Autore Topic: Spot anti-droga misogino. Non stiamo esagerando?  (Letto 1399 volte)

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Offline Nemo90

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Spot anti-droga misogino. Non stiamo esagerando?
« il: Settembre 05, 2011, 21:38:00 pm »
Recentemente, il sottosegretario Giovanardi ha dato il suo immancabile contributo all'annuale spot contro la droga.

Immagino sia questo.

Riassunto per sommi capi: ragazza acqua e sapone guardare ragazzo prendere droga. Ragazzo dorme sognare ragazza truccata bellissima in abito bianco. Ragazza truccata bellissimo in abito bianco essere vampiro. Ragazzo svegliarsi. Ragazzo bruciare droga, ragazzo mettersi assieme a ragazza acqua e sapone.
Commento: lo scopo dello spot (artisticamente abbastanza riuscito) è quello di mostrare la droga come qualcosa di apparentemente estremamente seducente ma nella realtà devastante, come lo è appunto la vampiressa (?); la ragazza acqua e sapone invece, con la sua semplicità, vuol dire allo spettatore che ciò che è più domestico e meno trasgressivo è meglio di ciò che lo è. A significare, la droga ti tenta e poi ti sbrana, la realtà non ti tenta ma non ti sbrana.

Non entriamo nella questione del merito, in quanto almeno io non sono assolutamente esperto, non avendo studi specifici in materia, né avendo mai provato nessun tipo di droga. Conosciamo tutti il personaggio Giovanardi: è quello che ad ogni round se la prende con i videogiochi, con i gay e con le coppie di fatto. Ma non è su questo che voglio concentrarmi.

È interessante soffermarsi, invece, sulle reazioni seguite allo spot.
I Radicali hanno denigrato il suddetto spot come "misogino". Già, perché? Perché dipinge le donne come vampiri assassini.

Vasco Rossi, dal suo eremo, ha fatto sapere che concorda con i Radicali, i quali hanno anche organizzato una magrissima micro-manifestazione con due o tre partecipanti.
Il cantante ha ripetuto che lo spot è altamente misogino: "[Giovanardi] odia pure le donne, se le vede come vampiri" ha scritto sulla sua bacheca. Il Codacons ha protestato e chiesto la chiusura del profilo Facebook del Rossi.

Ora, sappiamo tutti come la pensano i Radicali sulla faccenda "droghe", e come la pensa Vasco Rossi. In modo diametralmente opposto al sottosegretario Giovanardi.

Accusare di misoginia lo spot è, naturalmente, un modo come un altro per attaccarne il messaggio, una forma di attacco ad hominem piuttosto che un più legittimo attacco ad rerum. È francamente inaudito dire che uno spot, solo perché ha un personaggio negativo femminile, è misogino; a parte la vampira in sé, volendo essere puntigliosi, dipinge positivamente la ragazza acqua e sapone, la "ragazza della porta accanto". Il personaggio più positivo è quindi una femmina, ed essa beneficia dal lieto fine, stabilendo dunque la sua bontà.
Relativamente alla vampira, cosa vi è di più angelico e seducente di una bella donna vestita di bianco fra la neve fresca? Svolge bene la sua funzione, e non vi è ovviamente alcun risvolto maschilista.

Solo un coglione può davvero pensare che lo spot sia misogino.
Tuttavia, per attaccarlo è stata scelta l'arma della "oppressione delle donne".

Ci stavo riflettendo un po' di tempo fa su questi lidi. Ogni qual volta si cerchi di far fuori un avversario politico, si usa la temibile arma della misoginia, calibrata in base alle esigenze, da un falso stupro ad una sottile accusa di misoginia.
Assange: stupro.
DSK: stupro.
Marco Travaglio vs Ritanna Armeni: misogino maschilista.
Marco Travaglio vs Ritanna Armeni & deputate DS: misogino!
Opposizione vs Silvio Berlusconi: puttaniere.
Mondo occidentale vs Medio-Oriente: opprimono le donne.
Media di regime vs Libia di Gheddafi: opprimeva le... ehm... stuprava le amazzoni.
[...]
Radicali & Vasco Rossi vs Giovanardi: misogino.

Il vittimismo femminista è riuscito ad imporsi come arma politica anche al di là dell'arena femminile in sé: in questo caso il femminismo non c'entra niente, il Se non ora, quando? dorme sonni tranquilli, speriamo eterni, e non si è azzardato a commentare lo spot.
Per ferire il loro nemico, però, i Radicali hanno scelto di usare l'arma più affilata del mondo moderno: l'accusa di essere nemici delle donne. Nell'America di una volta era il razzismo, contro gli ebrei è l'antisemitismo, oggi è la misoginia. Ovunque vi sia anche solo un capello di donna, se c'è da dibattere sicuramente qualcuno tirerà fuori, a difesa o a offesa, la "dignità delle donne", anche se non c'entra un cazzo o magari le donne non hanno neanche protestato o finanche sono dipinte bene.
È una di quelle botole d'emergenza con cui fregare l'avversario. Un trucchetto facile facile per sistemarlo se non sai come rispondere o non vuoi rispondere per esteso. Dire che svilisce le donne: basta accennarlo per avere subito un grande effetto.

Riflettiamoci.

EDIT: Ho preso spunto da questo articolo del FQ.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/05/giovanardi-pensa-agli-spinelli-e-vede-vampiri-e-poi-dice-gay-o-normali-tutti-italiani/155429/comment-page-1/#comments