Autore Topic: Mia recensione di Miss Italia 2011  (Letto 26548 volte)

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Offline Guit

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #75 il: Settembre 22, 2011, 14:52:19 pm »
è semplice il mio pensiero guit, il consumismo va a beneficio delle aziende (capitalismo) non delle macchine (tecnocrazia). per la tua ipotesi ad esempio le macchine avrebbero tutto l'interesse a che ogni nuova tecnologia venga immessa immediatamente sul mercato, le aziende invece hanno fatto uscire oggi la tecnologia di 6 mesi fa e faranno uscire fra 6 mesi la tecnologia di oggi. la volonta è dell'uomo non delle macchine.

Questa obiezione andava posta di là, quando io e Animus abbiano convenuto sul fatto che tale volontà sia condivisa - http://www.metromaschile.it/forum/off-topic/progressivo-disinteresse-maschile/msg42859/#msg42859

Take the red pill

Offline Giulia

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #76 il: Settembre 22, 2011, 14:52:37 pm »
eh sì mi fa pensare che c'è consumismo... infatti tua nonna il suo vestito lo faceva durare, se non tutta la vita, una decina d'anni.  :lol: oppure lo declassava ma lo portava ugualmente. Tu invece compri (e consumi) diversi capi che nel giro di un anno, o passano di moda, oppure vengon o distrutti dai lavaggi perchè non resistono più di tanto.
e come faceva a farla durare?:blink:
ho una maglia semplicissima di mia madre. è blu a righe, fatta su misura e cucita a mano, ma è praticamente una semplice t-shirt stile cocò per capirci.
e cerco di farla durare io?
no, semplicemente dura. al contrario di moltre altre cose che avranno 5 anni di vita...

si acquistano più cose, solo perché ti costano meno. hai la sensazione di essere più consumista perché hai più cose, ma in genere quelle cose hanno il valore o la qualità di una che in passato pagavi uguale.

Offline Ethans

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #77 il: Settembre 22, 2011, 15:06:48 pm »
Ho la mia visione delle cose, e la espongo, ma eviterei l'attributo "fantomatico" appioppato al pensiero altrui.

Bene, togliamo pure "fantomatico".


Comunque nel caso non parliamone pure qui ma rispondimi nell'altro thread.

Ok...

Offline Giulia

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #78 il: Settembre 22, 2011, 15:18:50 pm »
vale anche per gli uomini : non spiegheresti i cambi continui di macchine fotografiche , computers, auto, ecc, in persone che non hanno assolutamente l'esigenza di tali cambi.
io me lo spiego così: è che  te li tirano dietro.
il mio cellulare è costato 30 euro, un anno fa costava 250.
 potrei comprarmi anche 50 cellulari da 30 euro "vecchi" di un anno. non è che senta il bisogno di farlo è che sarebbe proprio convieniente farlo.
il "consumismo" di oggi è : se ti vendo una macchina nuova con tutti i confort a un prezzo conveniente...che ti fa pensare: wow sarebbe sciocco non "approfittarne",  magari tu resisti, ma i più penseranno che è un occasione.
il consumismo oggi si riduce a questo - a venderti cose che sembrano buone - tipo i gioielli fatti con metallo e gomma  :unsure:-
cose che sono accessibili a tutti, e sarebbe sciocco non approfittarne.

Offline Giulia

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #79 il: Settembre 22, 2011, 15:22:33 pm »
io però farei una distinzione fra quello che ci condiziona realmente (nostro malgrado se nel male, o per nostra fortuna se nel bene) e quello da cui ci facciamo condizionare


eh... te sembra facile, l'incoscio che comincia a dire la sua papale papale! :D

Offline Rita

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #80 il: Settembre 22, 2011, 15:22:49 pm »
e come faceva a farla durare?:blink:

la rammendava o riparava ad esempio. Comunque sì, io ho vestiti di mia nonna riadattati e riportati da mia madre e riadattati e riportati da me. Oggi però quelle gonne le porto occasionalmente per casa, perchè la foggia è antiquata.  Forse l'espressione "lo faceva durare" è fuorviante. Durava di più perchè era fatto per durare. Ma sicuramente siamo anche mediamente meno capaci di farla durare perchè tendenzialmente non siamo più educati o istruiti a questo, e anche perchè non ne abbiamo più il tempo essendo per la maggior parte impegnati a produrre pezzetti di cose deteriorabili, a venderle a mercificarle.

Tendenzialmente comunque i nostri guardaroba sono molto più pieni di quelli di un tempo e tendenzialmente ogni tanto la maggior parte della gente che conosco ne fa una cernita e la roba che non mette più (non necessariamente lisa o strappata) la regala a chi passa a ritirare i vestiti per il terzo mondo piuttosto che regalarla ai mercatini dove se va bene la rivendono per pochi euro a ragazzi che magari la rilanciano per farla tornare di moda e per essere copiati da stilisti che la diffonderanno in altre parti del mondo e indurranno le industrie a riprodurla, rivendendola etc. etc.  :D
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Offline Rita

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #81 il: Settembre 22, 2011, 15:28:05 pm »
io me lo spiego così: è che  te li tirano dietro.
il mio cellulare è costato 30 euro, un anno fa costava 250.
 potrei comprarmi anche 50 cellulari da 30 euro "vecchi" di un anno. non è che senta il bisogno di farlo è che sarebbe proprio convieniente farlo.
il "consumismo" di oggi è : se ti vendo una macchina nuova con tutti i confort a un prezzo conveniente...che ti fa pensare: wow sarebbe sciocco non "approfittarne",  magari tu resisti, ma i più penseranno che è un occasione.
il consumismo oggi si riduce a questo - a venderti cose che sembrano buone - tipo i gioielli fatti con metallo e gomma  :unsure:-
cose che sono accessibili a tutti, e sarebbe sciocco non approfittarne.


 :huh: no un momento, dove la vedi la convenienza nel comprare 50 cellulari di un anno da 30 euro quando tu hai soltanto due orecchie e puoi usarne uno per volta?

Il consumismo è appunto anche questo: farti pensare che sia sciocco non approfittare delle occasioni che non ti servono. Così mi posso comprare 50 gioielli di metallo e gomma che resteranno per lo più a marcire nel cassetto dopo averli indossati una volta o due. Oppure devo farmi la vacanza in un posto in cui non ho mai pensato di andare e manco c'ho tanta voglia ma l'aereo te lo fanno pagare 10 euro e sarebbe sciocco non andare.
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Offline beta

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #82 il: Settembre 22, 2011, 15:41:59 pm »
:huh: no un momento, dove la vedi la convenienza nel comprare 50 cellulari di un anno da 30 euro quando tu hai soltanto due orecchie e puoi usarne uno per volta?

Il consumismo è appunto anche questo: farti pensare che sia sciocco non approfittare delle occasioni che non ti servono. Così mi posso comprare 50 gioielli di metallo e gomma che resteranno per lo più a marcire nel cassetto dopo averli indossati una volta o due. Oppure devo farmi la vacanza in un posto in cui non ho mai pensato di andare e manco c'ho tanta voglia ma l'aereo te lo fanno pagare 10 euro e sarebbe sciocco non andare.

esatto. mi sembra elementare :huh:

Offline Giulia

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #83 il: Settembre 22, 2011, 15:52:19 pm »
la rammendava o riparava ad esempio. Comunque sì, io ho vestiti di mia nonna riadattati e riportati da mia madre e riadattati e riportati da me.
ma se mi si rompe la lampo dei pantaloni (che hanno un valore di 5 euro)...per sistemarli  devo andare a cercare chi ancora fa queste riparazioni ... ne ho visto uno per caso l'altro giorno. morale della favola: costo riparazione 6 euro. costo di altri pantaloni nuovi 5 euro... se ci fosse stato anche ai tempi delle nostre nonne questa differenza tra il riattoppare il vecchio  o riacquistare il nuovo, avrebbero scelto anche loro di risparmiare un euro. certo se già mi dici di risistemare i lee ok, anche se  hanno solo un valore  simbolico.

Offline Rita

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #84 il: Settembre 22, 2011, 16:05:20 pm »
ma se mi si rompe la lampo dei pantaloni (che hanno un valore di 5 euro)...per sistemarli  devo andare a cercare chi ancora fa queste riparazioni ... ne ho visto uno per caso l'altro giorno. morale della favola: costo riparazione 6 euro. costo di altri pantaloni nuovi 5 euro... se ci fosse stato anche ai tempi delle nostre nonne questa differenza tra il riattoppare il vecchio  o riacquistare il nuovo, avrebbero scelto anche loro di risparmiare un euro. certo se già mi dici di risistemare i lee ok, anche se  hanno solo un valore  simbolico.

eh Giulia,infatti immediatamente dopo la frasetta che hai quotato ho scritto questo.

Citazione
Durava di più perchè era fatto per durare. Ma sicuramente siamo anche mediamente meno capaci di farla durare perchè tendenzialmente non siamo più educati o istruiti a questo, e anche perchè non ne abbiamo più il tempo essendo per la maggior parte impegnati a produrre pezzetti di cose deteriorabili, a venderle a mercificarle.


appunto, mi ripeto lo so, ma è quello che ho scritto su: oltre al materiale che durava di più (perchè io ci vedo la differenza nel rammendare gli strappi sulla stoffa vecchia rispetto a quella nuova: com'è che le mutande di vent'anni fa le rammendavo e la stoffa non si rilasciava dopo il primo lavaggio?  :disgust: eppure a me sembra di essere migliorata nel cucito e nn peggiorata  ^_^) c'era anche il fatto che erano addestrati, istruiti, educati a ripararsi le cose da sole, per cui non avevano bisogno di andarsi a cercare chi faceva le riparazioni della lampo ma se la compravano in merceria per un valore minimo e se la riattaccavano. Oppure la staccavano dai pantaloni che erano irreparabili prima di gettarli e la conservavano per quando ce ne sarebbe stato bisogno.

A me sembra che stai dicendo: se anche ai tempi delle nostre nonne ci fosse stato il consumismo anche loro sarebbero state consumiste.. e grazie certo che sì.  :unsure:  probabilmente sì.

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L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline paolo c

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #85 il: Settembre 22, 2011, 16:06:05 pm »
scusatemi se mi intrometto e mi permetto di dare un mio parere esclusivamente estetico sulle miss e sui canoni estetici imperanti...all'inizio del 3d si parla di pefezione estetica delle miss, in quanto alte magre ecc...e che queste miss rappresentano dei modelli irraggiungibil per le donne comuni, ma questi canoni contravvengono totalmente al modello di perfezione fisica che definirei biologica muliebre, che in tutte le epoche ed in quasi tutte le culture, è caratterizzato da forme procaci e stature non eccessive. Un modello nato dal desiderio neuroormonale maschile da una parte e dal normale e fisiologico sviluppo di un corpo femminile, equilibratamente regolato da una perfetta secrezione ormonale, insisto, femminile, una perfetta sintonia "secretoria",che genera un perfetto corpo di donna e da che mondo è mondo, alta statura, magrezza, spalle larghe e muscoli tonici, sono appannaggio di un bel corpo maschile, ovvio ,quindi, che, biologicamente, un uomo non puo' essere veramente attratto da queste ragazze, che partecipano a miss italia... ne potra' ammirare una certa "impressivita" estetica, ma non una vera bellezza attraente...dopotutto, non dimentichiamo, che questi canoni estetici hanno cominciato ad entrare in scena una trentina di anni fa, da quando, la moda della moda, ha cominciato a dilagare ed i media hanno massacrato i cervelli con abiti griffati  e relative modelle, portando in poco tempo ad uno stravolgimento totale del concetto di bellezza femminile e creando un canone estetico totalmente "culturale", concepito, da una parte per meri motivi pratici, ovvero che un abito cade meglio se indossato da un manico di scopa, dall'altro da stilisti palesemente gay che hanno in odio per non dire orrore per le morbide curve femminili ed al massimo riescono a tollerare il corpo di un trans. In pochi anni il proporre in modo ossessivo e martellante un corpo androgino, quasi asessauato ha modificato completamente il concetto di bellezza femminile, modificato ad un punto tale che, un vero corpo di donna, viene percepito come "brutto e volgare". Tutto questo per dire che (IMHO) i corpi di queste miss non rappresentano affatto la perfezione estetica di una donna, ma la sua parodia culturale. Cio' che è grave, pero' è che, le donne credono fermamente che queste ragazze androgine attraggano veramente i maschi, ecco perche seguono con interesse questi concorsi, perche cercano di capire cosa possa attrarre un uomo e per tentare, se possibile di avvicinarsi a quel modello di "perfezione", mentre in realta', un uomo ormonalmente normale, ha gusti erotico/estetici lontani anni luce da quegli scheletri ambulanti, alti come granatieri, e se prova qualche attrazione, è perche' viene fortemente condizionato dai media o dai giudizi altrui, specie femminili...per me queste miss non sono belle...

Offline beta

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #86 il: Settembre 22, 2011, 16:09:15 pm »
eh Giulia,infatti immediatamente dopo la frasetta che hai quotato ho scritto questo.


appunto, mi ripeto lo so, ma è quello che ho scritto su: oltre al materiale che durava di più (perchè io ci vedo la differenza nel rammendare gli strappi sulla stoffa vecchia rispetto a quella nuova: com'è che le mutande di vent'anni fa le rammendavo e la stoffa non si rilasciava dopo il primo lavaggio?  :disgust: eppure a me sembra di essere migliorata nel cucito e nn peggiorata  ^_^) c'era anche il fatto che erano addestrati, istruiti, educati a ripararsi le cose da sole, per cui non avevano bisogno di andarsi a cercare chi faceva le riparazioni della lampo ma se la compravano in merceria per un valore minimo e se la riattaccavano. Oppure la staccavano dai pantaloni che erano irreparabili prima di gettarli e la conservavano per quando ce ne sarebbe stato bisogno.

A me sembra che stai dicendo: se anche ai tempi delle nostre nonne ci fosse stato il consumismo anche loro sarebbero state consumiste.. e grazie certo che sì.  :unsure:  probabilmente sì.
I

idem

Offline Guit

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #87 il: Settembre 22, 2011, 16:26:35 pm »
Consumisti si nasce non si diventa. Sono serviti diversi ricambi generazionali perché si sedimentasse come fenomeno culturale.

Per chiarezza, ritengo che molti valori e costumi siano il risultato della culturalizzazione della possibilità di consumare, e che non basta quindi solo quella possibilità ma serve altro. Mia nonna non avrebbe potuto essere una consumista e infatti non lo è stata nemmeno quando nel dopo guerra, ancora giovane, poteva già vedere le vie della città piene di negozi.

Il giovanilismo, il pensare per esempio che il problema della politica, o uno dei suoi principali problemi, risieda nello scarso ricambio e nella scarsa presenza di giovani, è secondo me un valoriale derivato dal consumo, cioè dal super-valore del nuovo rispetto al vecchio spontaneamente esteso anche agli esseri umani. E personalmente ci metto pure tante altre cose, come nel caso del livello dell'arte di oggi.

Ma c'è voluto del tempo. La cultura ha dato una mano al consumo e il consumo ha dato una mano alla cultura.

E' un processo molto più ampio e profondo della semplice reperibilità di prodotti.

Tra le altre cose mi colpisce molto l'esaltazione della creatività e della fantasia, tali per cui oggi, un artista, è uno dotato di queste due qualitas, invece che essere uno che pratica l'Arte, cioè il mestiere.

Da un lato ciò è dovuto alla diminuzione dell'importanza dell'artigiano, i cui manufatti sono oggi prodotti in serie e dal conseguente dover reinventare la sua opera in una dimensione non funzionale e non pratica. Una dimensione astratta e ipotetica basata sulla capacità di creare.

Ma prima era solo Dio capace di creare ...

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Offline Giulia

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #88 il: Settembre 22, 2011, 16:31:12 pm »


Citazione
Il consumismo è appunto anche questo: farti pensare che sia sciocco non approfittare delle occasioni che non ti servono. Così mi posso comprare 50 gioielli di metallo e gomma che resteranno per lo più a marcire nel cassetto dopo averli indossati una volta o due. Oppure devo farmi la vacanza in un posto in cui non ho mai pensato di andare e manco c'ho tanta voglia ma l'aereo te lo fanno pagare 10 euro e sarebbe sciocco non andare.
forse non ci capiamo. mio padre è andato in africa da ragazzo per una settimana ok?
e ha spesso molto di più di 10 viaggi che ho fatto io.
ora lui poteva non andare in africa, e io non fare quei dieci viaggi...
ma nei fatti è che ha "consumato" più lui di me in una botta sola.
ciò che costa in poporzione di più è lo strtto necessario per vivere. il consimismo attuale è una bufala, un tranello!
ma è lungo da spiegare e da capire.
Citazione
a me sembra che stai dicendo: se anche ai tempi delle nostre nonne ci fosse stato il consumismo anche loro sarebbero state consumiste.. e grazie certo che sì.
ma non c'era bisogno del consumismo. in qualsiasi caso e occasione come tutti avrebbe semplicemente fatto quello che era più conveniente.



Offline Guit

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Re: Mia recensione di Miss Italia 2011
« Risposta #89 il: Settembre 22, 2011, 16:44:46 pm »
...
Da un lato ciò è dovuto alla diminuzione dell'importanza dell'artigiano, i cui manufatti sono oggi prodotti in serie e dal conseguente dover reinventare la sua opera in una dimensione non funzionale e non pratica. Una dimensione astratta e ipotetica basata sulla capacità di creare.
...

L'artista oggi non dovrebbe più esistere (e infatti a ben guardare non esiste). L'invenzione della creatività serve per tentare di dare un valore a opere manuali umane altrimenti destinate a soccombere di fronte alla perfezione delle opere delle macchine, nelle catene di produzione a controllo numerico.

L'arte viene tenuta in vita con una bombola d'ossigeno. Accanimento terapeutico.

Lasciatela morire in pace.
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