io il libero mercato non l'ho mai visto perchè questo presuppone due cose:
1) eguali condizioni di partenza
2) rispetto delle regole
ora lasciando perdere il punto 1) che riguarda una concezione della società più che l'economia,
per il punto 2) io ho visto sempre gente che tenta di fottere l'altro e tenta di prendere tutti i vantaggi rispetto alla concorrenza in modo che il proprio prodotto possa risultare vincente al di là della propria qualità e del proprio costo.
le strutture pubbliche, e gli Stati, non sono neutrali spettatori ma giocano un ruolo attivo.
finchè non vi è un accordo tra Stati per cui entrambi si fanno i fatti loro , la concorrenza non è assicurata e chi non aiuta le aziende nel proprio territorio penalizza loro con uno svantaggio competitivo.
guardiamo alle banche inglesi: a suo tempo Brown intervenne per aiutarle altrimenti sarebbero andate in bancarotta.
ciò è ingiusto perchè pagarono i cittadini inglesi ma, in mancanza di accordi con altri Stati, se non l'avesse fatto banche degli altri Stati avrebbero mangiato quelle inglesi limitandone di molto l'indipendenza del risparmio.
così facendo invece salvò l'indipendenza e l'occupazione britannica.
riassumendo: se non vi è un accordo di neutralità tra Stati(e non vi è) , penso si debba difendere le aziende sul territorio anche per una questione di concorrenza.