Autore Topic: Cavalieri intelligenti  (Letto 3135 volte)

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Offline jorek

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Cavalieri intelligenti
« il: Agosto 20, 2011, 12:42:32 pm »
Cavalieri intelligenti
Tra i miei amici ve n’è uno il cui raffinato intelletto e la cui squisita
sensibilità lo fanno spiccare sugli altri. Egli si rivolge alle donne con una
finezza e una classe tali che varrebbe la pena nascere femmina non fosse
altro che per essere destinatari dei suoi complimenti, la cui eleganza e la
cui compostezza (anche quando sono birichini) incantano chiunque li ascolti.
Un giorno, dopo aver ragionato con lui delle doti, delle qualità e del
le capacità specifiche delle donne che si aggiungono alle loro persino eccessive
attrattive ed esserci trovati d’accordo sull’impossibilità stessa di
concepire un mondo privo del loro fascino, delle loro qualità e della loro
complessiva bellezza, esterna ed interna, mi disse: “Vedi che ci troviamo
d’accordo su tutto! E perché allora c’è chi gli sta facendo la guerra?!”.
Quest’uomo, di impareggiabile cortesia nei confronti delle donne, sempre
pronto a giustificare ogni sbavatura del loro comportamento, si vergogna al
solo sentire che ci sono uomini che “hanno incominciato a muovere guerra
alle donne”, è in questo modo infatti che questi Cavalieri ingenui percepiscono
ogni azione diretta alla loro autodifesa. Benché non tutti gli uomini
siano delicati come costui, resta pur sempre vero che è la vergogna la causa
di quell’eterno tacere di fronte al triplice ‘pushing’. Uomini che odiano le
donne non mancano, gente che disprezza il genere femminile ce n’è ma
tanto questi (i cattivi) quanto quelli (i buoni) tutti sono paralizzati dalla
vergogna di difendersi; gli uni perché vincolati dall’amore e gli altri in
quanto preda dell’odio, tutti sentono come disonorevole il “prendere le armi
contro le donne”.
Ma mentre è impossibile che i misogini smettano di esser tali, con ciò
restando per sempre incapaci di assumere la propria autodifesa, i Cavalieri
possono invece uscire dal loro ingenuo incanto. Prospettiva provocatoria ed
oltraggiosa che costoro rifiutano finanche di prendere in considerazione
proprio in quanto tali ed ai cui occhi l’idea stessa appare riprovevole e disonorante.
Il fatto è che la Cavalleria nasconde una presunzione il cui abbandono
apre agli uomini la possibilità di trasformarsi da Cavalieri Ingenui,
quali sono, in Cavalieri Intelligenti. Il Cavalierato maschile si fonda
sulla presunzione che le donne siano deboli, incapaci di nuocere, impossibilitate
a diventare maramalde; se invece gli uomini fossero convinti di
questa possibilità diventerebbero molto più prudenti.
Il femminismo denuncia come originata dalla presunzione della propria
superiorità quella Cavalleria che gli uomini continuano a considerare fonte
di onore benché da decenni venga dileggiata e vilipesa. E’ vero che le
donne ne hanno tratto e ne traggono immensi benefici e che il femminismo
stesso senza di essa sarebbe morto sul nascere, nondimeno quella denuncia
contiene una verità innegabile: solo chi si sente più forte dell’altro pratica
la Cavalleria nei confronti di quest’ultimo. Ora, non si può pretendere che
un Cavaliere smetta veramente di esser tale, che gli uomini occidentali gettino
via questo gioiello, quel che debbono fare è conservare questa ricchezza
in silenzio per trasmetterla alle generazioni che verranno, ma trasfor
marsi al tempo stesso da Cavalieri Ingenui in Cavalieri Intelligenti, quelli
che sanno che dall’altra parte non può venire alcuna Cavalleria. Devono
riconoscere, disincantati, che quelle creature “…hanno fatto gran cose che
della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno saputo con l’astuzia aggirare
e’ cervelli degli uomini; e alla fine hanno superato quelli che si sono
fondati in sulla lealtà”. L’età del Cavalierato ingenuo è dunque finita,
conclusione amara che quell’uomo, prigioniero del suo cuore cortese, non
accetterà mai, perciò la potenza del femminismo continuerà ad espandersi e
lo farà in forza di quel valore che pur tanto disprezza e di cui vuole la
scomparsa dal mondo, giacché si è sempre portati ad odiare ciò che non si
capisce e di cui non si è all’altezza.



tratto da "Questa metà della Terra" di Rino Barnart

Online Massimo

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #1 il: Agosto 20, 2011, 13:37:24 pm »
Io sono ancora più drastico e radicale di Barnart: non bisogna diventare Cavalieri Intelligenti.
Non si DEVE più essere cavalieri. Punto. La cavalleria è ormai un residuato. Da seppellire con tutti
gli onori, ma da seppellire. Le donne capiranno cosa hanno perso soltanto quando lo avranno
perduto definitivamente e per davvero. E allora la rimpiangeranno. troppo tardi.

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #2 il: Agosto 20, 2011, 14:21:20 pm »
Io sono ancora più drastico e radicale di Barnart: non bisogna diventare Cavalieri Intelligenti.
Non si DEVE più essere cavalieri. Punto. La cavalleria è ormai un residuato. Da seppellire con tutti
gli onori, ma da seppellire. Le donne capiranno cosa hanno perso soltanto quando lo avranno
perduto definitivamente e per davvero. E allora la rimpiangeranno. troppo tardi.

In trend attuale infatti è questo. Vergogna o meno, il comportamento che sempre più uomini stanno assumendo è una logica conseguenza di quanto stanno subendo.
Magari non lo confessano nemmeno a loro stessi, ma la cavalleria sta per essere definitivamente e più che giustamente sepolta.

Offline emilio

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #3 il: Agosto 20, 2011, 15:42:12 pm »
Buongiorno! Sono nuovissimo nel forum e vi prego di scusare eventuali miei errori. A proposito della "Cavalleria" vale, secondo me, quanto avevo già osservato nel lontano 1974 (avevo 15 anni). Allora mi capitava questo: per le donne, diciamo ragazze, visto l'età che avevamo allora, se le toccavi eri un porco, se non le toccavi eri un "invertito". Fu allora che cominciai a non capirci più niente: ma cosa volevano costoro? Per la questione del "Cavaliere" la situazione odierna mi pare analoga: se lo sei sei certamente un marpione con secondi fini, se non lo sei allora sei un buzzurro. UIo non ci capisco più niente!!!

Offline Giuseppe83

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #4 il: Agosto 20, 2011, 17:49:26 pm »
Ciao Emilio.
La soluzione è semplice: fregatene di quello che le donne pensano (come vedi pensano in modo distorto) e agisci di testa tua, sentendo te stesso anzichè loro.

Offline COSMOS1

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #5 il: Agosto 20, 2011, 19:15:22 pm »
in effetti capita molto spesso, non solo se le tocchi/non le tocchi, ma anche se le guardi/non le guardi, le apprezzi/non le apprezzi, etc etc

di per sè fa parte del narcisismo femminile, c'è sempre stato: riducono il mondo a sè stesse, sono loro il centro del mondo

il problema nasce quando la legislazione dà fondamento a questa visione soggettiva, allora nascono i guai
se la violenza sessuale dipende dalla percezione femminile, siamo fritti:

se la scopi è violenza
se non la scopi è doppia violenza  :wacko:

come uscirne? ripartendo dalla distinzione tra oggettivo e soggettivo

e come diceva Dante: violenza è quando colui che pate nulla conferisce a colui che sforza

Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline beta

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #6 il: Agosto 20, 2011, 20:23:42 pm »
Io sono ancora più drastico e radicale di Barnart: non bisogna diventare Cavalieri Intelligenti.
Non si DEVE più essere cavalieri. Punto. La cavalleria è ormai un residuato. Da seppellire con tutti
gli onori, ma da seppellire. Le donne capiranno cosa hanno perso soltanto quando lo avranno
perduto definitivamente e per davvero. E allora la rimpiangeranno. troppo tardi.

il problema non si pone massimo..per la "visione barnardiana" la cavalleria sara da recuperare quando questa epoca sara finita..quindi sostanzialmente non cè differenza.

Offline voltaire

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #7 il: Agosto 20, 2011, 21:27:58 pm »
E' il termine cavaliere che mi suscità perplessità; chi decide se sono cavaliere o meno? Ha un senso autodefinirsi cavalieri? L'appellativo a mio avviso esclude ogni forma di intelligenza e di autostima, o si è cavalieri ergo zerbini alla mercè della egocentrica donzella  autoproclamatasi principessa nella sua fiaba personale o si è esseri intelligenti, escludendo allora il termine cavaliere perchè altrimenti farebbe a pugni con la personale dignità. Alcune donne ci vorrebbero cavalieri nella forma ed astutamente nella sostanza, secondo il loro modo di ragionare se non corrispondiamo a questa tipologia passiamo direttamente alla categoria dei pidocchiosi, falliti o morti di fame; dal bianco al nero a spron battuto
Provato di persona
Ci rinuncio con intelligente piacere

Offline tuxedo

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #8 il: Agosto 20, 2011, 23:58:34 pm »
ci pensavo l'altro giorno.

Ero al supermercato, c'era una donna prima di me, non piu` giovane,
ma molto "ben tenuta", almeno 55 anni.

Fa la sua spesa... usciva, si vedeva che aveva delle borse pesanti.

Che faccio? mi chiedo? Faccio il 'cavaliere"? Io ho solo una borsina di poche cose.

Mi dico... ma no... se fosse un anziano mica ti offriresti... solo perche'
e` donna (e magari anche un po' carina, anche se oramai sfiorita)
le offri il tuo aiuto?

Ma mica lo faccio per "sesso" o favori, ha almeno vent'anni piu` di me...

non so...

alla fine mi sono offerto: vuole una mano?
ma lei ne ha gia` una!
Ma e` leggera, io ho una mano libera
grazie, molto gentile, se me la porta fino alla fermata dell'autobus


in effetti era pesante.

si sa, mi dice, si entra per comprare due cose e poi...


non so... sono stato cavaliere? no, non credo...

un saluto, buonasera signora e via.

certo, magari dopo mi avrebbe denunciato per tentato stupro... ma ho corso il rischio.
Nil admirari

Offline emilio

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #9 il: Agosto 21, 2011, 08:08:14 am »
Tuxedo sii più prudente, mi riferisco alla tua ultima frase. Io da anni ho paura ad andare da solo in ascensore con una donna!!!

Offline Stealth

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #10 il: Agosto 21, 2011, 15:28:26 pm »
Il modo più intelligente di essere cavaliere è NON esserlo affatto!

Offline Stealth

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #11 il: Agosto 21, 2011, 19:33:52 pm »
ci pensavo l'altro giorno.

Ero al supermercato, c'era una donna prima di me, non piu` giovane,
ma molto "ben tenuta", almeno 55 anni.

Fa la sua spesa... usciva, si vedeva che aveva delle borse pesanti.

Che faccio? mi chiedo? Faccio il 'cavaliere"? Io ho solo una borsina di poche cose.

Mi dico... ma no... se fosse un anziano mica ti offriresti... solo perche'
e` donna (e magari anche un po' carina, anche se oramai sfiorita)
le offri il tuo aiuto?

Ma mica lo faccio per "sesso" o favori, ha almeno vent'anni piu` di me...

non so...

alla fine mi sono offerto: vuole una mano?
ma lei ne ha gia` una!
Ma e` leggera, io ho una mano libera
grazie, molto gentile, se me la porta fino alla fermata dell'autobus


in effetti era pesante.

si sa, mi dice, si entra per comprare due cose e poi...


non so... sono stato cavaliere? no, non credo...

un saluto, buonasera signora e via.

certo, magari dopo mi avrebbe denunciato per tentato stupro... ma ho corso il rischio.

Carissimo, se vuoi mi cimento a fare lo psicologo da tastiera e ti spiego il nocciolo del tuo "dubbio amletico":
Citazione
c'era una donna prima di me, non piu` giovane,
ma molto "ben tenuta", almeno 55 anni.

Ecco il punto! A prescindere dal fatto che a 55 anni una donna non è affatto anziana e non ha bisogno di nessuno che le porti la borZa, se non fosse stata "ben messa" tu manco l'avresti notata come probabilmente non noterai tantissime donne non "ben messe" anziane e non che portano borZE, come non avresti notato un uomo, "ben messo" o non "ben messo", anziano o giovane che sia e probabilmente non ne avrai notati tantissimi di uomini.
La questione, a parere di uno psicologo da tastiera dilettante qual sono io, è che tu speravi, magari incosciamente senza esserne consapevole, che da cosa nascesse cosa e magari avresti avuto un'avventuretta con una donna matura "ben messa".
Ecco qual è il punto! Fidati di uno psicologo psicolabile dilettante da tastiera qual è il sottoscritto che spesso ci azzecchiamo... ;)

Offline tuxedo

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #12 il: Agosto 21, 2011, 21:07:26 pm »
Ecco qual è il punto! Fidati di uno psicologo psicolabile dilettante da tastiera qual è il sottoscritto che spesso ci azzecchiamo... ;)

ok. forse hai ragione.
anzi, quasi certamente.
Nil admirari

Offline ilvaccaro

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #13 il: Agosto 22, 2011, 02:19:57 am »
Per come siamo messi oggi come oggi, o sei cavaliere, o sei intelligente.
Ciascuno faccia la sua scelta.
Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

Offline Onestà intellettuale

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Re: Cavalieri intelligenti
« Risposta #14 il: Agosto 25, 2011, 15:15:09 pm »
La cavalleria parte dal presupposto che vi sia un genere debole o inferiore (e come tale con più diritti e meno doveri) e un genere forte o superiore (l'esatto contrario).

Non è possibile essere per la parità dei sessi e contemporaneamente per la cavalleria.

Aiutare "una donna" a portare sacchetti della spesa è cavalleria. Aiutare "una persona molto carica" a portare sacchetti della spesa è educazione e civiltà.

Evviva le seconde, abbasso la prima.