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Ancora morti MASCHILI sul lavoro

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Alberto86:
Fiamme in azienda, operaio muore
un mese dopo l'infortunio subito

La vittima è Tiziano Bonaldo, 52enne di Castelfranco. Il due novembre era rimasto ustionato su gambe e braccia. Poi la morte improvvisa


CASTELFRANCO VENETO (Treviso) – Muore improvvisamente a un mese dall’infortunio sul lavoro nel quale era rimasto ustionato il 2 novembre scorso all’interno della Dalcos di via Fusine. Tragica fine per Tiziano Bonaldo, operaio 52enne residente in via Montebelluna nel quartiere di Sant’Andrea oltre il Muson. La procura di Treviso ha aperto un fascicolo sul decesso dell’uomo e disponendo l’autopsia. Tiziano Bonaldo sembrava aver superato l’infortunio nel quale era rimasto coinvolto oltre un mese fa. Era il 2 novembre quando, nello stabilimento della Dalcos, azienda che produce macchine utensili. L’operaio, che stava lavorando nel reparto verniciatura, era stato investito da una fiammata rimanendo gravemente ustionato a braccia, mani e collo.

Subito soccorso dai sanitari del Suem 118 era stato prima trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Castelfranco e poi trasferito al centro grandi ustionati di Verona. Le ustioni non sembravano così gravi e pochi giorni dopo i medici avevano sciolto la prognosi, vista l’evoluzione delle ferite che pareva positiva. Bonaldo era stato dimesso dall’ospedale ed era tornato a casa. Mercoledì però, improvvisamente, il decesso. Oltre alla famiglia, a piangere la sua scomparsa è l’azienda nella quale l’uomo lavorava, i titolari si sono detti sconcertati da quanto accaduto. Una morte sulla quale la procura di Treviso vuole fare chiarezza, per questo il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo che sarà eseguita probabilmente domani.

09 dicembre 2011


Fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2011/9-dicembre-2011/operaio-trevigiano-rimane-ustionato-lavoro-muore-mese-dopo-1902479581205.shtml

fabriziopiludu:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=177567&sez=HOME_INITALIA

Cassiodoro:
Muore nel cantiere del termovalorizzatore
Caposquadra di 32 anni precipita a terra da trenta metri

 m.per.

torino

Poco dopo le 15 di ieri pomeriggio, sul cantiere del termovalorizzatore del Gerbido, è calato il silenzio. I cento operai al lavoro si sono improvvisamente fermati. Antonio Carpini, caposquadra della Società Edil Due, è precipitato nel vuoto da un’altezza di trenta metri. Con la sua squadra stava lavorando ai «casseri», le strutture in legno che contengono le gettate di calcestruzzo.

Per lui non c’è stato nulla da fare. Antonio Carpini era di Avellino, aveva quarantadue anni, tre figli ancora piccoli e una moglie. Come molti colleghi impegnati nell’edilizia si spostava in tutta Italia, seguendo le necessità del lavoro. Che ora l’avevano portato a Torino a coordinare un gruppo di altri dieci operai per realizzare il termovalorizzatore. Fino a tarda serata i lavoratori presenti al momento dell’incidente e i vertici Trm, la società responsabile della progettazione e costruzione del termovalorizzatore, sono rimasti in cantiere, mentre procedevano gli accertamenti di polizia e Spresal per capire la dinamica e le cause dell’incidente. I primi a essere sentiti sono stati proprio i compagni di squadra di Carpini, presumibilmente i testimoni più diretti della sciagura.

La Edil 2 è una delle numerose ditte che opera in subappalto per l’Ati alla costruzione dell’impianto. Tutti i dipendenti sono assunti regolarmente e le misure di sicurezza verificate e controllate costantemente. Oltre al messaggio della Trm, che «esprime il suo più sentito cordoglio ed è vicina alla famiglia della vittima in questo momento di immenso dolore», l’amministratore delegato di Trm, Bruno Torresin, in cantiere fino a tarda serata, aggiunge: «Siamo tutti colpiti dalla tragedia. Un uomo di soli 42 anni, con i figli ancora piccoli, che ha perso la vita per uno stipendio che, se va bene, arriva a 1500 euro. Di fronte a un dramma del genere, umanamente l’unica cosa da fare è rimanere in silenzio. Rispettare il dolore». Domani, in segno di lutto, il silenzio calerà nuovamente sul cantiere Gerbido che rimarrà fermo.
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/444936/

poisonmind:
fonte: www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/03/05/visualizza_new.html_127375051.html

REGGIO CALABRIA - Un operaio e' morto ed altri due sono rimasti feriti in modo non grave nel crollo di una struttura del palco in allestimento che stasera avrebbe dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini al Palacalafiore di Reggio Calabria.

poisonmind:
www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/incidenti-due-operai-morti.aspx

Due operai sono morti investiti da un Tir sull'autostrada Torino-Aosta
8 marzo 2012

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