Ci mancherebbe, ma il punto e' un altro, Max:
Krool (Cruel) non ha fatto altro che ripetere ciò che feci io tempo fa: farti umilmente notare che dire "donne e maschi" (invece che uomini) e' uno degli sport preferiti delle femminastre.
Maschi, come i cani, i maiali, gli asini.
Animali.
Loro, invece sono "donne", femmine di razza umana, esseri superiori a cani, maiali, asini.
Non e' una questione di orgoglio maschile.
E' solo che cosi' facciamo il loro gioco.
Anche noi, che dovremmo essere "oltre", ripetiamo la lezioncina a memoria: donne...e maschi.
Diciamo che si tratta solo di spezzare l'ennesima catena, ecco.
Anche a costo di fare qualche rinuncia...
P.S.
Non Kroll, Massimo, Krool.
Sembrano piccolezze, ma anche questo e' rispetto.
Devo a questo punto imbarcarmi in un pezzo psico-sociologico sul conflitto tra i sessi ( non me
ne vorrà, spero, Barnart). Da decenni le femminastre (ottima definizione, fazer) stanno in tutte
le salse ripetendo e blaterando che il sesso femminile ha tutti i numeri per governare il mondo e
lo farebbe meglio di quanto lo hanno governato i maschi (cioè gli "animali"). Ora, questi "animali"
sono stati responsabili del 99% delle invenzioni scientifiche del 99% delle scoperte geografiche
del 100% dell'evoluzione del pensiero filosofico, hanno creato e tuttora creano l'80% della
ricchezza globale del pianeta. Se rivendichiamo la condizione "umana" sarà meno umiliante per
le donne questa realtà: se invece ci contentiamo di restare "animali" dovranno vergognarsi un
pò di più per il contributo pressochè nullo fornito dal loro sesso "meraviglioso". L'ho scritto pure
nel sito mentecatte (pardon, femministe) a sud: "non sono convinto che gli uomini siano alle
donne superiori. Anzi, posso anche pensare che siano inferiori: ed è proprio questo che rende
più gloriose le imprese dei maschi e a voi donne più vergognosa la vostra secolare oppressione.
Le mentecatte (pardon femministe) stanno ancora lì a mugolare su questa mia risposta. Che
ritengo valida anche in questa discussione. Per cui io (non so tu, caro Fazer) mi tengo con
orgoglio la qualifica di MASCHIO. E come i Malatesta, me ne vanto come e più di uno stemma.