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Ancora morti MASCHILI sul lavoro

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ilmarmocchio:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/08/30/news/dramma_sul_lavoro_nel_salento_cade_nell_impastratrice_e_muore-65564589/

Tragedia sul lavoro nel Salento
cade nell'impastatrice per salumi e muore
L'incidente in un'azienda alimentare di Taurisano, inutili i soccorsi. E' il secondo operaio deceduto in 24 ore
di CHIARA SPAGNOLO

Tragico incidente sul lavoro in un’azienda alimentare di Taurisano, dove un operaio è morto dopo essere caduto in una macchina per il confezionamento dei salumi. Il dramma è accaduto poco dopo le 14, mentre l’uomo era intento alle sue abituali occupazioni e, per cause da accertare, è scivolato dentro un macchinario dalle lame particolarmente affilate usato nella preparazione degli insaccati. Immediata la richiesta di soccorso da parte dei colleghi, che hanno allertato il 118, la cui ambulanza è partita dal più vicino presidio in Codice rosso. Giunti sul posto, tuttavia, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’operaio.

L'incidente mortale è avvenuto nello stabilimento del salumificio Scarlino, sulla strada provinciale che conduce a Casarano. L'uomo è rimasto stritolato. La vittima si chiamava Mario Orlando, di 53 anni, era di Taurisano.

Nell’azienda sono arrivati gli ispettori dello Spesal, polizia, carabinieri e due squadre di vigili del fuoco, per i rilievi e per ricostruire la dinamica dell’incidente, giunto ad appena ventiquattro ore da quello di Francavilla Fontana (in provincia di Brindisi), in cui ha perso la vita il 38enne di Aradeo Angelo Reschi (FOTO),  impiegato in una ditta che stava eseguendo lavori sulla condotta idrica per conto dell’Acquedotto pugliese. Reschi è deceduto per asfissia in seguito ad annegamento, dopo essere stato travolto da un violento getto d’acqua mentre si trovava nella condotta in cui sono posizionati i tubi della fognatura.


(30 agosto 2013)
 

fabriziopiludu:



 http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2013/09/25/AQABVcU-carbone_operaio_polmoni.shtml

 

fabriziopiludu:



 http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/10/30/news/ilva-69803523/

 

fabriziopiludu:



 http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/genova_nave_fincantieri_primo_ufficiale_morto/notizie/407523.shtml

 

GIUSTIZIALISTA:
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/02/20/news/operaio-muore-travolto-da-un-macchinario-1.8707267

TRIESTE. Un operaio schiacciato da un macchinario durante i lavori di pavimentazione di una strada in provincia di Udine, ieri mattina. Un addetto allo stampaggio di lamiere ridotto in fin di vita dal violentissimo impatto contro il pistone di un’apparecchiatura. E, appena il giorno precedente, un portuale travolto dai sacchi di caffè nello scalo di Trieste. Tre pesantissimi infortuni sul lavoro in Friuli Venezia Giulia nell’arco di poco più di 24 ore. Un autentico bollettino di guerra che conferma una volta in più, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la necessità di affrontare in maniera urgente e decisa la sfida della sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro.
L’ultima morte, come detto, è stata registrata ieri mattina intorno a mezzogiorno a Micottis, una frazione di Lusevera, in provincia di Udine. Un operaio di 48 anni, Ermenegildo Pascolo, è rimasto schiacciato da una macchina perforatrice mentre stava effettuando alcuni lavori stradali. A nulla sono valsi gli sforzi compiuti dai sanitari del 118, giunti rapidamente sul posto con l’elisoccorso e l’ambulanza, per rianimarlo. Nè il massaggio cardiaco ripetuto più volte né la terapia d’urgenza hanno sortito effetti: l’uomo, a causa delle gravissime lesioni interne riportate, è morto all’istanze.
Pascolo, originario di Lusevera e residente a Forni Avoltri, era al lavoro per una ditta che si occupa di cantieri stradali quando è stato travolto dalla macchina perforatrice cingolata, utilizzata per posizionare i pali di sostegno dei guardrail che stava installando ai bordi delle strade della piccola frazione. Una scena agghiacciante, a cui hanno assistito impotenti alcuni colleghi, i primi a dare l’allarme e a richiedere l’intervento dei soccorsi. Sul posto si sono precipitati anche i vigili del fuoco di Udine con l'autogru per rimuovere il macchinario e i carabinieri della Compagnia di Cividale del Friuli per chiarire la dinamica del sinistro e i motivi per cui il pesante macchinario si è improvvisamente rovesciato travolgendo l'operaio. Sul posto anche il medico legale incaricato dalla Procura, che non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sul caso è stata avviata un’inchiesta, chiamata ad accertare eventuali responsabilità.
Lotta tra la vita e la morte, invece, un dipendente della ditta Tecnopress Spa di San Quirino, in provincia di Pordenone, specializzata nello stampaggio di lamiere. L’uomo, 47anni, stava cercando di riparare un macchinario difettoso quanto all'improvviso è scattato un pistone in ferro che lo ha colpito in pieno volto. La spinta è stata talmente forte che il blocco di ferro è arrivato sino al tetto del capannone alto circa 7 metri. L'operaio è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Pordenone, dove si trova tuttora ricoverato in gravissime condizioni in rianimazione. La prognosi resta riservata.
20 febbraio 2014

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