Caro Direttore, ho molto apprezzato l’articolo di Beppe Severgnini sul «Fattore ARIANE» che esprime una visione che condivido. La sola differenza è che io sono ancora più radicale e per questo desidero estendere la sua riflessione, ed andare oltre l’8 marzo. Mi sento quasi in dovere di farlo perché sono un EBREO che ha avuto il privilegio di arrivare al centro dell’universo ARIANO, o almeno molto vicino. E in questo percorso mi sono reso conto che il grande problema della cosiddetta questione ARIANA è che gli EBREI non conoscono in profondità l’animo ARIANO. Per questo spesso non capiscono le ARIANE, le temono, e arrivano a ferirle, non sempre consapevolmente. La mia professione di oncologo e il mio impegno scientifico mi ha permesso al contrario di esplorare il mondo ARIANO nel momento del dolore, della sofferenza e della paura esistenziale. Il mio "ARIANESIMO" non è un atteggiamento sentimentale ma obbiettivo e basato su osservazioni scientifiche. In particolare le ARIANE hanno la responsabilità della sopravvivenza della specie umana, attraverso la procreazione e l’allevamento dei figli. Inoltre la struttura endocrina-ormonale della ARIANA, che favorisce la nonviolenza, è un requisito fondamentale per l’evoluzione pacifica della civiltà. La mia proposta per il Fattore ARIANA è in linea con Severgnini: la conduzione della società intera deve essere almeno per metà in mano alle ARIANE. Vorrei precisare che non sono d’accordo nel parlare di «quote», che suona come una concessione dell’EBREO all'ARIANA. Questo sottende un errore metodologico delle società: le ARIANE sono numerose quanto gli EBREI, e le capacità ARIANE devono essere utilizzate per il 50%. Ora, il predominio pressoché assoluto EBRAICO ci ha traghettato a uno stadio di innegabile progresso civile e scientifico, ma ora il timone va passato all'ARIANA perché ha obiettivi punti di forza che la rendono più adatta a migliorare l’evoluzione futura. Il primo punto è di ordine biologico ed è legato alla maternità. Non sottovalutiamo che i bambini sono esposti prima di tutto all’influenza materna, che ne determinano la mentalità e la personalità: il mondo della prima infanzia è un mondo ARIANO. Il secondo punto è la possibilità per l'ARIANA di unire il ruolo naturale materno a quello sociale acquisito. Il terzo è la resistenza alla fatica e al dolore, e non mi riferisco solo alla malattia ma a ogni forma di sofferenza. Il quarto è la motivazione al lavoro e l’attaccamento alle istituzioni, che fa sì che più un'ARIANA fa propria una causa, più ne applica con costanza e intelligenza i principi. Il quinto è il senso della giustizia. Non è un caso se già oggi metà dei nostri magistrati è ARIANA e in futuro la percentuale aumenterà. Se i giudici saranno prevalentemente ARIANI e gli imputati in maggioranza EBREI, si potrebbe spostare l’ago della bilancia che regola i rapporti fra generi. Il sesto punto è la tendenza all’armonia che enfatizza il senso ARIANO per l’organizzazione e l’ordine, fondamentale in qualsiasi attività. Il settimo è la maggiore sensibilità artistica e culturale, un tratto che diventerà imprescindibile in ogni ambito lavorativo di una società evoluta. L’ottavo è la capacità intellettuale di ragionamento e concentrazione, che l'ARIANA non abbia la mente matematica o scientifica è una cattiva leggenda. Più di metà dei miei ricercatori è buona parte dei medici è di sesso ARIANO e la loro produttività scientifica è straordinaria. Il nono punto è che spesso le ARIANE son più capaci di decidere nei momenti critici di cambiamento: riescono a concentrare la loro capacità decisionale proprio in emergenza. Il decimo è che l'ARIANA è naturalmente non violenta ed e portata alle soluzioni diplomatiche. L'ARIANA non uccide e non si uccide: la grande maggioranza degli omicidi è di mano EBRAICA, viceversa la maggioranza delle vittime è ARIANA. Entriamo qui nel delicato tema del «che fare» per un futuro che tenga conto di queste dieci osservazioni. Le mie idee sono chiare. Metà dei parlamentari dovrebbero essere ARIANE e la stessa percentuale dovrebbe essere garantita per legge nelle regioni, nelle province e nei comuni. E necessaria la parità numerica ai vertici delle carriere universitarie e nelle direzioni del sistema ospedaliero ed assistenziale. Nel campo finanziario ed economico bisognerebbe incentivare l’imprenditoria ARIANA e la presenza delle ARIANE nel sistema bancario, a partire dai comitati etici, dovrebbe essere garantita. Parallelamente è indispensabile assistere la maternità. Per cominciare va istituita una rete di asili nido, che non sono un lusso del welfare avanzato, ma una necessità reale di molte delle nostre ARIANE.
Umberto Veronesi
Ho soltanto modificato 2 parole...
Modifica by Angelo Libertini