punto di vista etico. Questo però non significa nulla perchè la natura, che sottende le manifestazioni sociali (che ne sono una sua indiretta emanazione), guarda oltre la dimensione etica. Il bene e il male c'entrano poco. Dice bene Giubizza: è una questione di contrasti di forze che spingono per arrivare alla propria realizzazione.

La capacità di adattamento di un organismo in un dato contesto e in un dato tempo determina il suo sviluppo o la sua fine. Questo è valido anche nella dimensione socio-economica. (Avrei voluto scrivere soprattutto).
« Ultima modifica: Settembre 09, 2011, 00:42:19 am da Ethans »

Offline Ethans

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #167 il: Settembre 09, 2011, 01:19:11 am »
Però non sono cosi sicuro che l'archetipo non abbia valenza scientifica (forse la scienza non si è abbastanza preoccupata di verificarli?).

Con me sfondi una porta aperta. Quando leggo certe interviste di "illustri" scienziati o leggo in altri forum le opinioni dei sostenitori della Scienza scorgo spesso (non sempre, ma spesso) una sorta di dogmatismo irrigidito sulle proprie posizioni che tende a fiaccare la spinta delle innumerevoli menti che, con il loro coraggio e le loro idee, potrebbero ravvivare una fiammella ormai spenta da un opprimente clima materialistico.

Con questo non intendo affatto condannare il materialismo. Penso solo che, sotto certi aspetti, esso sia diventato fine a se stesso e soprattutto alle case farmaceutiche (che non sono il demonio, sia chiaro). A ben vedere quello che manca è un sano dinamismo scientifico, una multidisciplinarietà che allo stato dell'arte è professata solo a parole. Manca una scienza in grado di liberarsi dai propri dogmi per cercare di ricondurrè a sè quei fatti inspiegabili della vita umana, che sono ormai relegati nell'angolino dei ricordi buffi.

Per far questo, per creare questo dinamismo, servono uomini nuovi, scienziati all'avanguardia che con le loro idee e il loro talento riescano a riconfigurare e di conseguenza a dare vigore a un sistema scientifico ormai fiaccato da troppi sorrisi da copertina.

Tanta tecnica e poche idee, in sostanza. E la tecnica, spesso, uccide l'intuizione.



Offline Guit

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #168 il: Settembre 09, 2011, 02:22:58 am »
Osservazioni sul Bene e il Male.

Due punti B e M, come estremi di una retta.

La retta è comunicazione (congiunzione arbitraria) tra due punti B e M.

La convenzione è comunicazione tra due punti B e M (Bene e Male).

Il consumo è comunicazione tra due punti P e D (Produzione e Disfacimento).

La vita è comunicazione tra due punti N e M (Nascita e Morte).

La ricombinazione genetica è comunicazione tra due punti M e F (Maschio e Femmina).

L'unione del sesso è comunicazione tra due punti U e D (Uomo e Donna).

Non c'è legge per cui la congiunzione (comunicazione) tra due estremi debba essere una retta (percorso più breve, più facile): arbitrarietà.

Tutto è comunicazione (tutto è arbitrario) tutto è linguaggio.

Eppure comunicazione e linguaggio non sono la stessa cosa. Manca un grande assente: il Tempo.

(Quanto sopra è da ascrivere ai soliti deliri di Guit)

Se vogliamo, nell'ottica QM, ci potremmo chiedere perché in tutto ciò, nella modernità, la sola comunicazione uccisa è quella U-D (non quella della ricombinazione M-F). Qualcuno (fuori di qui) potrebbe obiettare che non la si vuole uccidere, eppure la parità, come avvicinamento, tendere alla sovrapposizione, di U e D (non ancora di M e F), elimina ogni esigenza comunicativa: due punti non distanziati non si congiungono: non si comunicano.

L'unione pare venir meno; temporaneamente salva solo la ricombinazione.

L'aspetto umano (unione) non serve; il meccanismo (ricombinazione) invece sì.

Ancora una volta, tutto a favore della macchina.

« Ultima modifica: Settembre 09, 2011, 02:58:41 am da Guit »
Take the red pill

Offline Guit

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #169 il: Settembre 09, 2011, 03:08:45 am »
Tanta tecnica e poche idee, in sostanza. E la tecnica, spesso, uccide l'intuizione.

Proprio come nell'arte.

Take the red pill

Offline Animus

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #170 il: Settembre 09, 2011, 05:53:20 am »
Proprio come nell'arte.


Già.
La filosofia è arte .. non scienza.
Adesso magari qualcuno l'ha capito.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline beta

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #171 il: Settembre 09, 2011, 10:03:39 am »
ma ci vuole equilibrio, non tutte le speculazioni mentali possono definirsi filosofiche.

faccio un esempio di equilibrio/speculazione

se cè un incidente con 10 testimoni, è facilissimo che i testimoni vedano 10 incidenti diversi, ora, un conto è sostenere che la realta è soggettiva, un conto è sostenere che l'incidente non sarebbe esistito senza testimoni.

ma probabilmente sono io che fraintendo.
« Ultima modifica: Settembre 09, 2011, 10:21:21 am da beta »

Offline Giulia

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #172 il: Settembre 09, 2011, 11:36:13 am »
Io non dico nulla. Soprattutto non dico nulla di definitivo. Figurati che trovo pertinenti anche le concettualizzazioni di Animus e di Guit (Archetipo e Tecnocrazia). Quindi la mia posizione è quella del "work in progress". ;)

Sembrerebbe di si.

Fare uso della distinzione fra bene e male per affermare le regole sociali non cambia nulla ai fini del nostro ragionamento in quanto nel nostro caso (femminismo) ciò che è bene per le donne è male per gli uomini e viceversa. Dipende da che punto di vista guardi la cosa. Anche Hitler era straconvinto di fare il bene della Germania, ciò significa che Bene e Male sono due concetti relativi. Convenzioni per l'appunto.
straquotone.
Citazione
Le regole sociali poggiano e si sviluppano sugli interessi delle parti in gioco e non è detto che l'interesse della maggioranza, del vincitore, sia quello più giusto da un punto di vista etico. Questo però non significa nulla perchè la natura, che sottende le manifestazioni sociali (che ne sono una sua indiretta emanazione), guarda oltre la dimensione etica. Il bene e il male c'entrano poco. Dice bene Giubizza: è una questione di contrasti di forze che spingono per arrivare alla propria realizzazione.
La capacità di adattamento di un organismo in un dato contesto e in un dato tempo determina il suo sviluppo o la sua fine. Questo è valido anche nella dimensione socio-economica. (Avrei voluto scrivere soprattutto).
condivido in pieno!


Offline Rita

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #173 il: Settembre 09, 2011, 11:59:32 am »
Convenzioni per l'appunto.


e appunto che fosse una convenzione l'avevo già detto.. ma è per l'appunto una convenzione basata sull'interesse della maggioranza delle parti sociali (la formula sociale che si è imposta) - tra l'altro le esigenze indicate da Giubì (quelle che il femminismo soddisfa) non tengono conto soltanto degli interessi in quel momento ma tentano pure di prevedere andamenti e modelli futuri (e quindi interessi futuri)

Citazione
Le regole sociali poggiano e si sviluppano sugli interessi delle parti in gioco e non è detto che l'interesse della maggioranza, del vincitore, sia quello più giusto da un punto di vista etico.


qui per conto mio.. non fila è una ripetizione. Che significa da un punto di vista etico? Mica l'etica è immutabile o no? L'etica altro non è che la convenzione del bene e del male di quel dato momento e di quella data morale.

Allora forse c'è un equivoco: la frase allora femminismo=cosa buona e giusta significa che secondo questi ragionamenti (l'esigenza di controllare la popolazione ed evitare l'esplosione demografica) questa sarebbe stata la formula sociale adatta, avendo risposto all'esigenza.
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Offline Ethans

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #174 il: Settembre 09, 2011, 12:06:12 pm »
ma probabilmente sono io che fraintendo.

No, no... tu non fraintendi affatto, anzi!!!

 ;)

Offline Ethans

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #175 il: Settembre 09, 2011, 12:11:07 pm »
Se nessun occhio esistesse, nessun Sole (luce) potrebbe esistere.
Uno esiste solo in relazione all'altro, l'oggetto non puo' esistere senza soggetto.

Quindi se una persona mi sta sulle palle basta che io chiuda gli occhi e questa cesserebbe di esistere?

Minchia figo Animus, non c'avevo mai pensato!!! Guarda caso c'ho un collega rompicoglioni ultimamente che non so proprio come togliermelo di torno...

 :rofl2:

Offline Fazer

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #176 il: Settembre 09, 2011, 12:14:26 pm »
Guarda caso c'ho un collega rompicoglioni ultimamente che non so proprio come togliermelo di torno...

Impossibile, Ethans, perchè siccome io non ti ho mai visto, tu non esisti.  :lol:

Offline Rita

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #177 il: Settembre 09, 2011, 12:14:54 pm »
Voglio dire, questo ragionamento presuppone l'esistenza di un "grande burattinaio" il quale valuta il problema, trova la soluzione e la applica.
A me pare difficile che un gruppo di eminenze grigie si riunisca per elaborare un piano tanto geniale.

un gruppo di eminenze che elabora no, anche perchè si parla comunque di processi che durano decenni e secoli e anche le eminenze grige invecchiano e muoiono.
Però esiste anche la teoria dell'elitismo http://it.wikipedia.org/wiki/Elitismo
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Fazer

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #178 il: Settembre 09, 2011, 12:17:44 pm »
un gruppo di eminenze che elabora no, anche perchè si parla comunque di processi che durano decenni e secoli e anche le eminenze grige invecchiano e muoiono.
Però esiste anche la teoria dell'elitismo http://it.wikipedia.org/wiki/Elitismo

Intendevo dire, rispondendo a Giubizza, che considerare il femminismo come una trovata capace di risolvere i tre problemi da lui esposti, parrebbe opera di una entità intelligente.
Parrebbe precalcolato...a tavolino.
Ma perchè ti rispondo, non ti ho mai visto, pertanto nemmeno tu esisti. :D

Offline Rita

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Re: Varie, volontà e rappresentazione
« Risposta #179 il: Settembre 09, 2011, 12:30:27 pm »
Ma perchè ti rispondo, non ti ho mai visto, pertanto nemmeno tu esisti. :D

eh mai mi stai immaginando  :lol:

che c'è di male nell'amico immaginario?  :unsure:
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