Inauguro la sezione con un ringraziamento per Cosmo e amministratori...
Volevo riproporre in questa discussione le leggi misandriche che qualche anno fa furono proposte in Svezia dal partito delle femministe svedesi "Feministiskt initiativ", in modo che chiunque legga il forum e questa sezione possa venirne a conoscenza. Ovvio che se ci dovessero essere "cattive nuove" riguardo nuove proposte femministe di legge svedesi o comunque sentenze e/o attuazione di leggi misandriche svedesi possiamo usare questo topic.
le proposte furono
Fonte:http://www.comunicazionedigenere.it/2011/07/10/svezia-larabia-saudita-del-femminismo/-Primo, aumentare le tasse agli uomini in quanto, secondo le immancabili statistiche femministe,metà delle donne svedesi sarebbero vittime di violenza maschile, quindi bisogna dare soldi pubblici ai centri femministi anti-violenza ed alle femministe che li gestiscono.
-Secondo, eliminare il matrimonio sostituendolo con contratti poli-amorosi neutri di genere.Secondo le femministe, tre lesbiche sarebbero una famiglia, ed avrebbero diritto all’inseminazione a spese dello stato.
-Terzo, limitare la presenza degli uomini dei gruppi direttivi al 25%.
-Quarto, imporre che lavori tradizionalmente femminili (e.g. telefonista) vengano pagati come lavori tradizionalmente maschili (e.g. camionisti).
-Quinto, inasprire la legge sulla violenza sessuale levando l’onere della prova a chi accusa caricandolo su chi è accusato: ogni uomo verrà condannato a meno che non riesca a dimostrare la propria innocenza (ad esempio con un documento o un filmato nel quale è chiaro che la donna aveva detto di sì).
Poi, hanno pensato anche ai bambini:
-Primo, tassare alla nascita i bambini colpevoli di essere nati maschi. Siccome gli uomini svedesi guadagnano il 25% in più delle donne è giusto che fin dal momento in cui vengono al mondo rifondano la somma che usurperanno.In realtà, i 2/3 degli uomini svedesi lavorano nel settore privato, mentre i 2/3 delle svedesi lavorano nel settore pubblico,rendendo la Svezia il paese con le più alte tasse al mondo, con montagne di soldi spesi in `discriminazioni positive’.
-Secondo, eliminare i nomi sessuati, dare ai bambini nomi neutri in modo che possano decidere loro, da grandi, se si sentono maschi o femmine. Usare le scuole per sopprimere le innate differenze fra bambini e bambine (ad esempio i bambini vengono obbligati a fare la pipì seduti).
Sulla questione degli urinatori maschili le proposte di rimuoverli dai locali pubblici furono avanzate da femministe svedesi, americane ed australiane perchè secondo le loro menti altamente malate, complessate, frustrate e misandriche sono "lesive per la dignità della donna".
ecco l'articolo di approfondimento:
da antifeminist.altervista.org: http://antifeminist.altervista.org/analisimedia/toilette_svezia.htm