Autore Topic: nata per uccidere  (Letto 2712 volte)

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Offline ilmarmocchio

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nata per uccidere
« il: Settembre 04, 2011, 12:38:15 pm »

http://www.giustiziagiusta.info/index.php?option=com_content&task=view&id=5117&Itemid=72


giovedì 01 settembre 2011
Vizio parziale di mente e condanna a soli 20 anni per l'assassina "congenita". A Como, il giudice dell’udienza preliminare ha così deciso per Stefania Albertani. Si tratta del primo caso dell'utilizzo delle neuroscienze per la valutazione dell’imputabilità di reato. Alla giovane condannata per omicidio è stato riconosciuto il vizio parziale di mente, dopo un'approfondita analisi del cervello. Secondo il gup "La giovane presenta delle 'alterazioni' in un’area del cervello che ha la funzione di regolare le azioni aggressive e, dal punto di vista genetico, ha dei fattori associati a un maggior rischio di comportamento aggressivo e violento". La sentenza l'ha dunque definita come "Impulsiva, aggressiva e violenta di natura".
Ecco i fatti. Nel 2009, a Cadodrago, Stefania Albertani uccise sua sorella, costringendola all’assunzione di psicofarmaci in dosi tali da provocarne il decesso. Successivamente diede fuoco al cadavere. Unica indiziata per l'omicidio e tenuta sotto controllo dalla polizia, di fronte alle esortazioni della madre a confessare il suo delitto, tentò di strangolarla con una cintura per poi darle fuoco e fuggire. La madre si salvò, e la polizia arrestò Stefania. In seguito venne fuori anche l’ipotesi di un tentativo di far assumere dei farmaci a suo padre, il ché avrebbe provocato all’uomo un malore.
Ora il gup di Como, Luisa Lo Gatto, ha riconosciuto a Stefania il vizio parziale di mente, applicando i risultati non solo della perizia psichiatrica, ma anche di una consulenza neuroscientifica, che era stata richiesta dalla difesa dell’imputata. La perizia psichiatrica, di fatto, aveva già individuato "un quadro psichiatrico caratterizzato dalla menzogna patologica" e della presenza di una sindrome dissociativa.
Ma i periti hanno apportato ulteriore certezza sul fatto che nel cervello di Stefania Albertani siano presenti delle anomalie strutturali e genetiche che hanno come conseguenza un maggior rischio di sviluppare comportamenti aggressivi e violenti. Si tratta di alterazioni della morfologia e del volume delle strutture cerebrali, nonché della densità della materia grigia, anomalie localizzate in alcune zone del cervello di importanza chiave per i processi di suggestione e autosuggestione, nella gestione della facoltà di mentire e, infine, nel regolare le azioni aggressive. Il gup, nel ridurre la condanna ai soli 20 anni di reclusione, ha precisato che gli esami della struttura cerebrale e le analisi neuroscientifiche a cui l’imputata è stata sottoposta: "Senza avere alcun valore deterministico, hanno consentito di accertare delle anomalie che si traducono in un significativo aumento del rischio di sviluppare certi tipi di comportamenti". Quindi, per la decisione, ha svolto comunque un ruolo importante la "ricostruzione del correlato anatomo funzionale della sfera psichica della paziente attraverso le indagini di imaging cerebrale e di genetica molecolare". La linea seguita dal giudice dell’udienza preliminare di Como rappresenta il primo caso in Italia di ricorso alla neuroscienze in sede di processo, di presa in considerazione dei risultati delle analisi morfologiche e del patrimonio genetico dell’imputato per stabilirne la condizione e decidere l’entità della pena.
Fonte: Affaritaliani.it



e s e fosse stata uomo ?
da notare questo passaggio :

" "Senza avere alcun valore deterministico, hanno consentito di accertare delle anomalie che si traducono in un significativo aumento del rischio di sviluppare certi tipi di comportamenti"

siamo alla giustizia probabilistica :doh: A quando quella quantistica , così si potrà essere colpoveloli e innocenti nello stesso tempo ?

Offline Stealth

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Re: nata per uccidere
« Risposta #1 il: Settembre 04, 2011, 12:55:33 pm »
Gli uomini hanno il sistema limbico più sviluppato che comporta una maggiore aggressività. Quindi gli uomini dovrebbero avere pene minori a parità di reato visto il loro "vizio parziale di mente"?

Offline beta

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Re: nata per uccidere
« Risposta #2 il: Settembre 04, 2011, 13:00:13 pm »
due parole: che schifo.

Offline voltaire

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Re: nata per uccidere
« Risposta #3 il: Settembre 04, 2011, 13:08:16 pm »
due pesi due misure, come al solito

Offline Ethans

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Re: nata per uccidere
« Risposta #4 il: Settembre 04, 2011, 13:27:48 pm »
A quando quella quantistica, così si potrà essere colpevoli e innocenti nello stesso tempo?

 :D

Online Massimo

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Re: nata per uccidere
« Risposta #5 il: Settembre 04, 2011, 13:42:09 pm »
E perchè mai il testosterone non dovrebbe essere considerato un fattore di non imputabilità nei
maschi in tutti i casi di molestia sessuale e di stupro? Anch'esso potrebbe portare a delle
"alterazioni" nel comportamento sessuale e ad "un vizio parziale di mente". O no?

Offline Stealth

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Re: nata per uccidere
« Risposta #6 il: Settembre 04, 2011, 13:48:36 pm »
E perchè mai il testosterone non dovrebbe essere considerato un fattore di non imputabilità nei
maschi in tutti i casi di molestia sessuale e di stupro? Anch'esso potrebbe portare a delle
"alterazioni" nel comportamento sessuale e ad "un vizio parziale di mente". O no?

Da notare che quando parlano di molestatori o presunti tali li definiscono malati precisando che la loro malattia non li esonera dalla punizione.
Cioé le donne anche quando sono sane sono scusabili, gli uomini anche se malati sono punibili.
Com'è sto fatto? :hmm:

Offline ilmarmocchio

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Re: nata per uccidere
« Risposta #7 il: Settembre 04, 2011, 13:50:49 pm »
siamo sempre lì : 2 pesi, 2 misure.

Offline Fazer

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Re: nata per uccidere
« Risposta #8 il: Settembre 04, 2011, 13:52:29 pm »
...siamo alla giustizia probabilistica :doh: A quando quella quantistica , così si potrà essere colpoveloli e innocenti nello stesso tempo ?

 :rofl2: :rofl2: :rofl2:

Grande ilMarmocchio (Pablomaria Ildebrando Babadulla y Calcienores etc.).
Questa me la segno... :P

Online Massimo

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Re: nata per uccidere
« Risposta #9 il: Settembre 04, 2011, 14:00:48 pm »
http://www.giustiziagiusta.info/index.php?option=com_content&task=view&id=5117&Itemid=72


giovedì 01 settembre 2011
Vizio parziale di mente e condanna a soli 20 anni per l'assassina "congenita". A Como, il giudice dell’udienza preliminare ha così deciso per Stefania Albertani. Si tratta del primo caso dell'utilizzo delle neuroscienze per la valutazione dell’imputabilità di reato. Alla giovane condannata per omicidio è stato riconosciuto il vizio parziale di mente, dopo un'approfondita analisi del cervello. Secondo il gup "La giovane presenta delle 'alterazioni' in un’area del cervello che ha la funzione di regolare le azioni aggressive e, dal punto di vista genetico, ha dei fattori associati a un maggior rischio di comportamento aggressivo e violento". La sentenza l'ha dunque definita come "Impulsiva, aggressiva e violenta di natura".
Ecco i fatti. Nel 2009, a Cadodrago, Stefania Albertani uccise sua sorella, costringendola all’assunzione di psicofarmaci in dosi tali da provocarne il decesso. Successivamente diede fuoco al cadavere. Unica indiziata per l'omicidio e tenuta sotto controllo dalla polizia, di fronte alle esortazioni della madre a confessare il suo delitto, tentò di strangolarla con una cintura per poi darle fuoco e fuggire. La madre si salvò, e la polizia arrestò Stefania. In seguito venne fuori anche l’ipotesi di un tentativo di far assumere dei farmaci a suo padre, il ché avrebbe provocato all’uomo un malore.
Ora il gup di Como, Luisa Lo Gatto, ha riconosciuto a Stefania il vizio parziale di mente, applicando i risultati non solo della perizia psichiatrica, ma anche di una consulenza neuroscientifica, che era stata richiesta dalla difesa dell’imputata. La perizia psichiatrica, di fatto, aveva già individuato "un quadro psichiatrico caratterizzato dalla menzogna patologica" e della presenza di una sindrome dissociativa.
Ma i periti hanno apportato ulteriore certezza sul fatto che nel cervello di Stefania Albertani siano presenti delle anomalie strutturali e genetiche che hanno come conseguenza un maggior rischio di sviluppare comportamenti aggressivi e violenti. Si tratta di alterazioni della morfologia e del volume delle strutture cerebrali, nonché della densità della materia grigia, anomalie localizzate in alcune zone del cervello di importanza chiave per i processi di suggestione e autosuggestione, nella gestione della facoltà di mentire e, infine, nel regolare le azioni aggressive. Il gup, nel ridurre la condanna ai soli 20 anni di reclusione, ha precisato che gli esami della struttura cerebrale e le analisi neuroscientifiche a cui l’imputata è stata sottoposta: "Senza avere alcun valore deterministico, hanno consentito di accertare delle anomalie che si traducono in un significativo aumento del rischio di sviluppare certi tipi di comportamenti". Quindi, per la decisione, ha svolto comunque un ruolo importante la "ricostruzione del correlato anatomo funzionale della sfera psichica della paziente attraverso le indagini di imaging cerebrale e di genetica molecolare". La linea seguita dal giudice dell’udienza preliminare di Como rappresenta il primo caso in Italia di ricorso alla neuroscienze in sede di processo, di presa in considerazione dei risultati delle analisi morfologiche e del patrimonio genetico dell’imputato per stabilirne la condizione e decidere l’entità della pena.
Fonte: Affaritaliani.it



e s e fosse stata uomo ?
da notare questo passaggio :

" "Senza avere alcun valore deterministico, hanno consentito di accertare delle anomalie che si traducono in un significativo aumento del rischio di sviluppare certi tipi di comportamenti"

siamo alla giustizia probabilistica :doh: A quando quella quantistica , così si potrà essere colpoveloli e innocenti nello stesso tempo ?


Non so se la maggioranza di noi conosce il significato dei temini BISPENSIERO e STOPREATO.
Ma una cosa è certa: la magistratura italiana li conosce (e li applica) benissimo.

Offline Fazer

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Re: nata per uccidere
« Risposta #10 il: Settembre 04, 2011, 14:05:41 pm »
Non so se la maggioranza di noi conosce il significato dei temini BISPENSIERO e STOPREATO.

Direi di si.
1984 quaggiù sta diventando più popolare di QMDT... :lol:

Online Massimo

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Re: nata per uccidere
« Risposta #11 il: Settembre 04, 2011, 14:41:53 pm »
Direi di si.
1984 quaggiù sta diventando più popolare di QMDT... :lol:


Bravo Fazer! Non immagini il piacere che mi dai nel constatare che ho a che fare con colleghi
colti ed intelligenti. E nel fare un dispetto alle femminastre. Così non potranno dire che noi
maschi siamo capaci di parlare di fica e basta.

P.S.: non che sia sbagliato parlare di fica...si capisce!

Offline Stealth

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Re: nata per uccidere
« Risposta #12 il: Settembre 04, 2011, 15:17:04 pm »
non che sia sbagliato parlare di fica...si capisce!

Sbagliato no, però alla lunga è noioso.

Offline fabriziopiludu

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Re:nata per uccidere
« Risposta #13 il: Luglio 10, 2014, 16:48:37 pm »



 20 anni...
 Pensano che, dopo, le passi, questo bisogno di uccidere?
 Perchè NESSUNO ha pensato a farmaci causanti una TETRAPLEGIA?
 Pene così miti sono COMPLICITA' da parte della Magistratura!
 Obiezione RESPINTA!