Autore Topic: Il Nulla avanza  (Letto 3606 volte)

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Il Nulla avanza
« il: Agosto 17, 2011, 22:05:19 pm »
http://www.beppegrillo.it/2011/08/il_nulla_avanza_1/index.html

Il Nulla avanza e si mangia la realtà. Capannoni, supermercati, aree espositive, autosaloni, seconde e terze case, spazi commerciali, strade asfaltate, palazzine fantasma con le finestre chiuse e cartelli "Vendesi". Il territorio è omologato, banalizzato e unificato in un unico incubo di cemento. Gli ultimi indios siamo noi, la foresta amazzonica è l'Italia. “Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro. La nostra terra vale più del denaro." proverbio indiano.
Ogni anno cancelliamo 500 km quadrati di suolo (*). Una velocità spaventosa. La Lombardia tira il gruppo con 116 mila metri quadrati al giorno, 4.800 all'ora, 80 al minuto. Un'accelerazione che non conosce limiti in attesa della devastazione di Expo 2015, per ironia dedicato al tema "Nutrire il pianeta". Dal 1995 al 2009 sono state costruite in Italia quattro milioni di nuove abitazioni. In Liguria tre milioni di metri quadri di territorio se ne sono andati per abitazioni residenziali. Chi torna dopo qualche anno in una qualunque località italiana, da Capo Passero al Brennero, non la riconosce più. Paesaggi millenari sono stati stravolti mentre l'agricoltura scompare. In sole tre regioni,: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Lombardia gli spazi agricoli diminuiscono di 9.400 ettari all'anno mentre nei supermercati compriamo pere cilene e pomodori cinesi. Perdiamo due medie aziende agricole al giorno e stiamo azzerando il settore agricolo che esporta ancora 26 miliardi di euro di prodotti all'anno, pari al 13% del PIL. Le case sono costruite senza necessità, finanziate dalle banche, agevolate dai comuni e rimangono vuote. Il cemento a Roma è avanzato del 12% in 15 anni, 4.800 ettari sono stati assorbiti dalla speculazione edilizia, eppure è la città con più case e appartamenti sfitti in Italia.
Il turismo è diventato un affare per i costruttori. Un caso da record è la provincia di Olbia -Tempio cementificata al ritmo di 25 metri quadri per abitante all'anno, sei volte quello già catastrofico della Lombardia. La pianura veneta, una volta granaio d'Europa, è ricoperta di cemento per il 22% e il fondo valle del "virtuoso" Alto Adige per il 28%. La provincia più cementificata d'Italia dove la vista di un prato equivale a una bestemmia è quella di Monza - Brianza con il 50% di terreno urbanizzato. Questo scempio deve finire. Chi costruisce avvelena (letteralmente) anche te. La terra è il vero "bene rifugio", non il mattone.

(*) La rilevazione della distruzione del territorio italiano è riportata nel Rapporto annuale del Centro di Ricerca sui Consumi del Suolo di INU, Legambiente e del Politecnico di Milano.
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Offline Ethans

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #1 il: Agosto 18, 2011, 00:33:22 am »
Le case sono costruite senza necessità, finanziate dalle banche, agevolate dai comuni e rimangono vuote.

Una domanda (una e trina) che mi sono sempre posto: ma se le case rimangono vuote, come fanno i costruttori a ridare i soldi alle banche? E le banche che interesse hanno ad alimentare questo circolo vizioso in cui tutti sono in perdita? Chi è che ci guadagna in sostanza?

Offline jorek

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #2 il: Agosto 18, 2011, 12:19:35 pm »
Una domanda (una e trina) che mi sono sempre posto: ma se le case rimangono vuote, come fanno i costruttori a ridare i soldi alle banche? E le banche che interesse hanno ad alimentare questo circolo vizioso in cui tutti sono in perdita? Chi è che ci guadagna in sostanza?

non vorrei dire una castroneria, ma penso che siano le banche ad alimentare tuto ciò, perchè hanno interesse a fare credito a chiunque per far in modo che tutti siano indebitati con loro

Offline Ethans

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #3 il: Agosto 18, 2011, 12:25:32 pm »
non vorrei dire una castroneria, ma penso che siano le banche ad alimentare tuto ciò, perchè hanno interesse a fare credito a chiunque per far in modo che tutti siano indebitati con loro

Ma se poi i soldi non rientrano (benchè gli interessi lievitano) dov'è il guadagno? Nel pignoramento delle case ai costruttori forse?

Offline jorek

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #4 il: Agosto 18, 2011, 13:56:22 pm »
beh puo darsi...ormai il vivere indebitati è il way of life piu in voga ai tempi di oggi, e i moderni prestatori c'hanno fatto una cultura sul debito permanente....

Offline Ethans

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #5 il: Agosto 18, 2011, 15:28:52 pm »
beh puo darsi...ormai il vivere indebitati è il way of life piu in voga ai tempi di oggi, e i moderni prestatori c'hanno fatto una cultura sul debito permanente....

Mi piacerebbe approfondire la questione. Qualche fonte che spiega bene i meccanismi?


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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #6 il: Agosto 18, 2011, 22:24:20 pm »
Ma se poi i soldi non rientrano (benchè gli interessi lievitano) dov'è il guadagno? Nel pignoramento delle case ai costruttori forse?


è stata la crisi dei mutui subprime:
http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_dei_subprime

conta però che in Italia vi sono  varie fonti che assorbono la domanda ed in parte(solo in parte, visto l'invenduto anche nel nord)  diluiscono il problema:

1)  gli immigrati . questa è una istogramma della popolazione italiana:   http://it.wikipedia.org/wiki/File:Italian_population_growth_1982_-_2010.jpg
2)  la propensione italica  a risparmiare ed a conservare i risparmi nel mattone
3) la migrazione interna  


anche se un meridionale od un abitante di belluno  hanno una o due case nel luogo di origine se ne fanno ben poco
e chi ha una casa in città preferisce tenerla sfitta od invenduta piuttosto che cederla a prezzi inferiori al mercato (tanto la patrimoniale non c'è).

prima o poi finirà e scoppierà anche da noi la bolla, visto anche il livello dei salari ... intanto però il sistema continua ad andare avanti
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Offline Archiloco

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #7 il: Agosto 19, 2011, 01:12:16 am »

anche se un meridionale od un abitante di belluno  hanno una o due case nel luogo di origine se ne fanno ben poco
e chi ha una casa in città preferisce tenerla sfitta od invenduta piuttosto che cederla a prezzi inferiori al mercato (tanto la patrimoniale non c'è).


La patrimoniale no,ma c'è l'ICI che il governo berlusconi ha abolito per la prima casa,ma non per le seconde.

Offline Ethans

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #8 il: Agosto 19, 2011, 01:39:21 am »
Conta però che in Italia vi sono  varie fonti che assorbono la domanda ed in parte (solo in parte, visto l'invenduto anche nel nord)  diluiscono il problema:

1)  gli immigrati
2)  la propensione italica  a risparmiare ed a conservare i risparmi nel mattone
3) la migrazione interna  


In questi casi però non si può dire che le case vengono costruite senza nessuna necessità.

Cmq.

Io non riesco proprio a capire (al di là della crisi creata dai mutui subprime) come può una banca finanziare un costruttore per poi non avere nessun rientro in termini economici visto che, come dice Grillo, le case rimangono invendute. La spiegazione logica è che poi le banche si accaparrano le case del costruttore perchè diventato insolvente.

Altrimenti non si spiega. Chi è che presterebbe soldi a qualcuno sapendo che non glieli restituirà mai più? Un ritorno ci deve essere per forza, voglio dire.

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #9 il: Agosto 19, 2011, 01:50:13 am »
Premesso che a me il Grillo di oggi sta poco simpatico e che non riesco quasi mai a leggere per intero i suoi scritti, Grillo poi parla di ecologismo e malthusianesimo (...“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato...) lui che ha fatto sei figli ed ha diversi milioni di euro in banca...ipocrita che non è altro, venditore di fumo... :P

A me cmq sembra impossibile che dei costruttori costruiscano senza la prospettiva di un lauto guadagno.
Se le case oggi sono vuote evidentemente un motivo ci sarà, ad es. si aspettano tempi migliori per vendere, così che i prezzi tornino a salire. E quelle in vendita non si vendono perchè le banche concedono mutui con molta difficoltà rispetto a un tempo.
Però se il mattone rimane il bene rifugio per eccellenza insieme all'oro, un motivo ci sarà...e chi ha soldi oggi, da qualche parte li dovrà pur mettere...
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Ethans

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #10 il: Agosto 19, 2011, 01:57:25 am »
Premesso che a me il Grillo di oggi sta poco simpatico e che non riesco quasi mai a leggere per intero i suoi scritti, Grillo poi parla di ecologismo e malthusianesimo (...“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato...) lui che ha fatto sei figli ed ha diversi milioni di euro in banca...ipocrita che non è altro, venditore di fumo... :P

A me cmq sembra impossibile che dei costruttori costruiscano senza la prospettiva di un lauto guadagno.
Se le case oggi sono vuote evidentemente un motivo ci sarà, ad es. si aspettano tempi migliori per vendere, così che i prezzi tornino a salire. E quelle in vendita non si vendono perchè le banche concedono mutui con molta difficoltà rispetto a un tempo.
Però se il mattone rimane il bene rifugio per eccellenza insieme all'oro, un motivo ci sarà...e chi ha soldi oggi, da qualche parte li dovrà pur mettere...

Potresti avere ragione. Insomma Grillo ha rilevato che le case aumentano come funghi e di questo gliene dò atto in quanto anch'io vedo molti cantieri in giro per la mia città. Potrebbe essere che, come tu dici, chi ha il denaro per costruire approfitti dei costi bassi (materiali e manodopera) dovuti alla recessione per poi rivendere in tempi migliori e quindi ottenere un margine di guadagno molto più ampio.

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #11 il: Agosto 19, 2011, 03:09:57 am »
In questi casi però non si può dire che le case vengono costruite senza nessuna necessità.

Cmq.

Io non riesco proprio a capire (al di là della crisi creata dai mutui subprime) come può una banca finanziare un costruttore per poi non avere nessun rientro in termini economici visto che, come dice Grillo, le case rimangono invendute. La spiegazione logica è che poi le banche si accaparrano le case del costruttore perchè diventato insolvente.

Altrimenti non si spiega. Chi è che presterebbe soldi a qualcuno sapendo che non glieli restituirà mai più? Un ritorno ci deve essere per forza, voglio dire.



può darsi che chi compra , tenda a comprare case di nuova costruzione mentre l'invenduto siano vecchie case. 
da noi un altro problema è che solitamente non si abbatte e ricostruisce nella stessa area
ma si tende soltanto a costruire in altra area.
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Offline Ethans

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #12 il: Agosto 19, 2011, 03:36:09 am »
può darsi che chi compra , tenda a comprare case di nuova costruzione mentre l'invenduto siano vecchie case. 

Nel caso l'invenduto siano le vecchie case non si può dire che si costruisce senza necessità, visto che la gente tende a comprare case di nuova costruzione. In questo caso le banche non avrebbero nessuna colpa. Se la gente vuole case nuove è normale che poi le banche concedano finanziamenti ai costruttori per edificarle. E mutui ai compratori che ci andranno ad abitare.

Forse Grillo intendeva dire che sarebbe meglio comprare uno dei tanti appartamenti vecchi (vuoti e sfitti e invenduti), invitando i cittadini a desistere dal comprare case nuove frutto di distruzione ambientale da parte dei costruttori. Ma mi sembra un pò la solita retorica superficialotta a cui ci ha abituati da tempo il comico genovese.

Non so bisognerebbe approfondire.

Offline Salar de Uyuni

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #13 il: Agosto 19, 2011, 09:08:47 am »
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Una domanda (una e trina) che mi sono sempre posto: ma se le case rimangono vuote, come fanno i costruttori a ridare i soldi alle banche? E le banche che interesse hanno ad alimentare questo circolo vizioso in cui tutti sono in perdita? Chi è che ci guadagna in sostanza?

Si chiama bolla immobiliare,è una versione moderna della catena di sant'Antonio,amplificata dalla capacità delle banche di creare denaro dal nulla.

Citazione
Io non riesco proprio a capire (al di là della crisi creata dai mutui subprime) come può una banca finanziare un costruttore per poi non avere nessun rientro in termini economici visto che, come dice Grillo, le case rimangono invendute. La spiegazione logica è che poi le banche si accaparrano le case del costruttore perchè diventato insolvente.

Quando le banche entrano in possesso delle case per via dei pignoramenti ai mutuatari,la prima cosa che fanno è venderle,o meglio svenderle al primo che capita,perchè la loro necessità prima è quella di avere denaro liquido per cancellare i passsivi,le banche delle villette di Sondrio non se ne fanno niente,se ne fanno,nella misura in cui il mercato immobiliare tiene,ma nel momento preciso in cui le banche incominciano a vendere case si innesca una reazione a catena,per cui il loro valore crolla.
Le banche guadagnano solo all'inizio del processo,finchè i mutuatari pagano perchè nel sistema è immessa una quantità crescente di liquidità,e quindi finchè il meccanismo si autoalimenta.
La bolla è per così dire,un pezzo di economia che si stacca dal resto,e vive di vita propria GRAZIE ALLE BANCHE CENTRALI E PRIVATE CHE LA GONFIANO,finchè non scoppia,e poi son cazzi per tutti,quindi non c'è un ''beneficiario occulto''.
Regola numero 1 quando non si capisce un problema in termini finalistici,è porlo in termini meccanicistici:''da cosa è causato questo fenomeno,che alla fine,penalizza la grande maggioranza degli agenti coinvolti(banche comprese)?
Dalla manipolazione del tasso d'interesse delle banche centrali,che viene compresso verso il basso.''
Per capirlo bisogna leggere Ludwig Von Mises.
Egli spiega che il tasso d'interesse nel libero mercato,è funzione del tasso di risparmio delle famiglie,se il tasso viene manipolato dal sistema bancario a riserva frazionale+fiat currency,ciò induce negli agenti imprenditoriali nel loro complesso,un tipo d'investimenti che sarebbe sostenibile solo se effettivamente fosse aumentato in modo proporzionale il tasso di risparmio.
Il concetto poi si lega strettamente al tasso di preferenza temporale degli agenti di mercato,ovvero se la media dei risparmiatori,è disposta a risparmiare di più,ovvero ad allontanare dal tempo presente la fruizione di denaro per consumo,per posticiparla a tempi futuri,dato che,come argomenta Mises,il risparmio presente,è il consumo futuro:
un'economia che consuma senza risparmiare,è un'economia che accumula progressivamente sempre più debito.La ragione per cui il sistema non è ancora saltato,è perchè sono stati conglobati in esso,miliardi di risparmiatori cinesi,che finanziano il debito americano,che sostiene il consumo americano.
Se il mondo fosse una nazione unica,potrebbe anche funzionare,ma il mondo non lo è.
Se si vuole dare una sfumatura complottista al tutto,ovvero se si vuole reintrodurre un pò di finalismo in questo processo descritto dall'economia Austriaca in modo meccanicistico,si potrebbe dire che essi creano un sistema che può funzionare solo con uno stato unico mondiale,e una moneta unica mondiale,è perchè vogliono che si realizzi quello.
Se infatti i cinesi smettessero di finanziare il debito pubblico americano crollerebbero nel giro di 5 minuti insieme al sistema basato sul dollaro,la Cina infatti ha al suo interno soltanto bolle,e vive solo di commercio con l'estero(Stati Uniti ed Europa)(come gli stati occidentali,nessuna creda che la Cina possa sopravvivere alla crisi del sistema,se avessero potuto fare da soli,avrebbero staccato la spina da tempo al malato tenuto in vita artificialmente.)
In una scala più piccola è quello che è successo con l'euro,l'euro riflette nel piccolo ciò che sta succedendo su scala globale.
Se comprendere questo processo ti è ostico(e lo è,è da anni che mi scervello sopra,ma non lo ho ancora capito del tutto,anche se in linea di massima dovrebbe essere quello che ho scritto sopra),vai su google scaricati  gli scritti di Von Mises,e poi quelli di Von Hayek.
P.S. :quelle due frasi di ''complottismo'' le ho aggiunte io,per cercare di spiegarmi il perchè i banchieri centrali (Greenspaan,per esempio)CONOSCESSERO MISES E LA SCUOLA AUSTRIACA,E LO ABBIANO IGNORATO DI PROPOSITO.
Greenspaan ha scritto un libro che si chiama ''gold and economic freedom'' che poteva benissimo essere scritto da Mises stesso,però ha fatto il contrario di quanto ha scritto nei suoi libri,e ancora oggi spara delle stoccate austriache,come se non fosse mai stato banchiere centrale,vai a 'sapere...
« Ultima modifica: Agosto 19, 2011, 10:03:22 am da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re: Il Nulla avanza
« Risposta #14 il: Agosto 19, 2011, 09:43:05 am »
A sostegno delle tesi di cui sopra,faccio notare come sia paradigmatico che nel momento in cui il denaro viene creato dal nulla,guardacaso il nulla avanza(è il titolo del post).
Quanto costa il denaro che la banca ti presta?
Nulla se il tasso d'interesse cui prendi a prestito è superiore a quello a cui la banca prende a sua volta a prestito dalla banca centrale,anzi ci guadagna,finchè paghi.
La banca centrale crea denaro dal nulla,ha l'autorizzazione statale per farlo,ergo la banca privata presta denaro che prima non esisteva.
Siccome all'inizio questo sistema crea un boom(e i mutuatari temporaneamente pagano),le singole banche si illudono che la pacchia possa continuare in eterno.
Ma la pacchia non può continuare in eterno,se no si crea troppa inflazione e il sistema scappa di mano,allora a un certo punto,i banchieri centrali sono costretti ad alzare i tassi,e lì scoppia la bolla,ma il denaro(temporaneamente) rimane sotto il loro controllo.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''