Popper ("logica della scoperta scientifica", mi pare che il titolo sia questo) dice che la linea di separazione tra teoria scientifica e teoria metafisica, è che la prima è falsificabile, mentre la seconda no.
Ora, si badi bene a non confondere falsificabile con falso.
Riporto un esempio già scritto:
http://www.metromaschile.it/forum/off-topic/progressivo-disinteresse-maschile/msg42599/?topicseen#msg42599E' ovvio che questa non è una teoria scientifica (secondo popper) perchè "L'egoismo teorico non si potrà mai confutare con prove".
Ma non pur non essendo falsificabile,
non significa che è falso! (e del resto Godel ha dimostrato che
anche nella matematica, ci sono infiniti teoremi che pur non potendosi né dimostrare, né confutare, sono cmq veri.)
Significa che sta al di là del dominio della logica scientifica, ergo, è un argomento metafisico.
Chiaro?
Badate bene a non confondere falsificabile, con falso.
Punto due:
E' vero che le particelle sono sub-atomiche, ma lo spazio non lo è.
Sembra che esse continuino a comportarsi come se fossero la stessa particella anche se la distanza fosse "infinita" (o enorme, ai due estremi dell'universo).
Ha ragione Guit quando dice che questo esperimento ha implicazioni enormi, perchè ce l'ha sulla concezione che abbiamo dello spazio e del tempo.
In fisica ad es. si sta (o forse a questo punto si stava?) cercando di determinare lo spazio (ed il tempo) minimo.
Ma qual'è lo spazio minimo per queste particelle?
Non c'è ... è' lo spazio stesso a non esistere.
Ed il tempo minimo?
Idem, interagiscono istantaneamente.
Ergo, la concezione di spazio e di tempo che abbiamo formulato, per queste particelle non funziona.
Einstein amava dire "mentre mille esperimenti positivi non possono darmi definitivamente ragione, un solo esperimento negativo puo' darmi per sempre torto." (tra l'altro la falsificabilità di popper discende proprio da questo concetto..)
E questo singolo esperimento mette in crisi i pilastri della fisica ... e della logica (per come è stata concepita, principio d'identità, di non contraddizione, del terzo escluso, ad es. Hegel ne ha formulata un'altra, "Scienza della logica" su basi diverse e che forse,
tra mille anni, si rivelerà più adatta a spiegare il mondo).