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Ancora morti MASCHILI sul lavoro
fabriziopiludu:
http://www.comitatodifesasalutessg.com/2015/11/08/2015-record-di-morti-sul-lavoro/
ilmarmocchio:
http://dati.inail.it/opendata_files/documenti/Sintesi_andamento_marzo_2016.pdf
Denunce di infortuni e malattie professionali: sintesi dell’andamento dei dati – rilevazioni di marzo
2016
Nella sezione “Open data” sono disponibili i dati analitici, in formato “open”, delle denunce di infortuni e
malattie professionali rilevati a marzo 2016; sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i
confronti “di mese” (marzo 2015 vs marzo 2016) e “di periodo” (gennaio-marzo 2015 vs gennaio-marzo
2016). Di seguito la sintesi dell’andamento.
Infortuni, confronto “di mese” – Nel marzo 2016 si sono avute 49.346 denunce, con una diminuzione del
6,4% rispetto a marzo 2015. Si è avuta più accentuata controtendenza nei settori di attività economica:
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+31%), Riparazione, manutenzione ed installazione
di macchine ed apparecchiature (+26,5%), Altre attività di servizi (+12,1%), Attività dei servizi di alloggio e di
ristorazione (+ 11,6%).
L’analisi territoriale evidenzia aumenti in Umbria (+ 5,1%), Friuli Venezia Giulia (+3%) e Puglia (+ 1,9%).
L’analisi per classi di età evidenzia aumenti nelle età tra i 20 e i 24 anni (+2,2%) e tra i 60 e i 64 anni (+8,7%).
Le denunce di infortunio mortale sono aumentate di 6 unità (61 contro le 55 di marzo 2015).
Infortuni, confronto “di periodo” – Nel periodo gennaio-marzo 2016 si sono avute 152.573 denunce, con
una diminuzione dello 0,8% rispetto al periodo gennaio-marzo 2015. Si è avuta più accentuata
controtendenza nei settori di attività economica: Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine
ed apparecchiature (+22,3%), Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+14,7%),
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+13,3%), Servizi di informazione e comunicazione (+12,9%) e
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+11,5%).
Le denunce di infortunio mortale sono state 176, erano 206 nel 2015. La distribuzione per settore
produttivo non segnala situazioni da porre all’attenzione, il dato è però condizionato dai tempi di
rilevazione connessi al processo amministrativo (le non determinazioni si attestano infatti attorno al 40%
sia nel 2015 sia nel 2016). L’analisi per classi di età evidenzia un decremento significativo delle denunce per
tutte le classi tra i 30 e i 49 anni (complessivamente, per le classi in questione, si hanno 57 denunce contro
le 82 del periodo gennaio-marzo 2015).
Malattie, confronto “di mese” – Nel marzo 2016 si sono avute 6.552 denunce di malattie professionali, in
aumento (+8,9%) rispetto a marzo 2015. La distinzione per genere mostra aumento sia per i maschi
(+11,4%) sia per le femmine (+2,8%).
L’analisi territoriale evidenzia rilevanti diminuzioni in Umbria (-18%), Calabria (-16,6%) e Campania (-9,6%);
e aumenti significativi in Liguria (+79,3%), Lombardia (+32,1%), Piemonte (+24,9%), Sardegna (+22,7%) e
Lazio (+21,3%). Le variazioni elevate in Valle d’Aosta (-40%) e nella province autonome di Trento e Bolzano
(rispettivamente +60% e +24,1%) sono relative a insiemi poco numerosi di denunce.
Hanno più alta numerosità le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (2.421, con un
aumento del 4%), le malattie del sistema nervoso (446, in diminuzione del 6,5%), le malattie dell’orecchio e
dell’apofisi mastoide (308, in diminuzione del 2,5%), le malattie del sistema respiratorio (183, in aumento
del 2,8%), i tumori (187, in aumento del 19,9%).
Malattie, confronto “di periodo” – Nel periodo gennaio-marzo 2016 si sono avute 15.871 denunce di
malattie professionali, con un aumento (+4,6%) rispetto al periodo gennaio-marzo 2015. La distinzione per
genere mostra un deciso aumento per i maschi (+6,2%) e assai più lieve per le femmine (0,5%).
L’analisi territoriale evidenzia forte diminuzione in Puglia (-11,5%), più contenuta in Toscana (-2,6%),
Piemonte (-2%), Calabria (-1,5%) e Sicilia (-1,5%); si rileva un aumento significativo in Liguria (+26,3%),
Lombardia (+13,8%), Sardegna (+13,4%), Abruzzo (+8,9%) e Lazio (+8,3%).
Hanno più alta numerosità le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (7.932 con un
aumento dell’1,7%), le malattie del sistema nervoso (1.483 in diminuzione dello 0,8%), le malattie
dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (1.106 in crescita dell’1,3%), le malattie del sistema respiratorio (693 in
calo del 3,6%), i tumori (577 in diminuzione dello 0,7%).
AndOr:
14 giugno 2016
SONO 254 I MORTI PER INFORTUNI
sui LUOGHI DI LAVORO dall’inizio dell’anno.
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro in Italia
Il primo osservatorio nato in Italia che monitora in tempo reale le morti per infortunio sul lavoro. Fondato il 1° gennaio 2008
http://cadutisullavoro.blogspot.it/
SONO STATI 678 I MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO nel 2015
CONTRO I 661 del 2014 +2,6%. ERANO 637 nel 2008 +6,1%
ilmarmocchio:
http://ilsecoloxix.it/p/savona/2017/03/26/ASiKH1kG-incidente_travolge_albisola.shtml
--- Citazione ---Chi sono le vittime
Sono Antonio Gigliotti, 44 anni, di Rocchetta Tanaro (Asti) e Giovanni Casaburi, 53 anni, originario del Salernitano e residente a Ovada (Alessandria), gli operai morti su un cantiere della A10 nel Savonese dove sono stati travolti da un tir. Sono stati gli agenti della polizia stradale ad avvertire del decesso le famiglie dei due operai.
--- Termina citazione ---
questo blog
http://cadutisullavoro.blogspot.it/
citato da AndOr andrebbe messo in evidenza, vista l'importanza della documentazione
Vicus:
--- Citazione da: ilmarmocchio - Marzo 27, 2017, 09:26:05 am ---http://ilsecoloxix.it/p/savona/2017/03/26/ASiKH1kG-incidente_travolge_albisola.shtml
questo blog
http://cadutisullavoro.blogspot.it/
citato da AndOr andrebbe messo in evidenza, vista l'importanza della documentazione
--- Termina citazione ---
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