Varie, volontà e rappresentazione

[Stealth]

Unire quegli elementi in una equazione sottindende l'esistenza di una unità di misura, altrimenti è invalida sotto tutti i profili, anche quello da te proposto.

Ma infatti quella non è un'equazione. E' solo uno schema per dire che la modernità sarebbe data dall'unione tra spirito critico ed equilibrio oppure, se vogliamo, da uno spirito critico equilibrato.
Cosa questa che può essere interpretata a piacimento.

[Guit]

Ma infatti quella non è un'equazione. E' solo uno schema per dire che la modernità sarebbe data dall'unione tra spirito critico ed equilibrio oppure, se vogliamo, da uno spirito critico equilibrato.
Cosa questa che può essere interpretata a piacimento.

Ripeto: no. Eppoi leggi sopra: ho trovato l'unità di misura, l'aveva fornita lui e m'era sfuggita.

[Stealth]

Va bene, se vuoi metterla sul matematico allora c'è da notare che un aumento di spirito critico e/o di equilibrio farebbe incrementare la modernità che non è detto sia una grandezza fissa.

[Guit]

Va bene, se vuoi metterla sul matematico allora c'è da notare che un aumento di spirito critico e/o di equilibrio farebbe incrementare la modernità che non è detto sia una grandezza fissa.

Verissimo. E questo è quello che dico io. Ti sfugge però che il proselitismo tecnocratico propone un suo pensiero critico illusorio ma non lo vende, loro vendono modernità.

Se vendessero pensiero critico invece delle loro pagine sul senso della religiosità, figlie del peggior luogo comune, avrebbe pubblicato le ultime ipotesi scientifiche nel campo della c.d. neuro-teologia.

Loro ci dicono: noi abbiamo la felicità della modernità e la vendiamo a un buon prezzo, tu sei libero di distribuirla tra pensiero critico ed equilibrio, quindi più pensiero hai più sei squilibrato. Per completare l'opera ti propongono un pensiero critico da adottare, ridotto ai minimi termini, in modo tale che tu possa integrarti con il nostro modello sociale, senza rischiare di finire in un reparto di psichiatria.

[Stealth]

Mi sa che si tratta dei soliti venditori di fumo.

[Guit]

Mi sa che si tratta dei soliti venditori di fumo.

Hanno grandissima presa sulle masse.

Tuttavia, sostituendo alla modernità il femminismo, cioè usando l'equazione pensiero-critico + equilibrio = femminismo, si descrive lo stesso identico processo propagandistico del ciclo di produzione dei beni.

Cioè equilbrio = femminismo - pensiero-critico.

E infatti la maggioranza a noi ci vedono come squilibrati.

Il femminismo è un sotto-insieme tecnocratico.

Io Stato ti dò il femminismo, vedi tu se vuoi essere o no uno squilibrato ...

[Stealth]

C'è da vedere perché hanno tanto potere sulle masse. Offrono qualcosa di tanto affascinante per le masse? Se è così, su cosa fa leva questo "fascino"?

[Guit]

C'è da vedere perché hanno tanto potere sulle masse. Offrono qualcosa di tanto affascinante per le masse? Se è così, su cosa fa leva questo "fascino"?

Domanda difficile.

[Stealth]

Qui potrebbe entrare in gioco l'archetipo di Animus.
Ma la domanda però si sposterebbe: cosa avrebbe fatto in modo che un certo archetipo o certi archetipi vincessero su altri?

[Animus]

Certo. Ha senso quello che dici.

Se non l'hai già fatto ti consiglio di leggere Günther Anders, l'uomo è antiquato.
E' stato uno dei primi a teorizzare l'ascesa delle macchine (se si escludono gli scrittori di fantascienza, lui l'ha fatto filosoficamente, ne fornisce una spiegazione), e il sentimento di inferiorità dell'uomo nei loro confronti, formulata come "vergogna prometeica": http://www.humanitech.it/wp-uploads/2007/12/la_vergogna_prometeica.pdf

Secondo me ti darebbe una visione alternativa, interessante ... esatta.
Tra l'altro lo si inizia a scoprire ora, lo cita anche Galimberti in questo recente video che tratta il tuo tema:

Dovresti trovarlo in una grande biblioteca della tua città.

[Stealth]

C'è anche Marvin Minsky: http://it.wikipedia.org/wiki/Marvin_Minsky ;  http://web.media.mit.edu/~minsky/

[Animus]

C'è anche Marvin Minsky: http://it.wikipedia.org/wiki/Marvin_Minsky ;  http://web.media.mit.edu/~minsky/

Minsky non spiega niente,  non è profondo.
E' un tecnico, geniale certo, del più altro grado, ma sempre un tecnico, uno scienziato, non un filosofo (anche vi approda, ma ripeto, non ha la profondità psicologica del filosofo, non spiega le cause).
 

[Stealth]

Ciò che mi ha colpito di Minsky è il fatto che bolla come "razzisti" coloro che non si piegano alla sua personale convizione che la "vita atificiale" abbia lo stesso valore di quella "naturale".
E' un pazzo, insomma. Ma forse, come altri, è un pazzo che potrebbe tornare utile per certi scopi.

[Animus]

Ciò che mi ha colpito di Minsky è il fatto che bolla come "razzisti" coloro che non si piegano alla sua personale convizione che la "vita atificiale"

Ovvio.
Non ne è forse stato lui uno dei principali fautori?

Tra l'altro lo si inizia a scoprire ora, lo cita anche Galimberti in questo recente video che tratta il tuo tema:

Premetto che condivido il ragionamento di Galimberti al 70%.
Personalmente avrei obiezioni molto molto valide da opporgli.  

[Animus]

Se non l'hai già fatto ti consiglio di leggere Günther Anders, l'uomo è antiquato.
Tra l'altro lo si inizia a scoprire ora, lo cita anche Galimberti ...

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