Cioè?
Skorpion, non ricordo le parole precise, ma ricordo che non una volta ma parecchie volte Fabrizio si è espresso in maniera molto critica contro Ciccone, affermando che sia un opportunista in odore di cariche partitiche o comunque in cerca di visibilità presso le donne. Ovviamente io non conoscendolo non posso esprimere giudizi sulla sua persona(che quindi fino a prova contraria, debbo rispettare), esprimo solo giudizi su ciò che ho letto sul sito della sua associazione(e di quelle di associazioni simili, come "Uomini in Cammino"),e il mio giudizio è estremamente negativo. Non è questo il modo, cioè pentendosi di essere maschi e invitando tutti gli altri maschi a pentirsi, che si possano migliorare i rapporti fra i due sessi. Se proprio autocritica e autoriflessione ci deve essere, cioè non può e non deve avvenire a senso unico, ma da parte di entrambi i sessi. Se proprio vi è un problema "machismo", bisogna invitare innanzitutto all' autocritica e all' auto-riflessione prima tante donne stesse, perchè sono tante(non tutte) donne stesse, comprese molte femministe, da sempre a chiedere gli uomini "machi", cioè "forti", "sicuri", "che non si tirano indietro", "che non chiedono mai", che le assicurino "protezione e sicurezza"(anche a costo di essere bulli e maneschi con altri maschi),e prestanti. Gli uomini, molti uomini(non tutti), semplicemente si adeguano a questi requisiti chiesti dalle donne- E allora se proprio Ciccone ci tiene a combattere il "machismo" dovrebbe in primis chiedere autocritica alle donne, e poi, solo poi,la può chiedere agli uomini.
Con tutto il rispetto per Ciccone e quelli come lui, i veri interlocutori e potenziali alleati dei movimenti femminili libertari e non misandrici, sono gli Uomini Beta di Fabrizio Marchi.