Questo pone una deduzione inquietante e al tempo stesso assurda: che il nazismo fosse più tollerante di comunisti, liberali e illuministi. Il motivo di tale differenza sta più probabilmente nel fatto che quelli da te citati individuano la religione come antitesi politica, quindi un nemico connaturato, mentre il nazismo la individua, eventualmente, soprattutto come nemico strategico, non stroncandola fintanto che essa non si renda d'intoppo al potere militare.
Il fatto che la Chiesa non sia stata stroncata dal nazismo si deve allora solo alla scelta di Pio XII, in accordo con la resistenza tedesca, dove i cattolici giocano un ruolo importante.
e certo , il nazismo ha dimostrato di essere tollerantissimo ;-p
è esattamente il duale di quanto hai espresso.
i liberali e via dicendo si sono ritrovati la chiesa nemica perchè questa era legata mani e pieni con le gerarchie dominanti dell'epoca(come adesso del resto) che i liberali (e gli altri) volevano smontare
la chiesa per difendere il proprio status ha attaccato i liberali e gli altri. e per fortuna nostre, le ha prese spesso.
il nazismo invece era in parte collegato con queste strutture di potere e la chiesa vi collaborò. così come fece con il fascismo e le dittature latinoamericane.
che poi due culture totalitarie prima o poi debbano entrare in conflitto e stabilre un rapporto di forza è banale.
c'era una vignetta che circolava sul web:
un cristiano colpisce in testa un ateo con la croce invocando i principi cristiani.
l'ateo allora gli prende la croce e la spezza.
il cristiano urla contro l'intolleranza atea.
questo è il tipico attegiamento tenuto dai clericali in ogni tempo.