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Ancora morti MASCHILI sul lavoro
ilmarmocchio:
http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2010/09/15/AM8K3K3D-incidente_operaio_valdettaro.shtml
Infortunio sul lavoro ai Cantieri Valdettaro delle Grazie. Un operaio quarantenne di Padova è morto in serata dopo essere rimasto ferito gravemente, nel pomeriggio. L’uomo, dipendente di una ditta esterna impegnata nella manutenzione di un macchinario, è stato travolto dal ribaltamento di una «mancina», una sorta di gru per la movimentazione delle barche.
L’operaio è caduto da un’altezza di sette-otto metri. Soccorso dai vigili del fuoco e dal personale medico del 118 è stato trasferito in codice rosso all’ospedale, dove è stato ricoverato con riserva di prognosi e sottoposto ad intervento chirurgico che però si è rivelato inutile. L’uomo infatti è morto poche ore dopo. La vittima si chiamava Claudio Bonfante, aveva 40 anni, ed era dipendente delle industrie De Nicola di Cittadella (Padova).
L’incidente si è verificato proprio mentre in Prefettura si valutava il protocollo sulla sicurezza.
«Ad un anno dalla sua costituzione emergono valutazioni confortanti in merito agli accertamenti fatti nell’ambito del protocollo per la sicurezza» siglato in Prefettura fra enti locali, Autorità portuale, sindacato, forze dell’ordine, Asl, direzione del lavoro, Inail, Inps e Arpal.
Così il prefetto della Spezia Giuseppe Forlani, durante la seduta del tavolo tecnico. «Un protocollo va vissuto, arricchito, fatto crescere - ha premesso il prefetto - ma è stato costruito un percorso virtuoso, fra gli organismi di vigilanza a tutela della sicurezza di chi opera sulle banchine».
Forlani ha accennato all’ipotesi di apertura del protocollo alla partecipazione anche dei sindacati degli artigiani autotrasportatori, categoria colpita da gravi incidenti e ha anticipato la nascita di un protocollo di legalità per i soggetti impegnati nelle opere pubbliche, ispirato al modello di quello portuale, che ha assegnato alla Spezia un primato innovativo nazionale. Il sindaco della Spezia Massimo Federici ha ribadito che ricerca del profitto e sicurezza del lavoro devono procedere sempre di pari passo. Lorenzo Cimino, segretario della camera del Lavoro spezzina, ha sottolineato che è «emersa la volontà unitaria di trovare soluzioni alle problematiche legate alla sicurezza e il protocollo è uno strumento utile di monitoraggio».
ilmarmocchio:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2010/10/04/visualizza_new.html_1755833905.html
un altro morto
Rita:
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/10/04/news/somma_incidente_sul_lavoro_operaio_muore_in_un_pozzo-7717179/
Somma, incidente sul lavoro
operaio muore in un pozzo
Stava lavorando al ripristino di un pozzo artesiano a Somma Vesuviana, quando alcuni tubi sospesi sono caduti, facendolo precipitare nella buca. Aveva 65 anni
Stava lavorando al ripristino di un pozzo artesiano a Somma Vesuviana, quando alcuni tubi sospesi sono caduti facendolo precipitare nella buca.
E' morto per le gravi ferite riportate nella caduta Giuseppe Cimmino, di 65 anni, rimasto vittima dell'incidente mentre stava eseguendo alcuni lavori nel terreno di un conoscente.
L'incidente è avvenuto ieri in via Malatesta. Cimmino è deceduto durante il trasporto alla clinica Trusso di Ottaviano. Sull'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, guidati dal capitano Michele D'Agosto.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/10/04/news/schiacciato_da_una_lastra_di_marmo_muore_mentre_lavora_in_segheria-7710102/
Schiacciato da una lastra di marmo
muore mentre lavora in segheria
L'uomo, uno dei titolari, si chiamava Leonello Amadei e aveva 61 anni
Inutile il tentativo del 118 di salvarlo e la corsa dell'ambulanza al pronto soccorso
Uno dei titolari di una segheria di marmo, la Pav di Vallecchia, frazione del Comune di Pietrasanta (Lucca), è morto stamani, schiacciato da una lastra di marmo. Secondo una prima ricostruzione, Leonello Amadei, 61 anni, residente a Forte dei Marmi, stava spostando delle lastre con un ventosa.
All'improvviso, forse per il distacco della ventosa, la lastra è caduta sull'uomo schiacciandogli il torace. Sul posto è intervenuta l'auto medica ed una ambulanza della Croce Bianca di Querceta che hanno prestato le prime cure al paziente e dopo averlo intubato lo hanno trasferito al pronto soccorso dell'ospedale Versilia, dove poco dopo ha cessato di vivere. Per ricostruire la dinamica dell'incidente, è intervenuto anche personale della Medicina del Lavoro dell'Usl 12 Viareggio e i carabinieri
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/genova-cade-pozzo/ingoiato-dalla-discarica/ingoiato-dalla-discarica.html
Rita:
http://www.050news.it/notizia.asp?idn=13968
Un autotrasportatore di 52 anni, Rossano Vitarelli, lucchese, è morto a causa di un incidente stradale verificatosi nella tarda mattinata di oggi a Marlia, nel comune di Capannori a Lucca. La vittima era alla guida di un tir che è finito contro il cassone di un altro camion, condotto da un quarantunenne pratese. Rimasto incastrato tra le lamiere della cabina di guida, Vitarelli è stato liberato dai vigili del fuoco e poi trasportato con l'elisoccorso all'ospedale di Pisa: è morto però poco dopo il suo trasferimento, a causa delle gravi ferite riportate. Ancora in corso di accertamento le cause delll'incidente: sul posto, insieme ai vigili del fuoco e al personale del 118, sono intervenuti i carabinieri e i vigili urbani di Capannori.
http://www.liberazione.it/news-file/Infortuni-sul-lavoro-in-Calabria--due-morti-e-un-ferito---LIBERAZIONE-IT.htm
Un agricoltore, Mario Piezzi, 48 anni, è morto ieri pomeriggio in una contrada rurale di San Cosmo Albanese (Cosenza) dopo essere stato travolto dal trattore con il quale, secondo le prime verifiche, pare stesse lavorando in un terreno agricolo. Sul caso stanno indagando i carabinieri.
È di un morto e un ferito il bilancio di un grave incidente sul lavoro avvenuto questa mattina nel territorio del comune di Cirò, nel crotonese. La vittima è un uomo di 50 anni, Antonio Esposito, nativo di Cirò ma residente a Crucoli Torretta (Kr), mentre è rimasto gravemente ferito Mario Lettieri, 62 anni, di Crucoli Torretta. I due operai sono precipitati da un'impalcatura mentre stavano effettuando lavori di manutenzione all'interno di una struttura alberghiera di Cirò; secondo una prima ricostruzione dell'incidente erano saliti con un montacarichi su una trave che improvvisamente ha ceduto, quindi sono precipitati al suolo da un'altezza di quattro metri. Esposito è deceduto sul colpo mentre Lettieri ha riportato vari traumi alla testa e all'addome; trasportato da un'ambulanza del 118 all'ospedale di Crotone, nel pomeriggio è stato necessario trasferirlo al Pugliese di Catanzaro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cirò Marina che hanno effettuato i rilievi e il personale dell'ufficio prevenzione e sicurezza sul lavoro dell'Azienda sanitaria provinciale per verificare il rispetto delle normative in materia.
Rita:
http://www.grandain.com/informazione/dettaglio.asp?id=32672
Amedeo Carlino, 58 anni, stava lavorando su un balcone al terzo piano di un palazzo in costruzione
Alba - Un volo di dieci metri nel vuoto e per Amedeo Carlino non c'è stato più nulla da fare. L'uomo, 58 anni, calabrese, da molti anni abitante a Guarene, per cause in corso di accertamento, stava lavorando su un balcone al terzo piano di un palazzo in costruzione in viale Masera, nel quartiere dei "Tetti Blu". L'incidente mortale è avvenuto verso le ore 18. I colleghi hanno subito chiamato il 118, i sanitari hanno portato l'uomo al San Lazzaro di Alba dove è deceduto per le gravi lesioni subite in varie parti del corpo a seguito dell’impatto al suolo.
I Carabinieri hanno sequestrato l’area del cantiere interessata all’infortunio ed hanno raccolto le testimonianze di altri operai presenti in quel momento nel cantiere.
http://www.grandain.com/informazione/dettaglio.asp?id=32680
Il volo di sei metri è stato fatale a Vincenzo Squillace
Cengio (SV) - Dopo l'incidente di Alba (leggi articolo), un altro dramma si è consumato nell'ambiente edile.
Vincenzo Squillace, 45 anni, impresario calabrese da anni residente in via Valle Ellero a Mondovì, è scivolato dal tetto di una casa a Cengio, cadendo al suolo da sei metri. Impatto mortale. Insieme agli operai stava effettuando lavori di ristrutturazione ad una palazzina in via Cosseria. Forse per un malore o per una distrazione, verso le 17, l'uomo ha perso l'equilibrio scivolando dal tetto sotto gli occhi increduli dei colleghi che l'hanno visto cadere al suolo. I soccorsi sono subito scattati, sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e gli ispettori dell'Asl2, ma per l'uomo non c'era più nulla da fare, è morto sul colpo. La salma è stata ricomposta nell'obitorio di Cairo, in attesa delle disposizioni da parte della magistratura savonese.
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