http://dati.inail.it/opendata_files/documenti/Sintesi_andamento_marzo_2016.pdfDenunce di infortuni e malattie professionali: sintesi dell’andamento dei dati – rilevazioni di marzo
2016
Nella sezione “Open data” sono disponibili i dati analitici, in formato “open”, delle denunce di infortuni e
malattie professionali rilevati a marzo 2016; sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i
confronti “di mese” (marzo 2015 vs marzo 2016) e “di periodo” (gennaio-marzo 2015 vs gennaio-marzo
2016). Di seguito la sintesi dell’andamento.
Infortuni, confronto “di mese” – Nel marzo 2016 si sono avute 49.346 denunce, con una diminuzione del
6,4% rispetto a marzo 2015. Si è avuta più accentuata controtendenza nei settori di attività economica:
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+31%), Riparazione, manutenzione ed installazione
di macchine ed apparecchiature (+26,5%), Altre attività di servizi (+12,1%), Attività dei servizi di alloggio e di
ristorazione (+ 11,6%).
L’analisi territoriale evidenzia aumenti in Umbria (+ 5,1%), Friuli Venezia Giulia (+3%) e Puglia (+ 1,9%).
L’analisi per classi di età evidenzia aumenti nelle età tra i 20 e i 24 anni (+2,2%) e tra i 60 e i 64 anni (+8,7%).
Le denunce di infortunio mortale sono aumentate di 6 unità (61 contro le 55 di marzo 2015).
Infortuni, confronto “di periodo” – Nel periodo gennaio-marzo 2016 si sono avute 152.573 denunce, con
una diminuzione dello 0,8% rispetto al periodo gennaio-marzo 2015. Si è avuta più accentuata
controtendenza nei settori di attività economica: Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine
ed apparecchiature (+22,3%), Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+14,7%),
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+13,3%), Servizi di informazione e comunicazione (+12,9%) e
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+11,5%).
Le denunce di infortunio mortale sono state 176, erano 206 nel 2015. La distribuzione per settore
produttivo non segnala situazioni da porre all’attenzione, il dato è però condizionato dai tempi di
rilevazione connessi al processo amministrativo (le non determinazioni si attestano infatti attorno al 40%
sia nel 2015 sia nel 2016). L’analisi per classi di età evidenzia un decremento significativo delle denunce per
tutte le classi tra i 30 e i 49 anni (complessivamente, per le classi in questione, si hanno 57 denunce contro
le 82 del periodo gennaio-marzo 2015).
Malattie, confronto “di mese” – Nel marzo 2016 si sono avute 6.552 denunce di malattie professionali, in
aumento (+8,9%) rispetto a marzo 2015.
La distinzione per genere mostra aumento sia per i maschi
(+11,4%) sia per le femmine (+2,8%).L’analisi territoriale evidenzia rilevanti diminuzioni in Umbria (-18%), Calabria (-16,6%) e Campania (-9,6%);
e aumenti significativi in Liguria (+79,3%), Lombardia (+32,1%), Piemonte (+24,9%), Sardegna (+22,7%) e
Lazio (+21,3%). Le variazioni elevate in Valle d’Aosta (-40%) e nella province autonome di Trento e Bolzano
(rispettivamente +60% e +24,1%) sono relative a insiemi poco numerosi di denunce.
Hanno più alta numerosità le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (2.421, con un
aumento del 4%), le malattie del sistema nervoso (446, in diminuzione del 6,5%), le malattie dell’orecchio e
dell’apofisi mastoide (308, in diminuzione del 2,5%), le malattie del sistema respiratorio (183, in aumento
del 2,8%), i tumori (187, in aumento del 19,9%).
Malattie, confronto “di periodo” – Nel periodo gennaio-marzo 2016 si sono avute 15.871 denunce di
malattie professionali, con un aumento (+4,6%) rispetto al periodo gennaio-marzo 2015.
La distinzione per
genere mostra un deciso aumento per i maschi (+6,2%) e assai più lieve per le femmine (0,5%).
L’analisi territoriale evidenzia forte diminuzione in Puglia (-11,5%), più contenuta in Toscana (-2,6%),
Piemonte (-2%), Calabria (-1,5%) e Sicilia (-1,5%); si rileva un aumento significativo in Liguria (+26,3%),
Lombardia (+13,8%), Sardegna (+13,4%), Abruzzo (+8,9%) e Lazio (+8,3%).
Hanno più alta numerosità le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (7.932 con un
aumento dell’1,7%), le malattie del sistema nervoso (1.483 in diminuzione dello 0,8%), le malattie
dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (1.106 in crescita dell’1,3%), le malattie del sistema respiratorio (693 in
calo del 3,6%), i tumori (577 in diminuzione dello 0,7%).